Con quelli come il Pupo non ci si annoia mai
Prima di tutto: grazie per il vostro sostegno, in momenti come quello che stiamo attraversando è fondamentale. Come vedete ci sono riuscita: una settimana esatta senza scrivere niente sul blog, per colpa soprattutto delle notti insonni. Il Pupo continua a svegliarsi parecchio, ma siccome non è un tipo noioso ogni volta lo fa per un motivo - e con modalità - diverse. Prevedere tutte le variabili è impossibile.
Può capitare che abbia freddo.
Può capitare che abbia caldo.
Può capitare che perda il ciuccio.
Che si faccia la (ehm, scusate) cacca addosso.
Stamani all'alba, erano le cinque, si è molto eccitato al canto degli uccellini. La notte fin lì era andata bene, poi si è sparato un biberon di lattino e anziché riassopirsi ha cominciato a trovare estremamente interessante il cinguettio che proveniva da fuori. Si è riaddormentato alle sei. Noi no. Ora aspettiamo che la Pupa trascorra una notte fuori casa per tentare una terapia d'urto col Pupo (= lasciarlo piangere. L'alternativa è il sonnifero).
Il nostro ménage risente, almeno in parte, di questa costante privazione del sonno. Ieri ho presentato il libro con la maglietta al contrario. Le piante di casa hanno sete. Prendo appuntamenti con amici e amiche e poi li disdico: sono troppo stanca. Se avessimo un gatto, lo trascureremmo in modo orribile.
In una famiglia, il frigorifero dice molto di come vanno le cose. Il nostro attualmente ospita: acciughe coi capperi, la codina di un salame di cioccolato scaduto, ravioli rinsecchiti, tre sottilette, un melone troppo maturo, un marshmallows di Hello Kitty.
L'altra mattina dovevo mettere le scarpe alla Pupa; sono andata a cercarle nell'armadio, ne sono uscita tenendo in mano un Pampers del Pupo. Poi sono rimasta interdetta a spostare lo sguardo dal pannolino ai piedi della Pupa, senza capire cosa avessero a che fare l'uno con gli altri.
Ho capito che siamo messi davvero maluccio quando, sempre l'altra mattina, Mike Delfino si è messo in tasca un piccolo termometro digitale al posto del cellulare. Ieri sera, invece, ha cercato di telefonarmi con la carta di credito.
Ho traslocato su erounabravamamma.it
Vi aspetto!
giovedì 11 giugno 2009
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Ah ah ah scusa ma scritto così... con simpatia non ho potuto che ridere rivedendomi nelle disavventure da madreincarenzadisonno con tale e quale frigorifero e affini.
RispondiEliminahai tutta la nostra comprensione... Il mio di 20 mesi ancora ci fa vedere i sorci verdi la notte mentre per fortuna il quattrenne dorme...
resistete
Noooo! farlo piangere no!!!
RispondiEliminaAnche io ero in quelle condizioni, fino a 1 mese fa... ora non ti dico che è tutto perfetto ma le cose stanno migliorando.
Il problema è che mi rifiutavo assolutamente di chiudere la piccola meraviglia in una stanza a farla piangere finché non si fosse addormentata e quindi passavo notti di sonno intermittente e facevo anche io cose stranissime...
... poi un giorno in un ufficio postale ho trovato la risposta (Strano, eh?!). Ho provato a mettere in pratica questo ennesimo metodo (ma capisco che, arrivati ad un certo punto, si farebbe di tutto...) e tutto sta cambiando. Ho provato a digitare i titolo su google ed ho trovato questo link: http://www.libreriadelsanto.it/libri/9788856602654/fai-la-nanna-senza-lacrime.html
, giusto per prenderci il nome ed i riferimenti vari.. dai, prova con questo sistema e poi fammi sapere!
Scusa, non mi sono presentata: sono polepole, ti ho sentito su Radio DeeJay (mi sbaglio...????) e da quel giorno quando riesco passo di qui...
A presto, spero di avere tue notizie in positivo (magari non provare a chiamarmi con la carta di credito...! ah ah ah!)
saluti, polepole
Ciao Paola!
RispondiEliminaContenta di averti incontrata ieri (di frettissima, scusami) e poi ti scriverò in privato.
Però mi premeva di dirti che la maglietta al contrario non s'è per nulla notata; tanto meno i brillantini sugli occhi!
Per cui: BUONA LA PRIMA e ancora bravissima (per tutto: pupetti, lavoro, blog, ironia ed emotività).
A presto!
Ale
@beba, @polepole, grazie dell'incoraggiamento, ora vado a cercare fai la nanna senza lacrime!
RispondiElimina@ale e tutti quelli che sono venuti ieri: grazie!
Ieri purtroppo non sono venuta ma ti ho pensata, scommetto che è andata benissimo.
RispondiEliminaSe ti può consolare, anche una mia ex capa ogni tanto veniva al lavoro con la maglietta all'incontrario (aveva tre figli, grandi ma evidentemente era stanca lo stesso, probabilmente non si finisce mai di essere stanche).
Giusto per infierire un po' sulla tua stanchezza, volevo avvertirti che i maschietti -almeno il mio- continuano a farsi la cacca addosso anche quando ormai hanno tolto da tempo il pannolino. Ogni tanto, quando è molto stanco, di notte le ariette che fa "si vestono" un po'. Un paio di settimane fa ha chiamato mamma nel sonno, sono andataa coccolarlo e poi nell'alzarmi per tornare nel mio amato letto mi è sembrato di pestare un giochino, un tappo di qualche cosa. Mi sono detta dai lo metto a posto se no si perde, che ormai in questa casa ci sono pezzi di tutto ovunque: guardo meglio ed era una cacchetta bella rotondina. Ho portato il bimbo semi sonnambulo in bagno e l'ho cambiato, la mattina dopo mi sono accorta che c'erano palline ovunque, è stata una bella caccia al tesoro ....
ommamma mia... io consiglio di far piangere il pargolo, non c'è alternativa. Lo dico per esperienza, alla fine si abituano, i miei non si svegliano mai, e sono tre (e non è un caso). La sete, la fame, il caldo e il freddo, non reggono: tu ti sveglieresti perché hai fame? No.... dai, ce la puoi fare... mercoledì ho provato di tutto, ma non ce l'ho fatta a venire, mannaggia a me...
RispondiEliminaCiao, vorrei "incensarmi" di essere la mamma più solidale con te in questo momento visto che, dai racconti delle mie amiche, Papera sembra essere la bambina più insonne del mondo. Io comincio a pensare, invece, che questi bambini che dormono sono solo una leggenda metropolitana...Comunque, so che non è una consolazione, ma non sei sola, proprio non lo sei. Un abbraccio.
RispondiEliminaIl mio bimbo non dormiva nè di notte nè di giorno, faceva dei micropisolini di 15-20 minuti ogni due/tre che sembravano rigenerarlo parecchio, e tanto gli bastava.
RispondiEliminaAdesso ha 14 mesi e va al nido, la sera è stremato e crolla letteralmente dal sonno fino alla mattina successiva. Talvolta si lamenta un po' ma lo ignoro e lui riprende il suo sonno magico. Ha avuto un po' di problemi per via dei denti e su suggerimento di una farmacista un paio di volte gli ho dato una suppostina omeopatica solo di erbe (camomilla e valeriana) che lo ha aiutato a trovare un po' di pace. Le suppostine si chiamano Viburkol, o qualcosa del genere....non sono una incline ai farmaci...sin ora ha preso solo due tachipirine in occasione delle vaccinazioni...quindi prova a chiedere.
Mi piace leggere il tuo blog, però talvolta esageri un po'. Mi hanno appena diagnosticato una malattia molto grave, e mi godo ogni momento con lui perchè non so per quanto tempo ancora potrò farlo. Ho conosciuto al centro oncologico, altre ragazze come me, per dirti che va bè, il frigor vuoto, e la stanchezza e tutto ma hai un batuffolo adorabile una pupa che l'è una vera bischera, (a proposito a quando aggiornamenti sulla mia eroina?) non ci pensare e continua a rallegrarci a noi mamme ammalate!
finchè non etlefona col blister delle supposte vai tranquilla ...
RispondiEliminaStringi i denti dai! Le notti insonni spero divetino presto un brutto ricordo. Per il resto rassegnati, a casa mia è ancora così molto spesso:)
RispondiEliminaUn abbraccio,
@anonimo: scusami se ti ho dato l'impressione di esagerare, guarda che lo faccio anche (un po') per farvi ridere. ti prometto al più presto un aggiornamento sulla Pupa e anche tu se vuoi tienimi aggiornata. ti abbraccio forte.
RispondiElimina@giardigno65: sul blister delle supposte ho un altro aneddoto di cui presto vi metterò a parte.
grazie a tutte le altre per la solidarietà (irene, il tuo bambino-capra mi fa impazzire!)
Paola, scusa se posso sembrar molesta, ma sono appena tornata dalle ferie e devo ancora "ripigliarmi" del tutto, ma i tuoi aggiornamenti volevo leggerli. Nel molesta intendo: non mi ricordo *esattamente* come funzionano i risvegli del Pupo, quindi magari ti chiedo una cosa che hai già tentato e non funziona assolutamente. Ma, meglio in più che in meno, no? Il Pupo non riesce a dormire nel lettone con voi? Si agita e si sveglia lo stesso? Non è che è solo (e sacrosanto dal suo punto di vista) bisogno di coccole? Non sono una grande sostenitrice del lettone, nel senso che se è possibile preferisco dormano nel lettino, ma poiché i primi tempi Arianna stava calma solo così... ho accettato la cosa e ho trovato che andava bene a tutti. Spero tu riesca a trovare un metodo alternativo al farlo piangere, perché sapere che si addormenta sentendosi abbandonato... non è mai bello :( Certo che se le hai provate proprio tutte, è davvero dura. Spero almeno che nel libro che ti hanno consigliato possa trovare altri suggerimenti, io non l'ho letto. Un bacio!
RispondiEliminaSecondo me la terapia d'urto non e' peccato mortale.
RispondiEliminaPerche' NON lasciar piangere un bambino se si sa che non ha fame, non si e' sporcato, non ha mal di pancia o gli incubi?
La zia S. ha visto la Cognata farlo con la Nipote per il pisolino pomeridiano. Biberon di latte e puf! nel lettino (con sbarre). Mentre la bambina urlava e formulava parole strazianti tipo "Mamma no! Mamma no!", io frugavo l'espressione dei Cognati e ci leggevo Puro Senso Di Colpa. Nessuno parlava. Dopo un minuto, la Nipote si e' arresa ed e' tornato il silenzio.
"E' che se non facciamo cosi', la sera non c'e' verso che vada a dormire e diventa capricciosa." Si e' giustificata la Cognata.
Respect!
Altro aneddoto di S. Babysitter: bambino di 9 mesi che i genitori hanno abituato ad addormentarsi IN BRACCIO. E appena lo metti giu' puntualmente si sveglia. Una sera ho pensato: "Ora ti frego io (che devo preservare la schiena per quando arriveranno i miei di figli)": l'ho messo nel lettino, l'ho impacchettato nella copertina e ho iniziato una nenia di "Shhhhhhh" mentre gli passavo la mano sulla faccetta che accennava a protestare.
Mesmerizzazione? Ipnosi? Oh, ha funzionato!
S'e' risvegliato giusto giusto quando e' ritornata la madre che...cosa ha fatto? Lo ha preso in braccio.
Cara Paola, in bocca al lupo!
S.
Ora non voglio inviare un vespaio, né dire che il caso di Paola sia questo.
RispondiEliminaMa non me la sento di non rispondere a questo: "Perché non lasciar piangere un bambino se non ha fame, se non è sporco, se non sta bene fisicamente?". Perché ha bisogno di affetto, di protezione e di calore.
E' rimasto 9 mesi all'interno di un utero caldo a contatto strettissimo con la mamma sempre. E questo contatto lo necessita anche dopo. Ha bisogno di amore, di coccole, di sentirsi compreso e protetto. Poi ci sono bambini che ne hanno più bisogno e altri meno. Ma comprendere la loro necessità di contatto non è da meno che dargli da mangiare quando hanno fame.
Non è il bambino che si deve adattare agli adulti, siamo noi genitori che dobbiamo adattarci alle sue esigenze quando è così piccolo e niente più che un animale indifeso. Non sono capricci, non sono prese di posizioni coscienti e cattiverie nei nostri confronti. E' solo un bisogno primario, naturale quanto quello dei cuccioli di gatto che chiamano la madre se si sposta un attimo da loro, fino a quando sono abbastanza grandi per potersi gestire da soli.
E la rassegnazione di smettere di urlare perché tanto sai che nessuno verrà a coccolarti perché chi dovrebbe fare lo ritiene inutile, non porta certo ad avere una buona considerazione delle proprie capacità nel farsi capire e nell'aver fiducia in chi ti accudisce.
Sheireh, le mie sono chiacchiere da non-mamma.
RispondiEliminaInfatti, ho sempre lasciato nei miei post frasi del tipo "Voglio vedere che cosa combinero' io quando arrivera' il mio turno..."
E sicuramente faro' tutto il contrario di quello che ho visto fare da altri. Ci scommetto!
Non sostenevo di certo l'abbandono in toto di un bambino, se piange e' chiaro come il sole che la mamma sara' sempre li. E magari glielo fara' capire tenendogli la manina o cantandogli una canzone.
Pero' mi dispiace, ma io per il momento rimango dell'opinione che tra la voglia di protezione e il capriccio ci sia una sottilissima linea di confine che, con la dolcezza e con piccole prese di posizione, la mamma e il bambino possono superare insieme.
Trovare la famosa "via di mezzo".
Una mamma stanca e stressata secondo me non emana esattamente amore da tutti i pori. Poi, se mi sbaglio, mettetemi pure nella lista delle -future- cattive madri.
S.
Ciao Paola, commento solo ora, anche se poi tutte le altre credo abbiano già detto tutto e forse non sarebbe nemmeno necessario..
RispondiEliminaSeguo il tuo blog da un pò di tempo e lo trovo molto interessante e divertentissimo!
Da quando seguo te (e tutte le altre mamme) mi sembra davvero di non essere sola in questa esperienza.. nel senso che siamo quasi tutte alle prese con delle adorabili piccole pesti!
Il mio bambino ora ha 18 mesi e non ha dormito fino all'anno una notte che fosse una!
Poi di punto in bianco si è tolto la tetta da solo la notte e da quel giorno si fa un sacco di belle dormite.. peccato che sia io quella che ora si sveglia ancora perchè non sono più abituata a dormire così tanto!
Ne ho provate parecchie prima, dai rimedi omeopatici ai massaggi alle ninne nanne...
Non sono riuscita a lasciarlo piangere perchè piangeva il cuore a me... E la mia (sua!) pediatra non ha mai voluto darmi qualche rimedio più drastico nonostante fossi arrivata anche a 10-11 risvegli per notte..
Poi sai da sola e con 2 lavori mi sembrava che dormire 3ore per notte era pur sempre tanto... E fortunatamente con l'aiuto di mia mamma magari "spezzavo" la giornata con un riposino di una mezzora...
Non ho quindi consigli da darti ma tanta comprensione... (Il frigo è vuoto da sempre e le piante ho deciso che non fanno per me... )
Concordo comunque con "S.": una mamma stanca non emana amore da tutti i pori!
Il mio bambino ha un tremendo bisogno di coccole e io di più.... ma sa anche fare per bene i capricci! Se di notte dorme ora.. di giorno è un terremoto.. ha tantissimo bisogno di attenzioni e quando non ottiene qualcosa o vuole qualcosa che non può avere si arrabbia come una iena... si lancia per terra "piange" senza lacrime e urla... a quel punto la "sottilissima" linea di confine tra voglia di protezione e capriccio è stata altro che superata! Ma con lui (gli altri ovviamente non posso saperlo) se non si arriva a prendere delle posizioni un pò più forti rischio sempre che se ne approfitti! L'ho sempre coccolato tanto e tanto.. e tanto ancora lo farò... ma credo sia giusto che lui capisca che non sempre può avere tutto quello che vuole... che uomo sarà poi?!
Spero che nel frattempo in questi giorni la situazione sia migliorata...
Un abbraccio grande
Con affetto
Linda
Come volevasi dimostrare.
RispondiEliminaChe cosa avevo detto nel post poco piu' sopra? Che "a un certo punto" il bambino andrebbe anche lasciato piangere?
Ecco S. Babysitter (e in piena sindrome hoquasitrentunanniesonocircondatadamamme) all'opera: 3 bambini, 6anni-4anni-10 mesi. L'ultimo gia' dorme, metto a letto gli altri due. Il secondo, un maschietto, solitamente e' molto mammone e fatica a prendere sonno. Dopo la favola, le coccole, e tanti bacini gli do la buonanotte ma non mi convince. E per PAURA CHE STESSE PIANGENDO, consumo la mia cena seduta davanti alla porta chiusa della cameretta!
E non finisce qui: verso le 10.30, si sveglia il terzo, il famoso Mihannoabituatoadormireinbraccio di cui sopra. Erano due mesi che non lo vedevo: e' cresciuto. Prima dove lo sdraiavi stava, ora si rotola letteralmente nel letto. E si arrampica. E mi ha anche assestato una bella manata. Ed e' cento volte piu' bello, perfino mentre piange. Io, che di solito quando i bambini -degli altri- piangono mi impanico perche' non conosco i trucchi del mestiere, ieri ad ogni suo ululato mi scioglievo come un cremino.
L'ho preso in braccio e non l'ho mollato finche', a furia di hummargli una ninna nanna, non si e' tranquillizzato. E che diavolo, ha anche ragione, si sveglia e si trova una che non e' la sua mamma e che nemmeno si ricorda tanto bene...
La mia schiena sta ancora pagando le conseguenze di questo mio gesto. Quindi, come dicevo, io non dovrei rilasciare affermazioni tendenziose che poi si provano essere assolutamente confutabili.
E nemmeno sono figli miei...appunto!
Cara Linda, non sono mamma ma stranamente ti capisco.
S.