Si sta come d'autunno sugli alberi le foglie
Stamattina ho fatto la spesa.
(Riuscite a immaginare un attacco più banale per un post?).
Poi sono uscita dal supermercato, ripetutamente benedicendo l'inventore della consegna a domicilio, e mi sono avviata in macchina verso il posto in cui lavoro.
Poi ho pensato: sono stanca. Sono triste. E non c'è motivo: in fondo non sono neanche le 11, e poi stanotte ho dormito almeno otto ore, e in più è il 27 del mese, mi pagano lo stipendio, i bambini sono belli e feroci, Mike Delfino è fico e mi ha pure regalato l'abbonamento alla palestra con l'area benessere, io sono sana, porto la taglia 42, non ho nemmeno un capello bianco (ok, il mese scorso me n'è spuntato uno ma l'ho strappato subito), ho una casa calda e accogliente, eccetera.
Forse mi sento così (stanca e triste) perché non riesco mai a far tutto. Per dire: non riesco nemmeno a sfogliare il nuovo catalogo premi del supermercato. Non riesco a rispettare le scadenze perché ho troppo lavoro. Non riesco a mettere via un centesimo. Non riesco a vedere le persone che amo, famigliari stretti a parte. Le mie migliori amiche sono emigrate all'estero. Non riesco nemmeno a comprare scarpe online: ne ho ordinate un paio su un noto sito di shopping che le vendeva al 40 percento in meno rispetto al negozio, però me le hanno mandate difettose (cerniera rotta). Ho avviato la procedura "resi e rimborsi", che non ha funzionato. Cioè: per qualche misterioso motivo, non si è avviata. Ho spedito 25 email di lamentele, alla 26esima finalmente è arrivato il corriere a ritirare le scarpe rotte, le ha perse - nel senso che non sono mai arrivate a destinazione - e quelli del sito non ne sapevano niente ("Ciao Paola, il tuo pacco risulta irrintracciabile"). Così ho spedito altre 25 mail di lamentele, l'ultima delle quali recitava testualmente: "Siete disastrosi". Ieri il servizio clienti mi ha finalmente risposto che anche se le scarpe si sono perse hanno deciso di restituirmi i soldi. Bontà loro. Ma chissà quando, e intanto sono senza scarpe. A casa, naturalmente, ogni settimana si rompe qualcosa. Prima il parabrezza dell'auto (308 euro perché per la prima volta in vita mia avevo deciso di fare a meno della polizza cristalli), poi la lavastoviglie (qualcuno sa come si fa a entrare in contatto con il centro di assistenza Ikea?).
Incidentalmente (a parte il mio lavoro a tempo pieno), devo consegnare una traduzione. E pure un lavoro di editing. Devo lavorare al progetto che spero un giorno mi permetterà di cambiare lavoro. Devo pensare al mio romanzo. Devo scrivere una cartella stampa per un'azienda che produce borse e accessori. Devo (e voglio) incontrare alcune di voi. Devo portare i bambini dal pediatra, organizzare le vaccinazioni antinfluenzali, la prima visita oculistica del Pupo, la prima visita dentistica della Pupa, la festa del Pupo che l'11 novembre compie due anni e l'altro giorno ha detto "cammello".
Non so come spiegarlo, ma sento che non ce la faccio. Forse non posso farcela. Forse ho deciso di non farcela. Secondo voi, già che ero al supermercato avrei dovuto comprarlo, l'iperico, ovvero "l'antidepressivo naturale che riequilibra l'umore"? Voi ne avete esperienza? In subordine: mi raccontate come fate a sopravvivere?
Ho traslocato su erounabravamamma.it
Vi aspetto!
mercoledì 27 ottobre 2010
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sappi che ieri sono uscita dal lavoro e ho scazzato l'appuntamento dal dentista e quello all'asilo per le elezioni del rappresentante dei genitori (ma non possono fare una roba meno democratica, chenneso, un sorteggio??? c'è un solo candidato, però bisogna andare a plebiscitare ligi ligi per far vedere alla maestra che non ce ne sbattiamo della vita scolastica degli eredi. l'anno scorso, per far notare che c'ero, ho chiesto alla maestra se vigeva il maggioritario o il proporzionale. lei mi ha incenerito con lio sguardo, come si fa con i bambini molesti).
RispondiEliminaprendo troppi impegni di lavoro extra lavorativi. e poi, la notte mi sveglio in paranoia se sento le bimbe grattarsi il cuoio capelluto nella stanza accanto. e non c'ho neanche un mike delfino fico. però ho la 40. non me ne compiaccio. dovrei mangiare molto di più.
non ti sono d'aiuto, io sopravvivo alla meno peggio.
pensa a tutte le cose ke riesci a fare, ogni giorno....e sentiti una grande per questo!!! non è da tutti nonono!! e per tutto il resto...pazienza, nessuno ha ancora inventato il motiplicatore di tempo purtroppo!! ps mi sento tantissime volte come te, e cado in preda allo sconforto....meno male però poi passa!!! pensa ke tu puoi scegliere di avere queste mille cose da fare (imprevisti a parte), e cè ki non può scegliere di non avere niente da fare se non tentare di sopravvivere alla benepeggio....un abbraccio
RispondiEliminaS.
ps: polly scusami non avevo letto il tuo messaggio , non cè nessun riferimento, intendevo ben altro....(vedi le ns ultime frasi) !!
RispondiEliminas.
Noi snobbiamo i lavori domestici. Il ferro da stiro lo tira fuori solo mio figlio per giocarci.
RispondiEliminaPersonalmente mi tengo qualche chilo di troppo e mi autogratifico con un cucchiaino di nutella ogni sera. Quei qualche chili di troppo mi fanno anche risparmiare tempo sullo shopping, giacché comprarmi cose é troppo frustrante.
Non tanto, ma un po' di tempo cosí lo si guadagna!
Sono ironica, chiaro.
Credo di non averti mai letta, ma ho trovato il link al tuo blog sul blog di un'amica. Leggendo questo post ho provato un misto tra ansia (per le milionate di cose da fare tutti i santi giorni che le ore sembra non bastino mai) e ilarità, perchè è vero che ne capitano di tutti i colori. Ti aggiungo agli amici perchè scrivi davvero bene e poi sono curiosa di vedere se riesci a fare tutte ste cose!!!!
RispondiEliminache fico, grazie per questi primi commenti, già mi sento meno sola. per un attimo ho anche avuto l'ansia che nessuno rispondesse e avevo pensato di crearmi degli alias di nascosto da me stessa e inserire, con quelli, alcuni finti commenti. per dirvi come sto. grazie grazie grazie a tutte, grazie a libby che ha deciso di seguirmi, a morgaine e alla nutella - ottimo suggerimento - e a polly che è la mia eroina ufficiale... e pure a s., che mi fa sempre piacere ritrovare!
RispondiEliminaAscolta io sopravvivo trascurando i lavori domestici. Sono l'ultimo dei miei pensieri salvo essere colta da una profonda crisi con annesso senso di colpa (tipicamente a ridosso del fine settimana) e allora mi trasformo nella tuttofarestressatissimaschizzatissimaNonPassareQuiRimaniLiAttentoFaiCadereLeBricioleAttentoHoAppenaPassatoLoStracciooooo!
RispondiEliminaPer fortuna dura poco. Pochissimo. Massimo un pomeriggio.
Poi torno io, fancazzista e pazzerella come dice Filippo!
Bacio e stai su!
SIAMO TUTTE NELLA STESSA BARCA!
ah! grazie mammamogliedonna. per onestà debbo specificare che io in casa non faccio niente, perché ho una tata per 6 ore al giorno: tiene il pupo, e fa anche i lavori. un lusso, naturalmente in tutti i sensi: infatti, come dicevo sopra, non riesco a mettere da parte un centesimo...
RispondiEliminahttp://istintomaternozero.blogspot.com/2010/10/mamma-stanca.html
RispondiEliminaecco la mia risposta
ed anche oggi vorrei piangere non sai quanto
e non sai quanto non mi sento sola leggendo questi post
Paola, sei semplicemente fantastica. devi continuare a scrivere, ecco cosa devi fare. ovvero a seguire la tua passione (se quella è, e credo che quella sia). noi siamo in corsa come te, ma tu coi tuoi post ci regali la vera fantastica pausa, il vero sorriso tra la cacca. i bambini sono belli e feroci. ecco, tutto il resto non conta. o sì. ma dopo. io ho preso troppi impegni e sono altalenante tra: "quanto so' figa, quante cose faccio e ce la devo fare, noi donne siamo davvero delle grandissime, siamo delle wonderwoman", a "perchè sono così cretina, era ovvio che non ce l'avrei fatta aiuto aiuto aiuto" :-) ce lo dovremmo raccontare davanti a una birra eh. ma quando quando quando. aiuto aiuto aiuto!!!!! ;-)
RispondiEliminaMMmmhmmm.. vediamo, da posso cominciare...
RispondiEliminaNon ho un lavoro, non ho il coraggio di reiscrivermi all'università, ho mille progetti a cui non riesco a mettere mano, una bimba di 10 mesi che non dorme, non va al nido perchè non c'è posto nè nei pubblici nè nei privati almeno fino a settembre 2011, i nonni o parenti più prossimi sono più o meno a 1400 km di distanza! Il mio Mike Delfino sarà pure fico, ma non mi regala mai niente... dice che è negato per le date, io dico che ha problemi mentali,visto che manco a Natale si degna! sarà solo spilorcio? No, perchè per gli altri si prodiga di tanto in tanto! Posso continuare, se volete... prima del panzone portavo la 46, ora porto la 48... francese!! E per questo mi hanno tolto gli alimenti, insomma, per dimagrire mangio le stesse poltigliette che mangia mia figlia e qualche volta mi scordo anche di aggiungerci il sale... eppure, nonostante tutto, oggi mi sento felice! La mia scricci mi ha chiamata mamma "con coscienza"!! :D Forza Paola, passerà! :)
eccomi cara Paola, ti racconto la mia..
RispondiEliminaa far la spesa ci va mio marito.
sono sommersa di bucati da fare, ma non stiro praticamente nulla, mio marito si stira le camicie e d'inverno credo che stiri solo colletto e polsini.
certo, ho imparato a lasciar perdere un sacco di cose..non per sempre, per un po'.
quello che senti è il mood autunnale, viene buio presto, fa freddo, ci sono le ricorrenze dei morti e il nostro pensiero va a chi ci ha preceduti..
impara a dire qualche no, coccolati, fatti un bagno coi sali sorseggiando un cognac.
x l'iperico, tempo fa ho letto pareri contrastanti. io non lo prenderei senza parlarne prima col medico.
ti abbraccio.
il caos è creatività
Ecco, son quasi senza parole (e sento che sproloquierò a breve) per dire che mi consoli, e non sai quanto...
RispondiEliminaLa prima cosa che mi viene in mente è la macchina. Il 18 settembre è scaduta la garanzia della casa madre di 2 anni, decido di non rinnovarla, e il 20 settembre sento un rumorino. 100 euro di meccanico e passa la paura.
La seconda cosa è la taglia: come Morgaine, i miei chili di troppo mi risparmiano tempo sullo shopping, ché tanto mi sta tutto male e non mi compro niente.
Per il resto cucino per cena dalle 6.50 alle 7 di mattina, lavoro fino a notte, ogni giorno esce un lavoro nuovo quando penso "Se mi entra qualcos'altro devo rifiutarlo", ma poi rifiutare con questi tempi non riesco proprio. E poi vorrei sempre fare il pane in casa, cucinare, prendermi tempo per me, e lavorare un po' meno di 11 ore al giorno (che onestamente mi autoschiavizzo, e non parliamo dei centesimi che restano in tasca) e anche magari andare in piscina...
Programmo tutto, faccio una metà delle cose che programmo, vivo perennemente nel senso di colpa, ma intanto quella metà delle cose mi dà una grande soddisfazione.
Ecco, dopo lo sproloquio mi viene da dirti in sostanza: pensa alla metà delle cose che sei riuscita a fare (i Pupi, la spesa, i libri, il lavoro) e non all'altra metà... ché piano piano fai anche l'altra, dai!!!
P.S.: Pulizie di casa non contemplate, se qualche ospite si lamenta gli do direttamente la scopa
Ti capisco!!!
RispondiEliminaio faccio come te!!! A volte penso di lasciare il lavoro, tra l'altro un lavoro dove se sei mamma non fai carriera e con degli orari assurdi, ci sono giorni in cui mi fermo a pensare quanto tempo sto con mio figlio e cosa faccio per lui e mi viene la depressione!!
Non aiutarti, so solo dirti che anch'io trascuro un pò di cose, lavoro compreso a volte, però mai e poi mai trascuro mio figlio!!!
PS: mio figlio compie 2 anni il 10 novembre
P.P.S. Dimenticavo: il sonno: con due pupe non-dormienti una dietro l'altra, sono 4 anni che va bene se dormo 2 ore di fila per notte!
RispondiEliminaquando la bambina dorme, mollo tutto e faccio le cose che mi piacciono: computer, libri. oppure manutenzione: unghie, capelli.
RispondiEliminaaccetta le emozioni che senti senza ricacciarle indietro, prendile così come sono..le nuvole passano, il cielo resta.
A me è successo la settimana scorsa, poi mi sono venute le mestruazioni e il mondo ha ricominciato a girare come sempre, cioè come un criceto euforico nella sua ruotina. E io dietro a tenergli la coda, opportunamente imbottita di Oki (io, non il roditore). Chissà, magari anche a te è un po' franato il progesterone.
RispondiEliminaNon si può mica essere "ragazza delle meraviglie" sempre, ogni minuto. E poi, c'è una promessa di radioso futuro davanti a noi: è per quello che corriamo così forte. Con affetto Isabella
Quasi quasi io l'iperico me lo prendo, non l'ho mai provato, ma chissà potrebbe servire...è un momento no anche per me (per altri motivi).
RispondiEliminaSentirsi sconfortate in certi casi è quasi inevitabile, ma forse oltre all'iperico possono dare una spinta positiva gli obiettivi che ci siamo poste, gli impegni che ci siamo prese perchè crediamo in certi progetti....
Coraggio! Un abbraccio.
Ciao Paola,
RispondiEliminasopravvivo e basta. Sempre di corsa con il senso di colpa per tutto quello che non riesco a fare perchè faccio altre (indispensabili) cose. Attualmente il mio scopo è quello di non morire soffocata dai panni che dovrei stirare ma che non ho il tempo e la voglia di fare. Tieni presente che dal luglio 2009 "lavoro" senza retibuzione con la voglia di mollare tutto ma con la consapevolezza che mollare adesso farebbe di me una disoccupata certa (il mondo della ricerca in Italia è quello che è). Sopravvivo appunto e trovo respiro nelle risate di mia figlia, nei biscotti sfornati ieri sera e nel progetto del capello da streghetta che ci aspetta oggi pomeriggio. Ma ti assicuro, non è vita.
Ti abbraccio forte, ti capisco fino in fondo e continuerò a leggerti perchè spesso sei una sferzata di allegria.
Angela
Io sopravvivo. Non ho filgi nè un marito o un compagno. Devo solo pensare a me stessa. Piango, piango di continuo, soprattutto nel momento "in" del ciclo. Non riesco a cambire il lavoro, dicono sia la crisi. Faccio colloqui, ma avere un utero è un problema, soprattutto per chi è sopra i trenta. Non mi pagano lo stipendio (ho ricevuto il 50% di settembre ieri, quello di ottobre chissà se ci sarà!) puntuale. Le collaborazioni che svolgo extra non mi permettono di mantenermi, ma almeno mi danno qualcosa in più per qualche we fuori Milano. Ho mille progetti, ma visto che sto chiusa in redazione 8/9 ore al giorno torno a casa e sono sfinita e mi attacco a megavideo. O a una birra se qualcuno viene a berla nel bar sotto casa mia. Vorrei solo trovare la forza di dare le dimissioni e andar via da quaesto paese che nenanche riconosce la bravura di chi ha studito, ha sudato e ama(va) il suo lavoro,
RispondiEliminaciao Paola, capitano giorni così ... eccome se capitano, a tutte, non ti preoccupare non sei una mosca bianca.
RispondiEliminaIo che pure ho motivo di rallegrarmi perchè ho un marito in odore di santità, un figlio adorabile che mi riempie di orgoglio, un lavoro sicuro e retribuito decentemente, la salute, una rete parentale vagamente accettabile (e di questi tempi, è già grasso che cola) ... beh in certi giorni ho la paranoia di essere un ingranaggio che gira suo malgrado e come se non bastasse pure il dubbio strisciante di stare accontentandomi.
Come se ci fosse una parte di me che aspira ad avere di più, di meglio ... poi di più e di meglio cosa e come, boh è giusto una suggestione latente.
Sono momenti sicuramente fisiologici: d'altra parte siamo continuamente bombardate di stimoli su ciò che la nostra vita dovrebbe essere, su quanto e come dovremmo essere perfette in ogni ambito della vita.
Hai mai fatto caso a quegli articoli sui settimanali femminili (credo tu ne sappia qualcosa!) su come avere mani/capelli/sorriso/pelle/unghie/talloni ecc. sempre perfetti ... di solito recitano "bastano 10 minuti al giorno di massaggi/limatura/aspersione/impacco ...". Se uno dovesse dedicare alla cura del proprio aspetto il tempo suggerito sommato per tutt le parti del corpo ... ci vorrebbero 30 ore giornaliere!
Bene, questo per dire che non c'è storia, è irreale il modello di perfezione ed efficienza che ci viene imposto dai media. E' una gara persa in partenza e allora scegliamo di non partecipare, scegliamo di non essere infallibili. Accettiamoci.
Lo dico più a me che a te, io sono malata di "incapacità di dire NO" a qualunque cosa e a chiunque ... col risultato di arrivare ad avere giornate nelle quali mi semto più o meno come ti senti tu oggi. Incapace e indaeguata ... o più verosimilmente umana e con dei limiti.
Ti sono vicina e fossi in te l'iperico lo comprerei, sono una fan dell'effetto placebo delle cose (se pensi ti farà stare meglio, già di tuo ti stai predisponendo allo stare meglio no?!).
Un abbraccio e scusa la solita prolissità.
Sonia
Io non sopravvivo, mi sono decisamente arresa agli eventi. Mi lascio trasportare dalle cose che succedono, e mi dimentico praticamente di tutto!!
RispondiEliminaUn disatro!
(peggio del sito delle scarpe!)
"l'antidepressivo naturale che riequilibra l'umore"....: Mike Delfino, le due iene e tutto il work in progress che affronti ogni giorno! sei un treno! meravigliosa!!!
RispondiEliminaMarta
Qua lo ammetto spudoratamente: predico bene e razzolo male (Istinto lo sa).
RispondiEliminaIo omrai sono al punto che non riesco nemmeno più a lavorare. E' come se una voce dicesse "tanto non ce la farai mai!!" e allora desisto, cazzeggio, mi perdo in un bicchier d'acqua che prima mi bevevo in una sorsata.
Non sei sola. Sei molto brava.
wow, sono commossa. sul serio: già leggervi mi fa sentire meglio. penso che prima di sera stamperò i commenti e me li porterò a casa, per rileggervi. vi abbraccio tutte, purtroppo solo idealmente (per ora. poi nella vita non si sa mai!)
RispondiEliminaAllora Paola. Giovedì approfitto di un babysitteraggio gratuito (dei miei) e vado a tagliarmi i capelli che sembrava avessi sulla testa un ragno appassito. La mia (ex) parrucchiera mi ha tagliato i capelli in un modo che mi vergogno persino a guardarmi allo specchio. Vedi? Fortunata te che non hai tempo :-)
RispondiEliminaio non sopravvivo, infatti credo che mi verrà un colpo. anzi, ne sono sicura.
quasi quasi compro l'iperico e mi ci faccio il bagno, pure. per osmosi qualcosa assorbirò.
anche io ho i kg di troppo che mi risparmiano lo shopping ma i soldi risparmiati li giro alla dietologa (mi è stata diagnosticata una sindrome per cui devo assolutamente perderne un po').
per la macchina abbiamo speso mille euro in 25 giorni, prima un congegno elettronico e poi il piantone dello sterzo.
io rimango della mia idea: andare in un maso a produrre pane latte e formaggio e vivere così.
per gloria: per fare il pane in casa prenditi la macchina per il pane, non è esattamente come farlo proprio solo con le proprie mani, ma il profumo è buono, e il sapore anche meglio :-)
Paola... ma allora ci deve essere un virus in giro! Siamo tutte nelle stesse condizioni in questi giorni? O è il freddo che si fa sentire? Stanche, un po' tristi e sconsolate...
RispondiEliminaIo (mi sto incrociando tutta, bada bene!) ultimamente nn ho più avuto problemi con lavatrice, lavastoviglie e lava-cose vari che girano per casa, ma per il resto è baldoria totale: il letto tra poco si rifà da solo, la PM (bella lei!) sono 15 giorni che è raffreddata e poverina subisce passivamente tutta la trafila dei medicinali che sembra una grande, pulizie? what's?, il tempo libero lo sto passando tutto a studiare il modo di cambiare lavoro...
Comunque, meno male che ci sono i mariti-fichi e la Nutella! (per non parlare dell'iperico: sai che ci sono anche le caramelle? Io ne ho una mega-scorta sempre con me... ;-)))
Un abbraccio grande, polepole del CircoloVizioso
@LaLaura: ce l'ho la macchina del pane! Quando non riesco a farlo a mano lo faccio con quella, infatti, ma di solito lo faccio con la pasta madre e con la mdp quello con la pasta madre non mi esce mai bene... Però la macchina del pane è una gran cosa, anche per marmellate/pan carré e cose varie!
RispondiElimina...a quanto pare stiamo tutte sulla stessa barca...evviva (ma anche no)!
RispondiEliminaI miei figli sono un po' più grandicelli dei vostri e cominciano ad essere autonomi e anche se le mi#@##ate si sprecano la gestione di casa, con loro che collaborano, è più leggera!
Resistete ragazze, resistete. Raggiunti gli "anta" mi sono accorta che un bel piantino nei momenti cruciali aiuta molto: si scarica nervosismo e tristezza e poi si riparte...magari anche con un sorriso.
Personalmente quando sono troppo giù cerco di concentrarmi sulle cose belle della mia vita... e dopo un po' mi sento meglio.
Un abbraccio, Daniela
Oddio Paola. Ma come fai a sapere tutte queste cose su di me?
RispondiEliminaSiamo messe uguale. Ma uguale uguale....anche a me è capitata la storia delle scarpe erano un paio di Puma per IlMaritoIdeale e il sito era Privalia. L'ho detto, morivo dalla voglia di fargli una merda di pubblicità negativa.
Per il resto...io NON ce la faccio, ma decido ugualmente di farcela. Come? Lesinando sulle ore di sonno. Ne tolgo una a notte e fra un pò prenderò le sembianze di un chicco di caffè. Giusto appunto in tempo per Halloween....
Un diastro. Però a leggerti, sapere che non sono sola, mi fa stare meglio!!!
Un abbraccio grande grande!
Attendo con ansia il tuo prox romanzo!
In quei momenti io penso a come potrebbe essere peggio...a chi sta peggio...cose del tipo potevo finire sotto un tram ma non mi è successo, wow che cu... A volte non basta, perchè cado oltre e penso che se è vero che c'è chi sta peggio, è altresì vero che c'è pure chi sta meglio, mannaggia! E quindi annullo l'effetto antidoto... La verità cara Paola è che l'essere umano è la creatura più adattabile che ci sia e questo vale nel bene e nel male...chi "sta meglio" si lamenta che non ce la può fare tanto quanto chi "sta peggio": ci si tara al livello di meglio/peggio dal quale si parte... Ma tranquilla, in realtà sei solo stufa....ma ce la puoi fare e ce la farai!!
RispondiEliminaP.s. ti ho mandato una mail :DDDD
RispondiEliminaCara Paola,
RispondiEliminasei meravigliosa! Stupenda quando mi fai sorridere per le sue esilaranti pagine, qui e sui tuoi scritti, superlativa quando non ti vergogni di dimostrare la tua sensibilità.
Ti abbraccio forte perchè ti capisco e perchè tu mi capisci!
ps: io ho provato le caramelle all'iperico, sono buone ma non ho notato granchè sull'umore.
O magari è grazie a loro che sono ancora viva?? mah!
Ce la farai, coraggio, perchè noi donne siamo brave. davvero. Non per niente i figli li facciamo noi...
E...mollare un po' di cose? O,come faceva la mia (meravigliosa)mamma, ti credi wonder woman?
RispondiEliminaBen avessi duemila ore in una giornata, troveresti sempre "altro" da fare. Da figlia (adulta), che vuole solo una mamma serena,mi posso permettere di dirti...lascia correre, e fai quel che piu'ti piace? avrei voluto che mia madre ogni tanto si prendesse tempo per sé e le sue passioni, sarei stata felice anche io. Anche senza pantaloni stirati.
Se ti aiuta io ho smesso di fare wonderwoman 2 anni fa (quindi a 44 anni circa...) perchè il fisico prima e l'umore poi sono crollati. Neanche l'iperico ha aiutato.... quindi sono in viaggio...... e la vedo lunga arrivare a una meta che si chiami equilibrio. Adesso faccio poche cose, una alla volta, e lavoro e ho figli anch'io... ma non sono onnipresente. I lavori in casa più pesanti li fa solo la donna quando viene una mattina la settimana, il ferro da stiro non ricordo che forma ha. Alle riunioni di scuola mando mio marito quando proprio non se ne può fare a meno... o mi faccio raccontare poi da chi ci è andato.... aspettando di andare dalla parrucchiera le meches si sono spostate sulla punta dei capelli e ormai non si vedono quasi più (problema quasi risolto se non fosse che qualche capello bianco fa capolino...). Non riesco a vedere le mie amiche, ma vedo che pochissime sono venute a bussare alla porta di casa quindi evidentemente possono sopravvivere anche senza di me. Ho smesso di dire si a tutto e a tutti. Ho rimandato il controllo dal dentista della piccolina e in 4 mesi le sono spuntate 4 carie ma dico io: 4 carie in 4 mesi e in quei 4 mesi lì... cos'è una punizione divina?? Mia figlia grande sta prendendo la patente e bisognerebbe portarla a fare un po' di guide ma non ce la posso fare... quindi giù guide a pagamento..... Se rileggo capisco di non poterti essere di sostegno... ma io sono fiduciosa che esista un modo più dignitoso e meno frenetico di vivere... io continuo a cercare... e anche stasera la cucina è rimasta da fare....... ma io ho scritto questo post!!
RispondiEliminaCara Paola, la mia vita è simile alla tua quanto a impegni e altri disastri, ma ho la fortuna di un mio personale MikeDelfino che anche se ha orari di lavoro impossibili (presente lavorare nella ristorazione?), quando c'è è una presenza che si fa sentire!
RispondiEliminaSe mi vede stanca prende il pupo e lo porta in bicicletta per un'ora perché io abbia il tempo di rilassarmi e farmi una doccia calda. Cucina spesso lui, fa la lavatrice, riordina e spazza. Ma soprattutto risolve tutti i problemi pratici di assicurazioni/auto/bollette e chi più ne ha più ne metta.
I miei genitori sono anziani e non possono aiutarci. Sua mamma vive a 700 km. Siamo soli, eppure abbiamo intessuto una rete amicale che ci sostiene e ci permette almeno una volta ogni tanto di uscire da soli, io e lui, per ricordarci che siamo una coppia, che ci amiamo, che abbiamo bisogno di stare insieme senza il bambino.
Ed è per questo che anche se la vita è complicata abbiamo il desiderio di un altro figlio.
Ti abbraccio
Ho letto le prime 3 riche del post e volevo già chiudere..quando ho letto: "Ho fatto la spesa..vado la lavoro..alle 11"..mi è venuto lo sconforto!!Perchè?perchè nemmeno io non ho mai tempo di fare quello che dovrei,per non parlare di quello che vorrei..e non ho nemmeno figli!!!!Quando li avrò,spero presto, non oso pensare a come farò..perchè dovrò scegliere se crescerli o lavorare..e in realtà so già che questa alternativa non ce l'ho,se vogliamo continuare a pagare il mutuo..
RispondiEliminaLa verità è che considero questa società una vera trappola..siamo costretti a lavorare troppo, con un organizzazione del lavoro che non contempla minimamente la parola "flessibilità",e per cosa?per consumare,per spendere, per poterci permettere una vita e delle cose di ciu in realà non abbiamo veramente bisogno...a volte mi sento come in quelle sale affollate in cui tutti spingono per uscire e ti senti trascinato dalla marea umana, e girarsi e andare da un'altra parte è impossibile..
Mi spiace per questo sfogo,sono sicura che voi mamme avete questioni piu'importanti e molto meno filosofiche da affrontare, ma io la penso così.
Francesca
io sniffo. Come diceva la mitica Finocchiaro in un noto video di AVANZI! (http://www.youtube.com/watch?v=44CrTCGmvK8)
RispondiEliminaA parte gli scherzi, lascia stare. Arriva dove riesci e prenditi un po' di tempo per te... Alla fine, è banale, ma le cose importanti si contano sulla dita della mano.
:-)
care tutte, secondo me francesca dice una cosa giusta: "considero questa società una vera trappola", eccetera. è un'analisi che condivido ed è nella speranza, un giorno, di cambiare i meccanismi della mia vita che ora lavoro tanto e annaspo. certo poi il mutuo, le tate, l'asilo nido, banalmente la spesa al supermercato non ti incoraggiano a rifiutare i lavori extra... poi anche il mio obiettivo è quello di diventare come cristina che ha imparato a dire dei no. in generale il "no" è per me molto difficile, ma questo ovviamente non riguarda solo il lavoro, e ne riparleremo. mitica finocchiaro, davvero, grazie Jo, e grazie a tutte!
RispondiEliminaPaoletta... basta. Ora basta. Parto anche io un po' scontata: molla qualcosa. Non devi mica per forza fare tutto. Rinuncia, anzi, scegli! Scegliere è difficile. Anche io sono un po' così, è anche l'autunno (come citi tu nel titolo) sta arrivando il momento del letargo, stai andando contro natura (senti da che pulpito). COmunque rallenta. Io sono impiccata sempre, per questo non ci vediamo, lavoro dal medico, lavoro al San Paolo, studio... faccio fatica a mangiare e poi... poi mi perdo in cose futili, a volte e mi condanno. Ma, in fondo, penso che è proprio la necessità di rallentare che ad un certo punto mi fa perdere tempo. La natura umana dà e prende. E non si fa fregare della squinzie falsofurbe come noi. Settimana prossima tipo martedì CI SI VEDE a PRANZO è un ordine! :)
RispondiEliminaah dimenticavooooooo GRAZIE per le lettrici inviate sono fichissimeeeeeeeeee (chissà quando scriverò di nuovo però...) ciao ragazzeeeeeeeeeeeeeee
RispondiEliminaCiao, devo rendere il mio blog super-riservato..ma vorrei che continuassi a leggermi e commentarmi. Quindi per farti mandare l'invito scrivimi un'email a: alicesamuelli@ymail.com Grazie!!! Melie°
RispondiEliminaSono sintonizzata sul mood stanca&triste da almeno un mese. Motivi molto simili ai tuoi, con l'aggiunta che sono metereopatica e l'autunno mi ammazza. La sensazione è quella del vecchio video della tvdelleragazze: presente, la donna perfetta? con la finocchiaro che racconta la sua intensa giornata di mamma-moglie-manager perfetta, e la domanda alla fine, "Signora, ma come fa?" - "Facile, io sniffo!".
RispondiEliminaScherzi a parte, martedì, con Superbaby malato, la tonsillite e un esilio a tempo indeterminato dai miei perché il dottor Ross non c'è, ho superato l'orlo del baratro. Sono andata dal medico e, insieme all'antibiotico per la gola mi sono fatta prescrivere un antidepressivo, blando sì, ma antidepressivo. Poi stanotte ho dormito bene, sono più rilassata e non l'ho mai preso. Lo terrò lì, per scaramanzia, con l'idea che una volta per essere di buonumore mi prendo una pasticca invece di perdermi in autoanalisi e lavoro di autoconvincimento su quante cose ho e quanto va tutto bene e quanto non mi devo proprio lamentare. Intanto presto me ne vado all'hammam. Altro che antidepressivo! Tiè.
cioe', se ti dico che non riesco nemmeno a leggere i vostri post e arrivo ora dopo 44 commenti ti consoli?
RispondiEliminadirai, la lettura dei post non e' prioritaria ... invece si', perche' leggo queste cose e mi consolo.
se ti avessi letta ieri, per tempo, forse non mi sarei stata sveglia a pensare di essere l' uncia stronza che no riesce a combinare un emerito niente di niente.
vabbe'.
consoliamoci ora.
ti son d' aiuto, eh? dillo, dillo.
almeno tu scrivi libri, io pubblico i look di poyvore .............
ciao!
paola
Mi piacerebbe leggere tutti i commenti, che saranno bellissimi, ma, come te, non ho tempo.
RispondiEliminaHo voglia però di scriverti due parole, perché mi sembra importante.
Io faccio che, come te, ho deciso di non farcela.
Ci sono giorni in cui mi sembra che la vita abbia un senso, che tutto possa filare liscio senza intoppi, e giorni che (non dormo, qualcosa si guasta, sono troppo stanca) penso che la vita sarà tutta un'enorme tragedia, per sempre.
In questo apparentemente banale altalenare dell'umore -credo- si racchiude il segreto dell'esistenza (in particolare, dell'esistenza femminile).
Ci sono dei trucchi che non sempre riesco a mettere in atto, come per esempio cancellare dalla lista tutti i "devo", ed i "non riesco", e trasformarli in "posso" e "riesco": a volte funziona, altre volte invece la lista di questo che so e che posso fare è talmente piccola da farmi deprimere.
Quello che so è che il sottile equilibrio tra stress e calma interiore è davvero legato da una disposizione della mente (che, certamente, non viene fuori dal cappello per magia, ma si raggiunge grazie ad un connubio tra tutte le cose che accadono nelle nostre giornate).
In questi casi provo a pormi un "obiettivo", piccolo, minuscolo, e soddisfacente, che sia una meta a cui giungere cercando di superare tutto il resto: e vado dritta in quella direzione. Inutile dirtelo, non sempre funziona.
Insomma, la ricetta per la felicità purtroppo non esiste: una di quelle che "fai così e sarà un successo". Ma, come dico sempre, c'è la tua ricetta, proprio quella, che ti permette di vedere la vita in modo diverso. Forse non avrai voglia di usarla tutti i giorni, ma ti aiuterà una volta ogni tanto.
Last but non least, quando è così, avere qualcuno a cui appoggiarsi, per riposarsi un pò, fa tanto bene al corpo e all'anima.
Ti abbraccio.
Io sono in cassa integrazione, ho l'affitto di 500 euro da pagare le bollette ecc...
RispondiEliminaFigli? non me li posso proprio permettere.
Vorrei avere troppo lavoro anche io.
Tutto questo per dire che non si è mai contenti di quello che si ha.
In bocca al lupo.
Anna
grazie per aver espresso ad alta voce (beh, scritto, ma insomma il concetto è quello) quello che provo; quando ne parlo a mio marito comprensione zero (anzi lui è uno dei motivi per cui mi sento così, visto che in questo periodo tende all'ipercritica).
RispondiEliminaSilvia, 2 figli sotto i 3 anni, un lavoro, appena traslocato, sull'orlo del baratro.
ciao anche io sopravvivo e basta e non mi faccio troppe domande. lavoro in una sedicente fighissima agenzia di pubblicità a tempo pieno dove non farò mai uno straccio di carriera, ho due bambini uno alla materna e uno alle elementari. non stiro e faccio pochi lavori domestici (non è che li faccia qualun altro, eh, diciamo che facciamo l'indispensabile, e tutto pesa sulle spalle del papàprof che siccome fa il prof è a casa un po' più rispetto a me. prendo permessi per andare alle riunioni di classe e ali colloqui con le maestre, non mi sono offerta come rapprensentante di classe, nè sono nel comitato delle feste scolastiche. diciamo così partecipo ma non organizzo. vedo le mie amiche più o meno una volta al mese dopo l'ufficio a cena da qualche parte. al sabato mattina porto i mie figli in piscina, facciamo la spesa, invitiamo qualcuno alla sera, alla domenica mattina in oratorio. se è bello al pomeriggio nei week end sempre fuori al parco o con famiglie di amici.
RispondiEliminacome sopravvivo? facendo ogni tanto qualche pazzia: a luglio 48 ore ad atene con le mie amiche, il prossimo week end 48 ore in germania con marito e figli. non sono ricca - anzi - e non ho tutti questi soldi. però mi tengo il piumino dell'anno scorso e la borsa d due anni fa e vado all'ostello.
due giorni in viaggio tengono alto il mio umore per almeno quattro mesi.
ciao!!!!
vi capita mai di comporre un numero al telefono - magari in ufficio, mentre state contemporaneamente rispondendo a un collega e mandando un'email - e dimenticare strada facendo chi avete chiamato? a me piuttosto spesso, e stamattina già due volte. la cosa non so perché mi fa sempre molto ridere: sentire dall'altra parte una voce incerta, chiedere "chi parla?", sentirsi rispondere "no, scusi, me lo dica lei, chi parla". per dire: questa è una cosa che mi mette di buon umore. poi sarà che - come dice Ondaluna - stanotte ho dormito più del solito e il mondo è per forza più rosa, e poi ci sono tutte le vostre risposte, belle colorate affettuose come siete voi. stavo pensando che sarebbe carino dopo aver esaurito questi post e commenti "di sfogo" dare anche un po' di spazio alle cose che ci fanno stare bene. vi faccio un altro esempio per quel che mi riguarda: mangiare un ciocorì, o un biancorì, o entrambi. non li compro spesso, eh? giuro. e questa non è neanche pubblicità. è che davvero, mi mettono un'allegria...
RispondiEliminaCiao Paola,
RispondiEliminati leggo da un pò, ma scrivo poco...ma come non intervenire su un argomento come questo?!?!? E chi non si è mai sentita come te?!?!? Anche dalla valanga di risposte puoi capire che non sei sola!
Una ricetta non ce l'ho e nemmeno una bacchetta magica...per quel che riguarda me ho deciso di scegliere! Ho scelto un nuovo lavoro part-time vicino a casa e ho lasciato il "mio" lavoro, quello per cui ho studiato, a Milano e full-time e già questo mi ha permesso di avere una qualità di vita migliore! Si meno soddisfazioni nel campo lavorativo, ma chi lo sa? un giorno magari tornerò al mio vero lavoro! Per ora sto bene così
Riesco a portare io i cuccioli alla materna, ad andarli a prendere, a vivermeli. E poi ho più tempo anche per me. Ho un marito "niente male" che i primi 3 giorni della settimana si arrangia da solo a pranzo mentre io vado a hydrobike e in palestra e questo mi fa stare bene! Nel fine settimana spesso e volentieri è lui in cucina e sue sono le incombenze da aggiustatutto, le assicurazioni, polizze e simili...la casa beh si fa quel che si può nei pomeriggi in cui non lavoro e ho lasciato in "outsourcing" lo stiro che è un lusso per cui rinuncio volentieri a qualcosa d'altro!
E poi sicuramente ricordarsi di noi come coppia e non solo come genitori concedendoci,quando si può e quel poco che si può, una serata solo per noi!
Questo non significa non avere i giorni no e anche l'autunno, le giornate fredde e più corte contribuiscono a farci vedere più nero, ma vedi stamattina già il mondo ti appare più rosa!!!!
L'argomento è troppo stimolante per non dedicargli un post tutto mio. Cercando di sdrammatizzare, perchè davvero tutte ci sentiamo così!
RispondiEliminahttp://zettelappuntiindisordine.blogspot.com/2010/10/post-trash.html
Questo post avrei potuto scriverlo io. Da quando mi sveglio a quando vado a dormire la mia vita è tutta un devo-devo. A volte crollo. A volte ho gli attacchi di panico al supermercato. A volte ce la faccio. A volte riesco persino a essere soddisfatta. Credo che quello che mi/ci salvi sia il senso dell'umorismo (ma non so fino a quando). Abbracci diffusi.
RispondiEliminaQuesto post mi ha scatenato un bel pò di riflessioni...e così ti ho linkata qui
RispondiEliminahttp://www.bismama.com/2010/10/se-vuoi-puoi-ma-anche-vorrei-ma-non.html
e ho "trattato" l'argomento.
mi sembra che ci siano un po' troppi "DEVO" per poter tirare avanti una giornata serenamente.......
RispondiEliminaio credo che tu non debba in effetti, ci sono delle priorità e si può organizzare la giornata in modo da non dover necessariamente fare tutto tuttissimo "oggi".
qualcosa puoi farlo domani o anche dopodomani, qualcosa l'avrai fatto ieri.....
poi ci sono periodi in cui tutto sembra inesorabilmente crollardi addosso ma lo interpreterei come un segnale forte e chiaro per dire: RALLENTA.
sei umana, hai bisogno di riprenderti te stessa e dei ritmi più umani, la piacevolezza di stare sul divano 5 minuti e di dire non ho voglia di stirare, oggi.
concediti di essere una donna e non per forza wonder woman.
un abbraccio :)
Barbara
L'altra sera stiravo dopo aver messo il nano (14 mesi) a letto (e per fortuna dorme tutta notte praticamente da sempre!) e rimuginavo su questo post. E mi venivano un sacco di risposte, ma alla fine una sola mi pare valida, almeno per come sono fatta io: io sopravvivo grazie all'ironia e imparando, ogni giorno, perché non sarebbe nel mio carattere, a lasciar correre. Quando ho la casa che fa schifo penso: non verranno mica i NAS a controllare... e allora porto mio figlio al parco e la pulisco il giorno dopo...c'è un tempo per tutto e per me ora è il tempo per il mio bambino. E naturalmente anche per il lavoro (ricercatrice universitaria neoassunta dopo 8-dicesi otto- anni di precariato) e per tutto il resto che avere una famiglia, un lavoro, una casa, comporta. Ma ho un mantra: ce la posso fare... me lo ripeto sempre e per ora sta funzionando. Auguri Paola, da colei che ha scritto il libro che mi ha salvato dalla depressione post-parto facendomi ridere fino alle lacrime mi aspetto grandi cose!!
RispondiEliminaSai cosa mi mette di buon umore Paoletta? Quando arrivano visite inaspettate, in giornate di pioggia e di festa (tipo... ieri?), quando è tutto chiuso e quando sai che trascorreresti la mattinata a fare roba in casa (tipo... stirare? Spolverare?) e invece, zac! Arrivano inaspettati amici con bimbi che giocano e mettono un disordine che è poesia di divertimento e che grazie a chiacchiere fatte a spizzichi e bocconi, tra una litigata e l'altra dei nanoidi, mettono chiarezza, fungono da contrappeso in bilance che spesso pendono storte dal lato peggiore.
RispondiEliminaBaci
Beh guarda, non ho di certo risposte da darti, anzi, ero giusto passata di qui a fare ciao con la manina: è che sto leggendo il tuo libro, anzi, appunto, stamattina (prima gravidanza, quarto mese) sono rimasta sotto il piumone per due ore a leggere, nonostante sapessi che di qua, sul computer, il lavoro attendeva impaziente, e questa parentesi tutta mia mi ha messa decisamente di buon umore. Per cui: Grazie!! ;-)
RispondiEliminaGrazie!
RispondiEliminaRiesci a condensare per scritto quello chenel mio cervello frulla ogni giorno, ogni ora, ogni minuto ... non riesco a fare tutto, non riesco ad essere la mamma perfetta, moglie perfetta, lavoratrice perfetta che vorrei essere, e non mi sto neanche godendo la vita, perchè non riesco a fare nient'altro, al di fuori di casa-lavoro-casa ...
Ma un bacio del mio piccolo e un abbraccio del mio amore mi rimettono di buon umore, in fondo faccio tutto quello che posso, e se non basta ... pazienza!
Se vuoi ti presento un dentista fico e così almeno.. beh, due piccioni eccetera.
RispondiElimina(Hai tutta la mia invidia per la taglia 42 e ti aspetto a tale scopo per colazione lussuriosa che ti faccia arrivare alla 43).
come ho già scritto su un blog ,non sono mamma,percio' certi impegni tuoi non gli ho.
RispondiEliminaho avuto un periodo simile al tuo pero' quello sì,il rimedio c'è stato spero che tu riesca a trovarlo da sola.
pero' è normale sentirsi stanche ,tristi,depresse e con mille cose da fare siamo donne,mamme,mogli,amanti,amiche,sorelle le donne hanno tante sfaccettature che gli uomini non hanno.siamo tante cose,ma alla fine siamo una sola!forza che ce la farai...
ciao, mi ha attirato qui il titolo che sembra proporsi come un corso di sopravvivenza al primo anno del bebè, beh io mi metto in lista eh!.-) c'è sempre da imparare e ti leggerò x questo!baci!
RispondiEliminaChe dire?
RispondiEliminaNon ho nessun aiuto (i genitori non sono lontani... son sotto terra), lavoro tutto il giorno e spesso anche i sabati e le dominiche... ho il mio mike delfino che si fa un discreto mazzo, ho una signora che una volta alla settimana mi evita un'ispezione dell'uficio igiene, non arrivo a fine mese.... ho due adorati figli... uso iperico artificiale (serotoninergizzante)... sarà il periodo? ultimamente tutte le sere prima di dormire penso a quanto sarebbe meraviglioso se non ci risvegliassimo piu' tutti e quattro...
Sono un po' in ritardino, ma se servisse aiuto per le traduzioni son qua'!
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