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giovedì 24 luglio 2014

Scambiocasa con sorpresa/2

Era una raganella
L'immagine è di repertorio.
Era una raganella il grazioso animale che l'altro giorno si agitava nella tenda del soggiorno. «Così verde, ma così verde... così verde non ne avevo mai vista una», ha detto il Pupo. Come abbia fatto a finire lì, nessuno lo sa.
A vivere in campagna dicono che dopo qualche tempo ci si abitua. Sarà. Però questa campagna a conti fatti è per me un po' troppo intensa. Il gatto Bubbles (i franzusi suoi proprietari lo pronunziano, ho scoperto, Babbòls) certo se la spassa, perché può mangiare insetti e altri animali ogni santo giorno.
Scherzi Ci vuole uno spirito di patata, dico io, a mettere un finto ragno gigante, in plastica, in agguato a fianco della lavatrice in una casa già piena di ragni. Poiché portano guadagno nessuno di essi, veri o finti che siano, viene perseguitato. Ma occorrono nervi saldi per restare impassibili quando te ne stai tutto tranquillo, nudo e inerme, nella vasca da bagno e uno zampelunghe si muove in modo bizzarro, un po' sghembo, puntando dritto nella tua direzione.
Bambini Ai bambini la vacanza non è dispiaciuta per nulla. Ieri mattina il Pupo ha trillato tutto allegro: «Mamma, papà, venite a vedere! C'è un topo morto in piscina». Vero. Era piccolino, però. Ho saputo che pipistrello in francese si dice «chauve-souris», letteralmente «topo calvo». La persiana della stanza accanto alla mia sta sempre aperta e abbiamo scoperto che lì dietro, raggruppati tra il legno caldo e il muro, ce ne stanno una trentina. Mike Delfino ha usato il bastone lunghissimo che si usa per pulire la piscina per spostare la persiana, ieri al crepuscolo, e mostrare ai bambini come si libravano in aria. Spiccavano il volo uno a uno, veloci, vicini, e ho pensato che tutto sommato non erano così diversi dagli storni.
Sgarrupo Questa l'abbiamo chiamata la casa dello sgarrupo, intanto perché scricchiola tutta. La responsabilità principale è del pater familias, un ingegnere informatico con l'hobby del bricolage. Non so voi ma io diffido di questo tipo di maschio. Avrei dovuto capirlo subito, il giorno che siamo arrivati qui: davanti casa, dove la gente in genere piazza un gazebo e quattro piante, qui c'è una piccola betoniera. Il garage sembra il paradiso di Manny Tuttofare. Ma poiché l'ing. è un hobbista e non un professionista fa le cose un tanto al chilo, per esempio al primo piano - che poi è dove ci sono le stanze - qua e là mancano pezzi di parquet, dunque sembra di vivere nel gioco del Domino. Mike Delfino per malriposta solidarietà di genere si è convinto che presto il suddetto hobbista completerà l'opera. Io che sono femmina dico, non per i prossimi vent'anni.
Sgarrupo/2 L'ingegnere è un fanatico del legno. Trova un pezzo di legno e lo trasforma in arredo. Di un bancale da carico/scarico - però scartavetrato e con tre mani di flatting - ha fatto un tavolino da caffè. Di un truciolare di risulta, un portalampada. Di un gruppo di rami intrecciati una scultura che vorrebbe essere appendiabiti ma più che un cappello non tiene, inoltre rischia di cavarti un occhio ogni volta che entri in camera da letto e non hai l'accortezza di balzare, appena oltre la soglia, mezzo metro a sinistra.
Sgarrupo/3 Potrei andare avanti per ore. La padrona di casa è fanatica del Giappone e ha appeso polverosi kimono ovunque. Ha dipinto tronchi e rami secchi di rosso e li ha piantati qua e là in giardino. I mobili della sua cucina non hanno il fondo: le cose poggiano direttamente a terra. Non ci sono nemmeno i pensili, dunque per prendere l'olio e l'aceto devi fare due flessioni ogni volta. Però la casa è piena di Elle Décoration cui lei dice di ispirarsi di continuo per piazzare qua e là certe bottiglie opache, colorate, piene di sabbia grigia e vecchie biglie.
Franzusi Una volta che hai modificato (abbassato) i tuoi standard e ti adatti a pensare che quella in cui vivi sia l'equivalente di una casa scout, tutto sommato non è così male. La mia amica che vive a Marsiglia da anni e che in questi giorni è venuta a trovarmi ha sentenziato: «È la finta eleganza tipica della classe media francese. Entri e ti sembra carino, poi guardi meglio e tutto cade a pezzi». Per esempio per lavare tutto - piatti, cucina, tavolo, piastrelle, volendo anche pavimenti - c'è un'unica spugna gialloverde. Non esiste aspirapolvere ma solo uno scopino portatile e un iRoomba, quel robot idiota che rotea ubriaco per ore sbattendo qua e là, ma nonostante le ferite che si autoinfligge di continuo non riesce, com'è ovvio, a pulire né angoli né scale. Per contro, c'è un giga proiettore con impianto stereo e subwoofer, e ci siamo sparati l'intera saga di Harry Potter quasi come al cinema, a 180 decibel.
Franzusi/2 I franzusi fanno molti figli. Noi in giro con tre sembravamo dei dilettanti. La famiglia media si bulla su monovolumi a sette posti da cui escono nani in scala, ordinati e composti. L'altro giorno a un tavolo c'erano due genitori, a occhio trentacinquenni, con quattro maschi dai 15 ai 5 anni. Il padre sembrava Matt Damon investito da un tir, la madre fumava nervosa, ma facevano di tutto per salvare le apparenze. I bambini erano fermi come delle sfingi. A un certo punto il più piccolo ha tentato di muovere un arto e il padre e la madre sono saltati su all'unisono: «Calme-toi, calme-toi», calmati, gli dicevano. Ho pensato che forse potevo provare a lasciargli il Pupo per mezza giornata, e vedere come me lo restituivano.
Bilanci Tuttavia la vacanza coi Pupi è sempre uno spasso. Sia all'andata che al ritorno avevamo previsto di far tappa a Nizza, dove vive la sorella di Mike D., e non vedo l'ora che sia domattina per lasciare questo posto alla volta della Costa Azzurra, e fare un bagno in quel mare dal colore irreale. La Piccolissima, ufficialmente chiamata «The Small» dai suoi fratelli, è cresciuta bene, e molto: in un laboratorio alla Cité de l'Espace di Tolosa l'abbiamo pesata e abbiamo scoperto che qui sulla Terra pesa più di 9 chili (mentre sulla Luna solo uno). L'abbiamo anche messa davanti a un simulatore di vento a 75 chilometri orari, lei ha sbattuto forte le ciglia ma non ha detto «beh». La cosa bella della Piccolissima è anche questa: puoi metterla di fronte alla Monna Lisa, al Louvre, come a fissare una parete del gabinetto, e per lei non fa alcuna differenza. Non pensate sia una bella metafora?

18 commenti:

  1. Credo divida quest'ultima caratteristica con il 95% della specie umana. Ma si sa, io ho una profonda sfiducia nel prossimo. La scusante della piccolissima è che in fondo ha meno di un anno. Ci sono speranze che fra un'altra dozzina sia in grado di distinguere un gabinetto dalla monna lisa.

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  2. Cara Paola,
    sono 5 anni ormai che vivo in Francia e ti assicuro che non c'è un'unica categoria da temere (gli ingegneri informatici che si dilettano in rifiniture d'interni); il bricolage è proprio insito nel dna dei franzusi (d'altra parte, pure in Italia il nome è rimasto francese, ci sarà un perchè no??), e le loro case sono orribili per i nostri standard.
    Le mie colleghe trentenni (donne) sanno perfettamente intonacare, scartavetrare, dare il bianco (va beh), posare piastrelle e fare le fughe.
    Le piu fighe tirano su muri di cartongesso (non scherzo, una si è presa un anno di pausa dal lavoro per costruirsi tutta la casa assieme al padre).
    Mia suocera, che disinfetta a colpi di candeggina tutta la casa due volte al giorno, quando viene a trovarci sta male, glielo leggi in faccia :-D
    Che ci vuoi fare, sono fatti cosi, hanno tanti altri pregi e allora passiamo sopra questa loro passione insana e completamente irrazionale
    baci!
    franz

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  3. Bienvenue entre les françaises ma chère!!!
    Che credevi, che la grandeur si applicasse solo all'inno nazionale, le ex colonie, la cucina e i formaggi?
    Loro son francesi!!! Cioè meglio di tutti gli altri perché fanno montagne di figli, vivono nella natura, costruiscono con le loro mani le loro case, hanno impianti elettrici degli anni Quaranta e non se ne turbano, parquet divelti e case scricchiolanti, Hanno animali domestici che non conoscono il veterinario e sono nutriti di avanzi e topolini. Se in gravidanza pronunci la parola Toxoplasmose spalancano gli occhi come a dire: questa malattia da noi non esiste, ho messo al mondo 6/7/8 figli, lo saprò no?
    Hanno le wc separato dalla salle de bain e se vuoi lavare il culo a tuo figlio dopo la cacca devi praticamente fargli la doccia... Una spugnetta sola per tutta la casa. Decorazioni di Natale messe a dicembre e durevoli fino a primavera inoltrata.
    Ragazza, che mondo, eh?

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    1. molte di queste cose che raccontate le riconosco anche qui in svezia, tranne che davvero qui le case fatte col fai da te sono fatte stra-bene, gli standard abitativi sono molto molto alti, persino in mezzo alla natura e agli animali. Capita di trovarsi un'alce in giardino, ma gli insetti sono molto pochi. Però anche qui la toxoplasmosi "non esiste" (oddio magari davvero non esiste per via della temperatura?chissà), si fanno pochissime ecografie e esami ma in compenso ti prescrivono minimo tre ore di sport a settimana, che le donne ci devono avere i muscoli.E sul bagno, che dire? vivere in un mondo senza bidet è dura, davvero. E sono fuori commercio un botto di prodotti per la casa cui ero abituata, penso perché ritenuti nemici dell'ambiente!

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    2. Veramente durante la mia gravidanza i francesi mi hanno rotto le balls con la toxo tutti i santissimi mesi, come in italia, grazie al cielo sono poi passata al ss svizzero che ufficialmente della toxo se ne strafrega e ho vissuto felice e contenta fino al nono mese! ;-)
      franz

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  4. Sulle case dei francesi, concordo.
    Però io li invidio per questa rilassatezza!

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  5. "Ho pensato che forse potevo provare a lasciargli il Pupo per mezza giornata, e vedere come me lo restituivano"
    ...o come lui avrebbe restituito loro? :)

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  6. Ciao Paola, se è di strada andando verso Nizza, porta i pupi a Carcassonne....i miei mi ci portarono da bambina e mi piacque moltissimo! è una cittadella fortificata davvero bella (o almeno così mi sembro' negli anni '80!) buon viaggio elisabetta

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  7. mmhh.. sarò mica un po' francese ??
    vado a rag(r)anellare qualche altra spugna, va !!!

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  8. Ti adoro! Anche io vivo in un luogo vagamente decontestualizzato (ma non colleziono kimoni, né pulisco tutto con la stessa spugna) e tolgo raramente i ragni perché spero mi aiutino contro le zanzare giganti (ma niente). Una volta facevo la doccia (faccio la doccia seduta sul piatto) e ho visto un enorme ragno correre verso di me. Ma poi non voleva me, probabilmente s'era arrapato nei confronti di un mio grumo di capelli sul piatto della doccia, sembravano una ragna.
    Baci.
    ps anche Valerio il pipistrello non lo caccio dalla cantina sperando faccia fuori un po' di zanzare.

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  9. Ti scrivo mentre sono in una casa scambiata a Barcellona, mi sembrava sporchetto qui, ma leggendoti ho cambiato idea :-)
    Questa cosa che il bidet lo usiamo solo noi poi è proprio scomoda... Ma il nome bidet non è francese?

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    1. il nome bidet è francese ma mi hanno spiegato - non so se sia vero - che l'uso del pregevole sanitario venne abbandonato dalla classe media perché veniva utilizzato dalle prostitute. dunque avere un bidet in casa diventò sinonimo di promiscuità. così mi han detto.

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    2. ps con cosa scambi barcellona? cioè di che città/zona sei?

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  10. Ma se uno scambia casa non dovrebbe aggiungere nella descrizione dell'immobile anche la presenza di una folta colonia di pipistrelli dietro la persiana nella categoria animali domestici? ah 'sti francesi !! io ricordo di essere stata ospite a sedici anni di una francese che una notte invitò nella sua stanza a dormire insieme a me e lei anche un suo amico, e abbiamo dormito così in tre nello stesso letto come se fosse stata la cosa più normale del mondo e al mattino i genitori lo hanno pure salutato coi bacetti sulle guance.

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  11. Spettacolare il tuo resoconto!!!!ti dico una cosa, un nostro collega, sulla scia dei cervelli in fuga, da Roma è volato con vaniglia in Francia (qui assistente sottopagato li primario di geriatria), ha fatto il terzo figlio li, e ci ha detto che con tre figli non si pagano le tasse..................

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    1. però era bello, volare con vaniglia. è vero: hanno un sistema di detrazioni fiscali per famiglie con figli davvero invidiabile.

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  12. Noi a luglio abbiamo fatto uno scambio con degli Spagnoli di La Manga Beach. Ho dovuto eliminare un bacherozzo di 3 kg (il mio Mike D. ha la fobia degli insetti...o cosí dice...) e mi é anche dispiaciuto perché era troppo intelligente, si era nascosto dietro alla macchinetta del caffé e faceva cucú per vedere se l'avevo beccato!! Comunque dopo i tuoi racconti mi sa che eravamo al Grand Hotel! :)

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