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giovedì 7 gennaio 2010

Svezzamento atipico

Rodaggio, siamo ancora in rodaggio
Il Pupo sta per compiere quattordici mesi e io per festeggiarlo gli ho tagliato la frangia a scodella. Nemmeno una scodella dritta, che sarebbe già qualcosa. No: siccome il ragazzo è in perenne movimento mi è venuto uno zigo-zago tipo Ande che lo fa sembrare un demente. Conto sul fatto che crescano in fretta e che torni presto a sembrare il ricciolone alla Elvis che noi tutti eravamo abituati a vedere. La Pupa, ormai galoppante verso l'età adulta, si è lamentata per giorni che non trova le cose perché la casa è un bordetto. E io per giorni non ho capito che intendeva bordello. Mi ha anche spiegato, nell'ordine: a) che il processo di digestione avviene attraverso il "calo in un buchetto della pancia di tante palline di cibo. Tu scricchioli, scricchioli, scricchioli con i denti e alcune diventano muscoli, mentre altre, le molte, diventano cacca". b) che Dio ha creato il mondo e già che c'era anche i personaggi, soprattutto zio Quaquerello. c) che nonno Luciano a ginnastica fa fare a tutti la mossa della tartaruga, ma quando le ho chiesto di mostrarmela si è rifiutata. Anche lei ha avuto la sua frangia a scodella ma almeno sta ferma e il risultato è stato vagamente migliore.
Ieri siamo andati al Museo delle Farfalle, a Milano, uno stanzone a trenta gradi di temperatura in cui è stata ricreata una microscopica foresta pluviale. Ci sono più di trecento farfalle che svolazzano qua e là, in mezzo alla gente, senza ritegno. Abbiamo appreso due cose: che vivono solo una settimana (chi l'avrebbe mai detto) e che sono attirate dai colori vivaci. La Pupa aveva una felpa rosa e a un certo punto sembrava un albero di Natale, tutta piena di simpatici insetti. Un'immagine molto poetica ma quando se n'è accorta ha iniziato a strillare che voleva una maglietta nera. Il Pupo ha cercato di afferrarne più d'una con le sue manine a salsiccia e ho il sospetto che se le avesse agguantate se le sarebbe pure mangiate. Ha sempre fame ma l'altra sera, caso più unico che raro, ha schifato la pappa. Mike Delfino si è avviato ai piani alti della casa-cantiere col Pupo buttato su una spalla e l'aria vagamente frustrata: "Strano, stasera non ha quasi toccato cibo, appena cinque cucchiai, che stia covando qualcosa?". Mentre rassettavo la cucina mi è caduto l'occhio sulla busta di polvere biancastra con cui gli aveva farcito il passato di verdure. Humana 2, c'era scritto. Non ci ho impiegato molto a capire che era un residuato di latte artificiale che Mike aveva tirato fuori da chissà dove, e ci credo che il Pupo non aveva mangiato quella sbobba. E dire che in dispensa c'è un vasetto trasparente con la scritta "semolino". "Non l'avevo visto", si è giustificato Mike mentre mi contorcevo dalle risate, e mi è venuta in mente una vecchia pubblicità in cui un lui chiede a una lei "dov'è questo, dov'è quello", e quando lei esasperata all'ennesima domanda gli risponde che il sale sta in freezer lui, diligente, apre l'anta.

23 commenti:

  1. PRIMAAAAA! lo so è una cosa sciocca ma mi faceva piacere scriverlo! Almeno il tuo pupo mangia, qui nella verde valle del mugello l'ora della pappa è una vera guerra...un caro saluto e buon anno.

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  2. ehehhehe
    idem a casa mia.
    ci sono due scatole di polvere più o meno simili, ma su una c'è scritto RISO, sull'altra FARRO.
    "qual èèèè quella di farroooo"?

    "non c'è è finito".

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  3. Ma a voi donne non vi viene mai in mente che se "formattate" la casa come il vostro cervello per noi uomini/mariti è complicato capire dove stanno le cose?? :-)
    ok ok scherzavo, a volte dormiamo ritti.....

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  4. Due sere fa ho affidato il topo (che sarebbe mio figlio) al dottor Ross (che sarebbe mio marito) per il cambio pre-nanna e la 'messa del pigiamino'. Ora siccome il topo ha tre mesi e porta le tutine, ne avevo preparata sul fasciatoio una molto comoda perché abbottonata davanti: un quarto d'ora dopo sono andata a controllare il bimbo nella culla e l'ho trovato con la tutina abbottonata sulla schiena e i piedi tutti schiacciati perché ovviamente le cuciture erano al contrario. Sono ancora qui a chiedermi come sia riuscito a infilargliela così. Impressionante la solidarietà maschile del topo, che non ha neppure protestato.

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  5. anche mio marito fa quel tipo di cose..mette la calzamaglina a Viola alla rovescia e chiama le ghettine "collant"!
    però quando gli dico che le donne hanno una marcia in più, mi risponde che è vero, ma la usiamo per girare in tondo! sgrunt

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  6. ah micol! mike delfino continua a chiamare la tutina "body" e viceversa. credo che gli uomini siano refrattari a certe distinzioni, che trovano inutili (e forse hanno ragione). a proposito del commento di valeria: anche mike una volta ha messo la tuta al contrario al pupo, ma proprio tutta al contrario: all'indietro E rovesciata.
    @carlo, grazie per l'espressione "a volte dormiamo ritti", rende l'idea.

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  7. tra le perle che posso vantare nel repertorio del dr. ross c'è anche la vitamina D messa nel naso del topo dopo la pulizia, invece dell'argento proteinato! Credo che si tratti di un'arte, che noi umane non potremo mai padroneggiare. Vorrei invece fare una domanda a paola (ma anche alle altre mamme, se l'hanno provato): ho seguito uno dei tuoi suggerimenti di lettura e ho preso "Il linguaggio segreto dei neonati" della Hogg. Mi sembra piuttosto sensato e comunque non ho ancora finito il libro: il mio obiettivo è quello di far dormire il topo anche durante il giorno, dato che non lo fa quasi mai. E di trovare una routine, dato che per me è piuttosto difficile a causa del lavoro che ho fatto fino alla maternità. Voi che ne pensate? Qualcuna l'ha provato? Che effetti ha sui bambini?

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  8. ah la frangia a scodella, bei tempi, quando ancora mia suocera non mi impediva fisicamente di tagliare io i capelli alle nane...bei tempi davvero!;)

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  9. valeria scusami, non so/non mi ricordo quanto tempo ha il topo!

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  10. Temo che la tutina al contrario sia un grande classico che tutte abbiamo in repertorio (e siamo pure al secondo figlio!), così come la difficoltà a reperire cibo che si trova, guarda un po'!, proprio sotto gli occhi.
    A uno degli incontri del corso di massaggio neonatale è venuto un educatore a parlarci di paternità e ci ha raccomandato di lasciare ai padri la più ampia possibilità di collaborare senza cazziarli a ogni errore veniale, per non creare nei poveretti eccessiva frustrazione e senso di sfiducia nelle loro capacità... Lì per lì mi sento una moglie snaturata quando ricambio la tutina alla rovescia, riallaccio il pannolino allentato, preparo io la pappa comunque ma, seriamente, quando si inizia a essere in tanti in casa non basta solo la buona volontà, credo sia necessaria un po' di attenzione, non credete?

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  11. cavolo! quella del pannolino allentato è un classicissimo. bella la vitamina D al posto dell'argento proteinato. non so... credo ci siano cose che le donne non farebbero MAI e che agli uomini invece vengono molto naturali, è chiaro che l'importante è cercare (tutti) di sorridere degli incidenti. a volte ci si impermalisce e poi a ripensarci sono tali sciocchezze. capita anche a voi?

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  12. hahaha,ed io adoro il tuo modo di raccontare la vita.quotidiana,sì,forse, ma mai banale.
    e stranamente anche a me è successo di pensare:anche io scriverò un libro.
    (in realtà ne ho 3 iniziati in fondo ad un cassetto,in una cartella del pc,e in uno scatolone)credo che prenderanno solo polvere...

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  13. Per Paola: il topo ha tre mesi e mezzo. A dir la verità ho proseguito la lettura e sono rimasta un po' sconvolta dalla naturalezza con cui la hogg sembra mettere sullo stesso piano allattamento al seno e artificiale. Per le altre: meglio, meglio, meglio non cazziarli. Anche perché una volta (ma il topo non era ancora nato e non pensavamo di avere figli, questo gli va riconosciuto) ho beccato il dr ross a scambiarsi suggerimenti con gli amici. Il suo era: "se vuoi che non ti chiedano più di fare una cosa, quando la fai falla male". E con questo ho detto tutto. piuttosto, vale la pena di gratificarli (io ho raggiunto livelli grotteschi, ma lui non se ne è accorto e pensava che dicessi sul serio) a palla quando fanno qualcosa di loro iniziativa o semplicemente la fanno bene. Spiace dirlo, ma funziona, anche se ricorda vagamente i fondamenti dell'educazione canina.

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  14. non per niente il cane è il miglior amico dell'uomo..
    io ho letto il libro di ciu parli, ma con tre figli è fantadcienza perchè tutto ruota intorno agli orari dell'asilo e della vita sociale dei fratelli (feste, giocare al parco) e la piccola sempre al seguito..x questo le migliori dormite sono nel marsupoio! comunque nemmeno col primo figlio aveva funzionato: refrattarietà ad ogni routine fino allo svezzamento. anch'io non ho perseverato più di tanto..comunque lei la fa un po' troppo easy secondo me

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  15. ah sì! ha ragione micol, tre mesi e mezzo sono parecchio pochi per instaurare routine di qualunque natura. dai sei mesi sicuramente si può provare anche se molto dipende dal carattere del bambino. la pupa non si è mai piegata a NULLA che le chiedessimo di fare, solo ora a 4 anni ci riusciamo. quando aveva tre anni a un certo punto per farla mangiare abbiamo usato il metodo della mia BISNONNA (altro che tracy hogg): naso tappato perché fosse costretta ad aprire la bocca e inghiottire. mostruoso, lo so, prima però le abbiamo spiegato che l'avremmo fatto, ed erano settimane che ci tirava scemi per inghiottire anche UN SOLO boccone. dopo quell'episodio ha iniziato a mangiare molto meglio di prima e oggi ne ridiamo assieme. per dire che sì, è vero, tracy hogg la fa facile, mannaggia...

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  16. ahahahahah! questi uomini! il mio una volta ha avuto il coraggio di riporre il telecomando del televisore in frigo. :-D
    mammasidiventa.ilcannocchiale.it

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  17. l'unica routine, ammesso che si possa considerare tale, era x me cercare di far capire alla prole la differenza tra giorno e notte, facendoli dormire di notte al buio e di giorno appena appena in penombra e senza silenziare la casa. nel ns cervello la ghiandola pineale secerne melatonina , ormone che regola i ritmi circadiani (sonno-veglia, ma anche attività sessuale): la secrezione è regolata dalla luce assorbita. giornate all'aria aperta dovrebbero aiutare il riposo notturno. se piove o nevica, marsupio e ombrello. (http://it.wikipedia.org/wiki/Ghiandola_pineale)
    una delle letture x me più utili a parte il tuo libro, Paola, è stato Desmond Morris "il bambino, tutti i perchè" negli oscar mondadori: l'uomo è un animale e lui dà un quadro etologico delle situazioni che affrontiamo come mamme e aiuta a riconoscere le sovrastrutture culturali (poi si decide cosa farne).
    sono alle prese con svezzamento arduo. la bambina non vuole la pappa, ma la tetta e il pane: nel senso che ciuccia con in mano il pane! ho provato, Paola, a fare col ciuccio come mi hai suggerito, ma niente da fare! sarà un vizio in meno da togliere. ma quando la staccherò dalla tetta? comincio a sentirmi un po'invischiata. la "bellatopa" ha 7 mesi e ciuccia ancora 40 volte...

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  18. certo, poi ne rideremo sicuramente, basta superare 'senza feriti' i momenti di stanchezza!

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  19. accidenti ho preso il virus dalla pupa! scusate se in queste prossime ore sarò assente. appena sto meglio ci scrivo un post

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  20. fantastico Paola, il tuo racconto!!!! super mitico!

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