Ora che il capodanno si avvicina, siamo inseguiti dalle muffe
Altro che Natale: la vita nella casa-cantiere ci regala sorprese ogni giorno. Il nostro problema attuale sono i cosiddetti "ponti termici": una massa d'aria calda (proveniente dal basso, cioè dal riscaldamento a pavimento) che si scontra con una massa d'aria fredda (proveniente dall'alto, cioè dai giganteschi lucernari nelle camere in mansarda). Per un problema di isolamento degli infissi, nelle stanze si forma una cappa di condensa e umidità che nemmeno al bagno turco, con la differenza che questa è gelida, e sulle pareti è tutto un fiorire di muffe.
Io e Mike Delfino ormai giriamo per casa armati di spugnette intrise di candeggina: la muffa genera muffa e va tolta al più presto, come la gramigna, in attesa che ai primi di gennaio il nostro esimio costruttore risolva definitivamente la questione. Col tempo stiamo diventando degli esperti. Per esempio: sapevate che la muffa rosa è la più facile da eliminare? E comunque, sin dal principio ha una sfumatura più gradevole di quella nero-verdastra.
I bambini seguono le nostre attività con interesse scarso o nullo. La Pupa una volta ha commentato le nostre imprese coniando ad hoc l'espressione colloquiale "Qui ci vuole coraggio e gesso".
Il Pupo ha cercato in un paio di occasioni di inghiottire i cristalli di sale degli inutili deumidificatori a vaschetta che abbiamo piazzato qua e là come trappole per topi.
Posto che va sempre guardato a vista, sta facendo grandi progressi nella crescita e nell'autonomia. Spesso, essendo fermamente convinto che si tratti di un telefono, impugna il telecomando e portandoselo all'orecchio esclama: "Nenna! Nenna!", che è il suo modo di dire "Nonna".
Ogni mattina appena sveglio, dopo i due biberon di latte e biscotti (= 500 ml.) che si ciuccia, corre alla porta-finestra affacciata sul giardino per salutare gli operai. Se i disgraziati non gli prestano la dovuta attenzione lui si offende e li insulta nell'unico modo che conosce: agitando minaccioso la manina urla "Lelalelalela!" che credo voglia dire "Peste vi colga". Per il resto il suo vocabolario resta limitato. Come ho già scritto chiama tutti "Mamma", con l'eccezione di "Babba" (= sorellina) e "Lalalelale-pa" ( =lampadina), e schifa qualunque altra forma di espressione verbale: niente versi degli animali, niente "Papà", persino un evergreen come "Pappa" è messo al bando.
Mi sono convinta che la responsabilità sia della tata peruviana, anche detta Mamacita, che lo intrattiene in spagnolo dalle nove alle sedici, e si sa che i pupi bilingue parlano più tardi degli altri. A intermittenza mi viene in mente la figlia di certi miei amici che a dodici mesi spaccati batteva le manine esclamando "Ta-ia, Ta-ia", per incitare l'Italia che giocava ai Mondiali, ma per lo più me ne frego e mi godo i Pupi, che siano parlanti o muti.
L'altro giorno poi ho provato a guardarli senza audio, ovvero mentre ascoltavo la musica in cuffia. E' un esperimento che vi consiglio perché fa proprio un bell'effetto, specie scegliendo la giusta colonna sonora (provate con la canzone della Coca Cola: vorrei cantare insieme a voi in magica armonia eccetera). I bambini a Golume Zero sono meravigliosi: eliminati gli strilli, ogni loro gesto sembra delicato e pieno di senso, i loro passi si fanno simili a una danza. Una mamma romantica può anche commuoversi. E infatti ero lì tutta lacrimella e amorosa quando, a un certo punto, il Pupo si è tirato addosso tutto l'albero di Natale. Ma lasciate che ve lo dica: ero stordita come dopo una dose eccessiva di Prozac, il sorriso fisso e gli occhi sintonizzati al bello, e anziché schizzare a soccorrerlo sono rimasta immobile, calma, fino all'arrivo di Mike Delfino. Tanti auguri a tutti!
Ho traslocato su erounabravamamma.it
Vi aspetto!
martedì 29 dicembre 2009
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la vita nella casa cantiere si prospetta meravigliosa... certo che voi la state proprio collaudando ben bene! invidio la capacità che hai di fotografare le fasi di crescita dei tuoi pupi, co non rischi di perdertele. Il mio primo è un vero spasso continuo ma poi, siccome non son brava a raccontare aneddoti e non me li scrivo da nessuna parte, va a finire che non mi viene in mente niente di concreto ed è scocciante. Proverò con l'esperimento delle cuffie, specie quando il piccolo urla a più non posso! A proposito, ho letto che ora il tuo dorme, posso chiederti prima come affrontavi i risvegli notturni. Ho bisogno di qualche strategia alternativa! Grazie e auguri!!! All'anno prossimo
RispondiEliminache bei ricrdi delle muffe!
RispondiEliminaabbiamo vissuto in una casa muffo-munita per ben 2 anni. adesso che ci siamo imborghesiti, viviamo al 10° piano, davanti al mare, all comfort.
Manuela
www.amanitha.splinder.com
Simpaticissima!
RispondiEliminaCiao e auguri a te e alla tua bellissima famiglia!
cara angelica, il pupo dorme da quando ho seguito il consiglio della pediatra - lasciarlo piangere. lui aveva quasi un anno e io ero a pezzi. tra l'altro cominciavo a capire anche da sola che i miei tentativi notturni di calmarlo non erano così efficaci: stavo lì anche 20 minuti a cullarlo prima che si riaddormentasse (e io ce ne mettevo almeno altri 20 a riprendere sonno a mia volta), anche 2 o 3 volte per notte. una o due volte gli davo il biberon (col risultato che faceva un sacco di pipì e quindi dovevo anche cambiarlo). poi la pediatra mi ha spiegato che in realtà, nei bambini di quell'età, la fame notturna non è un'esigenza reale ma un riflesso dell'abitudine, e mi ha consigliato di lasciargli gestire da solo i suoi risvegli. l'ho fatto, orologio alla mano: la prima notte ha pianto quindici minuti, poi si è rassegnato e si è riaddormentato (comunque più velocemente di quanto non facesse con il mio "aiuto"). la seconda dieci, la terza cinque, la quinta tre. ora dorme sereno tutta la notte (e io pure). di giorno è un bambino seguitissimo, appagato e contento, nessun segno di tristezza! e io ho molte più energie per badare a lui e alla pupa. baci e fammi sapere se ti sono stata utile, se hai dubbi scrivimi in privato
RispondiEliminaalle altre ringraziamenti, saluti e baci!
spero anch'io che il bilinguismo sia responsabile dei ritardi. Io sono stata abbastanza preoccupata perché sentivo di tanti altri coetanei (e specialmente coetanee) del Mezzovikingo che al confronto erano giá capaci di recitare la Divina Commedia mentre il soggetto era ancora fermo alla lallazione.
RispondiEliminasolo adesso, a quasi 19 mesi, sembra che le sue dieci parolette tra una lingua e l'altra stia cominciando ad usarle.
Peró pensa se il tuo Pupo cominciasse a chiaccherare in spagnolo tra un paio di mesi...
buon anno!
Cioa Paola,
RispondiEliminail mio bimbo ha iniziato a parlare presto (caghe baia = il cane abbaia a 15 mesi circa). Il suo migliore amico si è deciso a parlare verso i tre anni, dopo che la mamma aveva già messo in lista una serie di visite specialistiche. Adesso se la chiacchierano beatamente. Non so se è così anche per il Pupo, ma ho notato anche con altri bimbi che chi parla di meno è più manesco.
Prima di comnciare a fare discorsi compiuti, l'amicheto di mio figlio era molto "fisico": non riuscendo ad esprimersi diversamente, cercava molto il contatto ed essendo particolarmente forte "bottava" (picchiava) il mio bimbo molto facilmente. Adesso che parla, il rapporto tra i due è diventato più verbale, anche se essendo due maschi scatenati ad una certo punto passano dal pensiero all'azione e cominciano a strapparsi i giochi di mano e a darsele di santa ragione. Passeremo il Capodanno insieme. Speriamo non scorra sangue!
Buon Anno a te, aMike, al Pupo e alla Pupa.
Ben tornata Paola. In questo periodo condivido con te le muffe del mio appartamento, regalo dell'umidità lasciata dopo la neve e il tubo rotto di qualche giorno fa (40cm e -20°). Sai cosa oltre ad essere malsane sono pure proprio brutte a vedersi! grazie per il consiglio proverò ad estirparle con la candeggina. Io quando voglio "levare il Golume" alla mia piccina cerco di cantare nella mia mente (funziona sai!)la melodia più quotata è I will survive chissà perchè?
RispondiEliminaUn caro saluto etorna a scrivere presto
Paola ma uqanto sarai simpatica! Non puoi immaginare il piacere che trovo nel leggere i tuoi poist, sei un mito!
RispondiEliminaP.S la casa cantiere poi, la vorrei proprio vedere... :)
care/i, vi ringrazio come sempre del sostegno e devo farvi un invito! se ne avete la forza, da qualunque parte d'italia veniate, se passate da milano sarò felice di offrirvi come minimo un caffè nella casa-cantiere. mammagiramondo soprattutto tu che sei sempre in pista... prima o poi ci passi di qua? ps: la candeggina funziona benissimo, occhio solo (ovvio, lo so) ai vestiti...
RispondiEliminaTanti auguri anche voi tutti e già che ci sono anche a Mammacita :-)
RispondiEliminaAuguri di buon anno e... di vittoria sulle muffe!
RispondiEliminaciao mamme vi dico la mia in ordine sparso: a parte il bilinguismo, i maschietti parlano dopo..la piccola a sei mesi e mezzo dice già mamm mamm mamma(forse vuole un calice di Mumm?), i fratelli avevano cominciato dopo gli 8 mesi. x le muffe cara Paola, ognuno lotta contro i propri mulini a vento personali..tu le muffe, io le tarme! penso di averle "starminate" ma resto in guardia.
RispondiEliminaneologismo di Capodanno: i fuochi dentifricio!
auguri a tutte
golume zero ma video in HD ! Sapessi che guerra alla muffa, l'anno scorso ho quasi pareggiato !
RispondiEliminaCara Paola,
RispondiEliminaho letto con gusto il tuo libro prima che nascesse Tommaso (ora ha tre mesi) e dopo, in mezzo ai primi diluvi di latte, pannolini e tutine, l'ho riletto ancora più volentieri. è divertente, ma soprattutto per me ha funzionato da ansiolitico, che non è poco. Aver trovato anche il blog, ora, è stato fantastico. Tommaso è il mio primo figlio (ho 35 anni e un cesareo seguito a travaglio completo: temo che resterà l'unico) e ho deciso di allattarlo al seno: come puoi immaginare i primi giorni sono stati un po' un delirio. Ho visto la tua risposta ad Angelica: il mio topastro dorme abbastanza di notte (dalle 5 alle 7 ore) ma quasi niente durante il giorno. Perciò alla fine di dicembre, varcata la fatidica soglia dei tre mesi, ho messo in atto la "lotta mamma-bambino" e il pomeriggio l'ho messo a letto (dopo averlo cullato e avergli fatto ascoltare la musica della sua tartarughina) e fatto piangere. La strategia (con ripetuti ritorni nella sua stanza per tranquillizzarlo senza però prenderlo in braccio) ha dato i suoi frutti (a parte il fatto che avrei fumato un pacchetto di sigarette intere per la paranoia)e ora Tommaso fa almeno qualche sonnellino pomeridiano, ma tuttora, dopo qualche giorno, il piccolo continua a lottare con il sonno e prima di assopirsi continua a lamentarsi un po' con gli occhi già chiusi, anche se sta bene, è pulito e sazio. Non so che fare, perché mi strappa il cuore sentirlo così, però è anche vero che deve dormire di più, le ore che fa la notte sono davvero troppo poche. Hai un consiglio? grazie!
che bel post Paola, un tuffo nella vita di ogni giorno, bello davvero... Un bacione, Valentina
RispondiEliminaciao Valeria, scusa se mi intrometto. non è detto che il tuo bambino debba dormire di più, non tutti i bambini hanno lo stesso bisogno di sonno..parola di pediatra. ringrazia Dio che è sano e rassegnati :-)
RispondiEliminacara valeria e cara pediatra: secondo me un bambino di tre mesi non dovrebbe dormire così poco, mi risulta che abbia un fabbisogno di sonno attorno alle 16 ore, certo con la variabilità individuale che contraddistingue tutti noi, ma insomma 5/7 di notte e "quasi niente" durante il giorno sono un po' pochine. allo stesso tempo, valeria, direi che è presto per mettere in atto i "trucchi" del farlo piangere, a tre mesi ciò di cui ha bisogno è sentire il calore del tuo corpo, perciò ora che almeno si è "arreso" al sonnellino sporadico quando lo vedi che lotta e fa fatica non esitare e prendilo in braccio. di qui i consigli per addormentarlo, poi mi dirai se qualcuno funziona: metterlo nella fascia e portartelo appresso per casa, poi non è necessario che tu lo metta in culla, puoi anche leggerti un libro sul divano con lui addormentato beatamente in braccio. oppure la classica culla avanti-indietro (io contavo anche mille dondolìi), oppure la passeggiata all'aperto, nella fascia o in carrozzina, oppure sdraiato sul tuo petto, o accanto a te nel letto al buio senza che possa fare null'altro... se non dormire. ma tutto all'insegna delle coccole e della morbidezza perché a quell'età gli strappi bruschi sono un danno. abbi pazienza ancora qualche mese e guidalo con dolcezza verso il sonno. anche le ninne nanne o i sommessi mormorii funzionano, accompagnate al resto. fai un tentativo e poi mi dici come va? un abbraccio
RispondiEliminaAuguri Paola! Ti seguo sempre nelle avventure con la casa perché è il dettaglio che mi porto dietro da quando ti ascoltai al MAM. 'sta cosa dell'ecocasa mi intrippò molto e resta un sogno nel cassetto...solo che...cavolo...ora pure la muffa...ma siamo sicuri sicuri che ne valga la pena? Conserva sempre questa osservazione delle cose perché è davvero un gran divertimento! Ti seguo fiduciosa :)
RispondiEliminaCara Paola,
RispondiEliminain effetti ho già capitolato. Il mio pezzetto passa più tempo in braccio che in qualsiasi altro posto e ho capito che non avevo nessuna intenzione di rinunciare a sentirmelo caldo caldo addosso. Ma devo dire che effettivamente (dopo la strategia, che non ho più ripetuto) con i sonnellini si va meglio da un paio di giorni. Per questo incrocio le dita. Il problema delle ultime settimane è stato il tempo, perché portandolo fuori si addormenta. Peccato che qui da me ha piovuto praticamente per tutto dicembre. Per il resto, i trucchi che mi hai suggerito li ho provati tutti e solo la passeggiata, in marsupio o carrozzina, funziona... quindi siamo appesi al meteo. Spero che la tendenza degli ultimi giorni si consolidi, anche perché (nonostante quello che dice il post del pediatra) sono davvero un po' preoccupata. Ma secondo te perché tende a dormire così poco?
ciao care mamme ecco la mia riflessione sulla nanna: il fabbisogno dei figli credo sia sempre inferiore a quello delle mamme :-) o almeno per me è così!!
RispondiEliminapoi il sonno dei bambini è strano, a volte ricaricano le pile in dieci minuti..dormono se passa l'ambulanza e si svegliano se sfogli un quotidiano..
io come dice Paola faccio grande uso della fascia e la piccola che ha 7 mesi fa delle bellissime dormite. certo, se la tiro fuori da lì si sveglia..io allora quando dorme mi siedo e leggo un libro o sto al computer o sbrigo qualche faccenda, mentre se sono in giro vado al bar a prendere il ginseng oppure mi siedo ai giardini o in chiesa, oppure proseguo la mia passeggiata e vado dappertutto: cammino volentieri e con questo clima la bimba nella fascia mi tiene calda la pancia: è così piacevole! ho ancora molto bisogno fisico di lei..l'esperienza mi dice che presto gattonerà e in braccio non vorrà stare più..e il tempo passa così in fretta..
Ma cos'è che dici?? cos'è che racconti??? di cosa parli?? quanta aria fritta.
RispondiEliminaquanto tempo perso inutilemnte perchè non si ha un cavolo da fare da mattina a sera.
noia? nooooo..solo depressione.