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lunedì 14 dicembre 2009

Mamme e papà crescono

Noi genitori siamo sottoposti a stimoli continui
Si sente dire che i bambini di oggi sono sottoposti a stimoli continui. Ma secondo me a volte i più bombardati siamo noi genitori. Questo mese di dicembre è una vera corsa a ostacoli, per svariati motivi.
1. I bambini alternano malattie a rotazione. La Pupa è curiosamente astenica, soprattutto nei giorni feriali; pallida, lamenta "brividi alle braccia" e "male al centro della lingua" la mattina prima di uscire di casa, e continua a ripetere che tornerebbe a letto volentieri. Il Pupo, ancora incapace di strategie tanto elaborate, si è fatto venire (davvero) la congiuntivite e ha gli occhi cisposi da vecchio. Del resto già prima sembrava un anziano, per via del modo di camminare, gambe traballone e braccia rigide, e di un certo cardigan a scacchi acquistato da me e da suo padre col 70 percento di sconto da H&M's.
2. La Pupa conia vocaboli nuovi, non sempre di immediata comprensione. Io non glieli correggo perché mi fanno tenerezza e perché capire quel che dice è un esercizio di prevenzione dell'Alzheimer, più efficace delle parole crociate senza schema della Settimana Enigmistica. L'ultimo termine in ordine di apparizione è stato "sterodàzzilo", termine un po' criptico che diventa però limpido appena contestualizzato in mezzo agli amici brontosauri. Il Pupo, per converso, non dice niente. Chiama tutti "mamma", compreso Mike Delfino, le due tate ed Emilio, l'uomo tuttofare della casa-cantiere.
3. Nella casa-cantiere abbiamo trascorso parte della domenica pomeriggio dedicandoci a un laboratorio di decorazioni di Natale. Una di quelle cose che non avrei mai fatto se non avessi avuto figli. Nella stanza in cui ci siamo riuniti c'era un nugolo di bambini vocianti, tutti intenti a spalmarsi vinavil tra i capelli, a farsi male con le forbici a punta tonda e a infrangere sotto i piedi delicate palline di plastica trasparente. Un discreto casino, e a un certo punto Mike Delfino mi ha lasciato anche il Pupo, il più piccolo del gruppo, che ha deflagrato come una bomba atomica. Tra le sue attività del pomeriggio: buttarsi oltre lo schienale di un divano credendo che dall'altra parte ci fosse un altro divano (falso), tentare di infilare alberelli glitter delle dimensioni di un centimetro nello scarico del bidet (parzialmente riuscito), mangiare palline di polistirolo (fermato a un pelo dall'ingestione), leccare colla Pritt come fosse burro cacao (missione compiuta). Un massacro, anche se alla fine le decorazioni son venute bene. Alla fine del pomeriggio ho desiderato infilare per qualche istante la testa nel water per rinfrescarmi un po'.

11 commenti:

  1. Forte lo sterodàzzilo!
    Mio figlio rasenta la blasfemia quando canta a squarciagola una delle canzoncine che ha imparato per la festa di Natale dell'asilo:
    "Siam pastori e pastorelle
    adoriamo il Refettor...."

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  2. Tutto nella norma (ma di quale norma-lità non ci è dato sapere, non a me almeno). Dal 2 al 18 dicembre io avevo in programma: racconto storia alla materna (con altri 2 genitori con i quali bisogna trovarsi prima per accordarsi e fare le prove), mercatino della materna (quindi creare delle cose e poi comperarne delle altre), recita della materna + cena collegiale 50 bambini + genitori + nonni + insegnanti, 3 pomeriggi di colloqui a scuola della sorellona diciassettenne. Valutando che Wonderwoman io in carne ed ossa non l'ho ancora vista, a 2 cose ho detto no! (E naturalmente sento un peso dentro....)

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  3. Ieri al Nido a costruire i regali di Natale: genitori impegnati a dare il meglio di se' e bambini assolutamente disinteressati...
    Il mio (17 mesi) ha passato un'oretta ad avvolgersi nastri colorati intorno al collo, cercare di spillarsi le dita con la spillatrice, leccare grandi quantità di colla in stick (evidente l'associazione con il burro di cacao), mangiare stelline rosse.
    Ah, lui non dice mamma, ma un'unica inconfondibile parola: PAPA'. Chiama suo padre papà (vivaddio!), ma papà vale anche per mamma, nonna, nonno, amichetti vari...

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  4. fantastico Paola! il racconto! anche io lotto con oggetti dtt (di tutti i tipi) che vengono infilati con minuzia nel buco del bidet! mio figlio ha 19 mesi.........ne avrai per un bel po' ;))) Leo, invece, tutte le mattine ha "mal di stomaco". o c'è da preoccuparsi o c'è (soluzione da me preferita) da prostrarsi a tanta astuzia.....ecco, quando alle 16 vado a prenderlo a scuola e salta e ride come un matto (chissà poi perchè si dice come un matto......come uno felice!) mi dico che ho fatto bene. insomma, a 4 anni e mezzo come si fa a essere sicuri di dove sia posizionato lo stomaco? bacioni! :)

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  5. ma secondo voi i maschi fanno queste cose più delle femmine? secondo me sì (parlo degli oggetti infilati negli scarichi). anche la cosa della cartaigienica srotolata della pubblicità, la Pupa non l'ha mai fatta. mah. baci!

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  6. Ah, la mia (16 mesi quasi) srotola cartaigienica per casa in grande quantità...e se la interrompi urla come uno sterodazzilo!

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  7. ah ah ah!! paola mi fai troppo ridere! metti il buon umore! (mi stavo giusto riprendendo da un'orribile raccolta di cupi racconti giapponesi!) io ho due maschi e confermo che è una attività in voga nel genere. baci!

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  8. cara Paola, sulla differebza di genere ti saprò dire quando Viola sarà più grandina..per quanto riguarda i maschi, confermo la propensione ad intasare scarichi. i miei hanno infilato nel bidet una carota cruda e uno ha tuffato il cordless nel water..funziona ancora! nemmeno Altroconsumo fa i test così accurati!!
    Neologismi: "macchina nobile" per automobile, "mangiagiubbotti" per tarma e il raffinatissimo "ludotecla" per ludoteca (Tecla è il secondo nome della sorellina)!
    dai, cresceranno, si sposeranno e saranno cavoli di un'altra donna!!!

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  9. Questo blog è una MANNA (o MAMMA) dal cielo! L'ho letto compulsivamente per circa tre ore senza poter smettere di farlo.
    Grazie!
    Ti verrò a trovare molto spesso!
    manu
    www.amanitha.splinder.com

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  10. e magari fare pure un shampoo ! Facci vedere le decorazioni !!!

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  11. grazie a tutti! e complimenti a manu per la sua lettura compulsiva.

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