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mercoledì 24 novembre 2010

Lezioni di nuoto - prima puntata

Non c'è come il nuoto, signora, per farli crescere sani e forti
Ma anche da voi, nel posto in cui abitate, è tutto così difficile? Io fatico a raggiungere il lavoro, a fare la spesa, a tornare a casa a un'ora decente la sera. Dopo un paio di mesi di tentennamento-da-stanchezza-cronica mi sono decisa a iscrivere Pupo e Pupa al corso di nuoto. Piscina comunale, sabato mattina.
Già l'iscrizione in sé non è una cosa banale. Per prima cosa ci vuole il certificato medico. Per fortuna io sono zeppa di certificati. La mia pediatra, la Dottoressa Zia Bubu, è una santa donna: tutte le volte che le porto un Pupo per un motivo o per l'altro la prima domanda che mi fa è: "Hai mica bisogno di certificati?". Ogni tanto le rispondo sì anche se non è vero. Non voglio deluderla. E poi non si sa mai. Come dice lei, "Un certificato non si nega a nessuno".
Quindi, lo scorso venerdì mattina mi sono presentata davanti al bancone della piscina Mùrat (si leggerebbe Murà, ma a Milano diciamo proprio così: Mùrat. Diciamo anche "Piazza Bòlivar" al posto di "Bolivàr". E "Còin", al posto di "Coìn", "Bénetton" al posto di Benettòn. Una volta ho sentito una signora dire "Benétton". Ok, la smetto).
Ore 10 del mattino, appena aperta. Clima sub-tropicale, 35 gradi con l'umidità del 90%.
(Ragazzo che ha indossato la t-shirt di Milano Sport al contrario, con tatuaggio a forma di farfalla sul dorso della mano): "Dimmi, cara."
(Io, grata perché mi ha dato del tu - sembro giovane, sembro giovane!): "Ciao, vorrei iscrivere i bambini a nuoto".
(Lui, passando al "lei" dopo avermi immediatamente s-qualificato come "non appetibile"): "Ok signora, comeleisacisonoicorsidellunedìmartedìmercoledìgiovedìvenerdìpomeriggio, oppure"
(Io): "Un attimo un attimo! Vai più piano ti prego".
(Lui): "Cara, in soldoni: i bambini li vuole mandare durante la settimana o al sabato? Chi li porta, lei, la nonna, la baby sitter o suo marito? Quanti anni hanno? In vasca ci entrano da soli?"
(Io, precisa&veloce): "Sabato. Io. La grande 5, il piccolo 2. Sì e no".
(Lui, spietato): "Quella di 5 ha già fatto nuoto con noi? Se sì, con che maestra? Per il corso genitore-bambino è grande, per il nuoto baby chissà, che ne dice se la mettiamo direttamente nel nuoto ragazzi, cara? Però devo chiederle: nuoto ragazzi principianti o avanzati? È un 2005 o un 2006? Si tuffa? Andava con o senza braccioli? E il piccolo, ha fatto il 'cuccioli in acqua' oppure il "nuoto neonatale'? Io comunque lo metterei in un classico genitore-bambino, dai 2 ai 4 anni, lui ci rientra appieno, va bene cara?"
(Io): "Bleurgh".
(Lui, comprensivo): "Adesso le spiego tutto, cara, non si preoccupi. Se non ha i pannolini contenitivi glieli vendiamo noi a 1 euro l'uno, il corso costerebbe 193 ma siccome ha perso le prime lezioni noi le scaliamo la tariffa e così scendiamo a 160, in più per il piccolo le applico la scontistica del secondo figlio che è pari al 5%, la maggiore invece è a prezzo pieno ma del resto il suo corso costa meno perché il genitore non entra in acqua, allora dunque sarebbero 189, tolte le prime lezioni perse scendiamo a 154, va bene cara? Se invece lei signora mia ha la certificazione ISEE inferiore a 27.000 euro, ecco che posso applicarle la scontistica del 16%, però si calcola sul reddito del nucleo famigliare, non del singolo, va bene cara? Mi dica lei, poi si ricordi che per la maggiore lo sport dai 5 ai 18 anni va in detrazione fiscale e fosse anche solo una pizza gratis io dico: meglio una pizza gratis che niente, vero cara? Allora che faccio? Li metto una alle 10.30, l'altro alle 11 del sabato? Tanto il corso del piccolo dura meno, quindi escono quasi assieme, la prima alle 11.15 e il secondo alle 11.30, poi la grande se vuole mentre aspetta che il fratellino finisca si butta nella vaschetta calda, quella alta 80 centimetri, a 34 gradi, e si diverte un po' mentre vi aspetta, non si potrebbe ma lo fanno tutti, che dice, va bene cara? Viene lei da sola o col marito? Non sembra ma portare i bambini a nuoto stanca, è un po' un sacrificio. Però fa bene, eh. A proposito: ce li ha i certificati medici?".
A questo punto mi girava la testa. Un po' per il caldo, un po' per quel flusso ininterrotto e rapidissimo di informazioni. Mentre il ragazzo tatuato parlava a macchinetta una curiosa associazione di idee mi ha condotto a pensare al cantante Elio quando dice, "Ho fatto due etti e mezzo, lascio?". Alla fine non ero più in grado di domandare alcunché, né di controproporre, di cercare soluzioni diverse. Ho accettato supinamente, ho ringraziato, ho pagato. Ho tentato un sorriso obliquo, poi ho sussurrato: "Ok, ciao".
Lui: "Signora comunque complimenti per l'impegno. Non c'è come il nuoto per farli crescere sani e forti, sa".

(Tra un paio di giorni vi posto la prossima puntata).

33 commenti:

  1. La mia grande fa nuoto! due volte in settimana, lei si diverte un sacco, io sono vicina al suicidio, sempre di corsaaaaaa!!!

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  2. Oddio!
    First al momento no fa nulla. Ha deciso che da gennaio farà Kungfu...mah...vedremo!

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  3. Si, è tutto difficile dove abito. E per il lavoro che faccio. Sto già in paranoia per l'anno prossimo che il Pelloni mi va alla materna e non c'è una stramaledetta materna, da comunale a privata cattolica-privata laica-privata inglese- privata stronza e basta, che me lo prenda prima delle sette e mezzo. Lo so, ok, voi penserete che io sia una madre snaturata, e in effetti molto spesso lo sono, ma per me le sette e mezza è già tardi. Passo le giornate a studiare itinerari e possibilità rallistiche per pensare a come organizzare la giornata l'anno prossimo con uno che va alla materna, non si sa dove e come, ma comunque mai prima delle sette e mezza, e l'altro al nido. Non voglio arrendermi all'opzione babysitter, anche se temo sia la soluzione finale (in ogni senso), ho due genitori abbastanza vicini ma che lavorano, mortacci alloro, cronometro andate in macchina e valuto se siano compatibili con l'inizio di sala operatoria che già è trafelato e foriero di incazzature senza che ci si metta un mio ritardo. Oltre a questo, come tutti, è difficile anche tutto il resto. La spesa perchè poi scaricarla è un casino se hai parcheggiato minimo 200 metri lontano da casa (per ben che ti vada) e devi portare su e giu', insieme ai sacchetti, un neonato. La piscina perchè pure lì non ci si parcheggia bene e sento che un giorno mi arriveranno tutte insieme le multe che finora non ho trovato sul cruscotto volta per volta. Argh la smetto.
    Comunque sì, che bello il nuoto, se potessi farlo io.
    ;-)

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  4. Confesso: non sono arrivata a leggere fino alla fine, ma il "sabato mattina" mi ha scioccata.
    Sì, E' VERO che una mica dorme e si rilassa come "un tempo", ma avere anche impegni, orari, lezioni.... sei una donna coraggiosa. Per me è già troppo leggerlo.

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  5. anche a me girava la testa. e ancora una volta è tutto vero.
    @mammapellona, sei un'eroina a prescindere...
    @wonder, non ho alternative. poi se i pupi sono due, tenerli in casa è peggio che portarli in piscina. e d'inverno, con la pioggia, tu che fai?
    per correttezza debbo aggiungere che a me la piscina piace moltissimo.

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  6. No, ma alla fine si esce sempre e comunque, però l'idea di avere impegni-orari di sabato mi affatica psicologicamente anche se poi esco alla stessa ora :D
    Per correttezza debbo aggiungere che a me la piscina fa cagare.

    :DDD

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  7. Concordo, cara Paola, che ogni sorta di sbattimento è meglio che tenere in casa due figli frignoni (parlo per i miei. peccato che uno al momento abbia due mesi, sennò schiafferei in piscina pure lui insieme all'altro).
    La scelta del sabato mattina è dolorosamente necessaria a volta, ma appunto riserva di evitarsi crisi di nervi casalinghe che in casa mia sono all'ordine del giorno! Tanto che io, che Pelloni lo porto il mercoledì pomeriggio ad un corso, vorrei portarlo anche il sabato o la domenica.

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  8. a me ha proprio fatto voglia di non iscriverlo a niente!!!! che fatica, ragazze!

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  9. Anche a me la piscina piace e così l'autunno scorso (la piccola all'epoca aveva circa 10 mesi) ho iscritto la piccola ad un corso di nuoto baby il sabato mattina.
    Il primo mese tutto bene, ma quanta fatica! Le piscine della città sono due, ma alla fine non sono propriamente attrezzate e così nello spogliatoio destinato a mamme e piccini (vietato l'ingresso ai padri, che se decidono di entrare in vasca con i piccoli devono portarli con se nello spogliatoio maschile) sono presenti dei fasciatoi (neanche tanti per la verità) e una doccia, niente vaschette per il bagnetto, niente phon (presenti sul corridoio esterno vicino alla porta di ingresso), quindi puoi immaginare tu le difficolà di gestire la vestizione personale e le esigenze di una piccola bagnata e piangente. Alla fine mi ero organizzata in modo tale da asciugare e rivestire la piccola velocemente e procedere con il bagnetto a casa (abitiamo molto vicino alla piscina)...ne usciva fuori un sabato da urlo che ci faceva rimpiangere i giorni di lavoro.
    Comunque dopo il primo mese, la piccola si è ammalata e così fine della storia.
    Quest'anno non me la sono sentita di riprovarci, ho deciso di rimandare alla primavera (con alcune amiche stavamo pensando a lezioni con un istruttore privato), ma è tutto da vedere.

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  10. Insomma Paola, credo che tu abbia fatto davvero una scelta coraggiosa!

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  11. Premetto che io adoro la piscina e ci vado anche io senza i piccoli!!! Quindi mi è venuto "naturale" portarceli da subito: ci vanno tutti e due da quando avevano 3 mesi!!!!!!! Ma trovare stesso giorno e stesso orario è stato sempre impossibile, e così fino all'anno scorso un pomeriggio in settimana il grande e il sabato pomeriggio il piccolo che, per fortuna mia, quasi sempre andava con il papà! Ma insomma poco pratico...e invece da quest'anno (squillo di trombe)ce l'abbiamo fatta!!!!! Tutti e due il lunedì pomeriggio allo stesso orario...certo io negli spogliatoi certi giorni sembro una pazza e praticamente usciamo per ultimissimi, tant'è che qualche giorno chiuderemo noi con l'inserviente, ma volete mettere un solo pomeriggio per tutti e due?!??!?!?!
    Il tutto per dirti, cara Paola, bella scelta quella della piscina e poi vuoi mettere il "gusto" di indossare un costume e squazzare quando fuori c'è freddo e gelo?!?!?!??!

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  12. Oddio sarei morta dal ridere.
    Però almeno da voi i corsi con genitore in vasca li fanno!!! Da noi solo a orari improponibili se lavori!

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  13. dove abito io e' tutto molto piu' semplice (giusto per farti rosicare).
    pero' - se ti puo' consolare - anche li' ci sono 200 gradi e il 90% di umidita'.

    @wonder: credo che paola abbia scelto il sabato mattina per problemi di lavoro ...

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  14. eroica. ma dico sul serio eh?
    io ho sempre detto che con due figlie il nuoto se lo possono scordare finché non arrivano a fare da sole. per ora le mando entrambe da due anni a un corso estivo in modo che anche se mi fradicio completamente (come succede sempre) quando le lavo, almeno poi non è un problema e si asciuga tutto subito. il loro stile non sarà perfetto, ma diversamente io rischio il suicidio ;)
    per cui complimenti per il coraggio!!!

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  15. Ah! Ah! Bellissimo!
    Ho portato la mia gigietta in piscina a 6 mesi al corso col padre!
    Concordo sul fatto che la piscina faccia bene. Forse perchè io l'adoro e ho nuotato fino a quasi il giorno del parto.
    Però effettivamente le piscine quando ci sono i corsi per bambini sono un girone infernale.
    Però guarda che ti è andata bene. Qui da noi per iscriversi alla piscina comunale devi "prima" prendere la prenotazione (la prenotazione per andare ad iscriversi vi rendete conto??) e quando danno le prenotazioni piazzarsi fuori dalla piscina alle 6 di mattina...

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  16. Io, mamma di Giovanni (4 anni compiuti da pochi giorni) e Cecilia (2 anni da compiere a dicembre) non ci penso neppure di imbarcarmi(tanto per rimanere in tema acquatico) in 'sta cosa della piscina!!! Anche a me hanno ripetutto 100.000 volte che la piscina fa bene, ma poichè sono le sesse persone che dicono che il mare fa bene e che se fai tanto mare d'estate non ti ammali d'inverno, penso di poter ignorare il consiglio: nel 2009 complice la mia maternità siamo stati 3 mesi a Levanto, l'inverno seguente è stato un incubo di virus, controvirus e batteri, quest'anno, cioè agosto 2010, per portarsi avanti i bambini si sono ammalati già a Levanto, una cosa che non posso descrivere: il grande 2 volte in ospedale (la pediatra ha chiamato direttamente il pronto soccorso, forse temeva che saremmo andati da un'altra parte (tanto per chiarire che non siamo di quelli che si precipitano al pronto soccorso appena arriva la febbre, anche perchè in tal caso dovremmo cambiare residenza, o almeno domicilio)...

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  17. comunque credo che il vero discrimine sia se alla mamma piace o non piace la piscina. se - come dice wonder - è una cosa che ti fa cacare, difficilmente avvertirai una spinta ideale a iscriverci i tuoi figli. a me piace veramente un sacco, ultimamente ci vado anche 3 volte alla settimana, perciò portarci i pupi e sentirli tutti "profumati" di cloro non è un trauma così grosso - nonostante quel che vi racconterò nel prossimo post.

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  18. piscina?!!
    wow.
    io ho finito questa mattina il primo ciclo di nuotobebé con alice-pippi, 9 mesi e mezzo, e sono sopravvissuta!
    è senz'altro un'esperienza bellissima sia per le cose che i bimbi imparano (apnea, tuffetti, ecc ecc), sia perché quando sono in acqua col costumino, così esili e vulnerabili e ti si appiccicano addosso come una cozza allo scoglio... beh io mi squaglio!
    dicevo, esperienza bellissima, ma che fatica! anch'io PRIMA andavo 2/3 volte a settimana a nuotare, lo trovavo estremamente rilassante... PRIMA
    ora...
    noi abbiamo scelto il corso del giovedì, (il sabato e la domenica erano strapieni e sono pure i giorni in cui lavoro di più), visto che ho ripreso a lavorare ho scelto la prima lezione del mattino, alle 9, per essere in ufficio entro le 10.15 (i nostri orari sono piuttosto elastici, sappiamo più o meno quando iniziamo e mai quando finiamo..). il "maestro" per farmi coraggio mi ha detto: «bella la prima lezione, l'acqua è ancora bella pulita, negli spogliatoi non c'è troppa ressa»... e lì avrei dovuto capire...
    per essere in piscina alle 9 la mia sveglia suona alle 6.45, mi preparo, allatto-vesto.preparo pippi, affronto 45 minuti di auto sulle strade di montagna e arrivo sempre, dico SEMPRE, all'ultimo minuto. mi strappo i vestiti di dosso, cerco di fare un po' più delicatamente con pippi, le appiccico il costumino, la traumatizzo con la doccia e poi, finalmente in acqua!
    qui per mezz'oretta è tutto bellissimo.
    poi la lezione finisce e bisogna uscire...
    negli spogliatoi, nel frattempo, sono arrivate mamme, bimbi, nonni e seggiolini del turno successivo e di quello ancora dopo (è incredibile esiste qualcuno che riesce a "prendersi per tempo"), cerchi di cambiare sempre con la maggior delicatezza possibile la pupa, ti strappi il costume di dosso, schiaffi tutta la roba bagnata in un sacchetto e cerci ti infilarti i vestiti sulla pelle ancora bagnata dal cloro (farsi una doccia con bagnoschiuma e peggio ancora uno shampoo... impossibile). quasi incredibilmente ce la fai, esci dalla piscina in un lago di cloro sudato e affronti le temperature rigide dell'autunno valdostano (-5 stamattina), dai un colpo di karaté a pippi perché non vuole piegare le gambette per infilarsi nel seggiolino (la delicatezza l'hai lasciata negli spogliatoi della piscina) e ti fiondi velocissimanente da tua mamma per scaricare la pupa e rifiondarti in redazione dove i colleghi ti accolgono con un sorriso sgehmbo...
    poi vai in bagno, incroci uno specchio e capisci: segno della cuffia sulla fronte, capelli mezzi bagnati mezzi asciutti, maglia al rovescio, mascara (ok vai in piscina ma è lei che si tuffa, mica tu no, e poi devi andare in redazione, uno cerca di essere un po' presentabile, no?) tutto colato...

    che bella la piscina!

    p.s. oggi ci iscriviamo al secondo ciclo!
    ;)
    scusate lo sfogo, mi son fatta prendere la mano!

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  19. First odia l'acqua Second invece vorrebbe andarci ma First fà già due volte gioco-sport e una volta inglese come si fà?

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  20. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  21. @erika, non ti preoccupare... quel che dici è molto vero e condiviso, e a ben guardare anche divertente. @ supermamma: non ho capito, ma se è second a volerci andare qual è il problema? oppure siccome first ha già tanti impegni il nuoto di second proprio non ci sta?

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  22. ps ancora @erica: che invidia per le strade della montagna valdostanaaaaa anch'io voglio vivere lììììì

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  23. Forse il "problema" di Supermamma è "cosa fa 1st mentre 2nd sta in acqua?" se anche lei come me spesso deve occuparsi di 2 senza alcun aiuto. Cmq sia, a Milano - dove sono nata e abito - tutto è COMPLICATO

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  24. Paola, però, ci devi spiegare come fai ad andare TU in piscina 3 volte a settimana. No, dico, hai il teletrasporto? Sei una ma trina, o almeno, bina? Mike Delfino in realtà fa il casalinguo e oltre alle performances notturne (che avete capito, parlo della stella marina! ;-)), fa tutto tutto tutto including spesa e lavatrice?
    Perchè io, che ho lo stesso numero di figli tuoi, e ho un Dr che fa spesa e lavatrice e asciugatrice e sparecchia,e non è poco, mi rendo conto, e ho anche una signora che pulisce, quindi in buona sostanza non faccio una cippa in casa, non riesco ad andare a fare sport se non un attimo di sfuggita il sabato quando lui è a casa. O meglio, beh, forse quando lavoravo, sfruttavo il vantaggio dei turni, tipo mattina libera se facevo pomeriggio o notte, e andavo in palestra o piscina. Ma, in effetti, tu non fai i turni. Quindi vogliamo sapere come fai. Dov'è il trucco. E anche in che piscina vai, così ti raggiungo! ;-)

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  25. ah! vado in 2 momenti: 1. prima del lavoro e dopo aver portato uno dei topi all'asilo oppure 2. in pausa pranzo. niente di misterioso! tu adesso sei a casa in maternità quindi magari è peggio... senti io vado alla suzzani, non è lontano da te, che dici?
    baci!

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  26. Mitica! Sono andata anni alla Suzzani (tutta l'università!). Era la mia preferita. Ora in effetti si fa battere nel mio olimpo da Linate perchè è più vuota, anche se più zozza, e tanto la macchina la devo prendere lo stesso. O dalla COzzi, quando sono allenata, cioè non ora.

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  27. noi andiamo alla Solari da quando i bambini sono nati (con un breve inizio da neonati in una super lussuosa piscina privata che ci è costata un occhio e mai più).
    Ormai da 7 anni al sabato mattina sempre alla stesa ora e con le stesse persone. io mi sono sorbita ben due manches di baby genitore e adesso che i miei figli entrano in acqua da soli mi sembra il paradiso. tuttavia a parte la paura dell'acqua che proprio non hanno e non hanno mi avuto, non so se davvero tutta questa fatica serva. però il sabato mattina oltre le 10 non riesco a sopportarli e quindi tutti fuori a nuotare. non concepisco il sabato mattina in altro modo. sono fatta così!!

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  28. @ paola, se vuoi cimentarti nei rally sulla neve sulle nostre stradine sei la benvenuta!
    davvero

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  29. Due premesse:
    1)io amo molto nuotare e l'ho fatto fino al parto o giù di lì (ho un passato da pallanuotista)
    2)il mio bimbo non ha mai manifestato amore per il nuoto, ne' in piscina ne' al mare
    ...
    Svolgimento:
    Non ho mai voluto iscriverlo ai corsi di acquaticità per bebè per la fatica di portarcelo: in piscina dopo il parto ci andavo da sola la mattina all'alba (unico momento in cui potevo lasciare il pupo al mio compagno).
    Le piscine della mia città sono GELIDE anche nella vasca dei piccoli, quindi le poche volte che l'ho portato sono letteralmente morta di freddo.
    Per fortuna il mare è vicino e d'estate ne godiamo molto.
    Quando invece andiamo in Francia dalla nonna paterna godiamo tutti e tre della bellissima piscina con scivolo gigante, vasca intermedia con tanto di idromassaggio e vasca dei piccoli a 32°C! Per non parlare dei prezzi assolutamente politici...
    :-)

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  30. ah ah ah!!!! leggo solo ora, che spasso, ho ben 3 post da leggere: iuppiiiii!!!!! ah ah che ridere mi hai ricordato di quando a settembre ho iscritto Leo in piscina (Ludo a due anni ci va già con l'asilo nido - santo asilo - da un anno e fa già "i tuffi"). entro. buongiorno vorrei iscrivere mio figlio in piscina. "aspetti che le mando il consulente". ma no volevo solo sapere orari e prezzi. "deve parlare con il consulente" ah. bene. "le devo prendere appuntamento. domani alle 10?" ecco l'inizio. Arrivando al punto saliente col consulente(una signora sui sessanta vestita come una ragazza di trenta con tanto di scollatura, tacchi 7 e sguardo ammicante - non che siano tutte così, io ad esempio anche volendo non avrei la scollatura) mi dice "2005? corso stella di mare, sa già nuotare vero? no? come no? a 5 anni non sa nuotare? ma non ha fatto con noi il corso papero? non posso capacitarmi di come a 5 anni non sappia ancora nuotare, ma non lo portate al mare?" eh, no, amiamo la montagna "e ora io dove lo inserisco? c'è un corso perfetto il venerdì, stella di mare" no, il venerdì no, partiamo per la montagna, e non stella di mare, non sa nuotare. alla fine l'ho convinta per il papero, e ho incassato un lungo sproloquio sull'incoscienza di mamma che non ha ancora insegnato a nuotare al cinquenne, e su come si sarebbe trovato male con i più piccoli, e lui è il più grande etc. alla fine, corso di 4 bimbe di 4 anni, Leo unico maschio e unico cinquenne. la maestra mi dice che è il più arretrato ma ce la fa. però: vietato perdere lezioni. olè!.

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  31. è vero Paola! portarli o no dipende se piace alla mamma. Ludo ha iniziato perchè ce lo portava il nido (yeah). Leo perchè me lo ha chiesto lui per 3 mesi quest'estate dopo aver realizzato che suo fratello + piccolo di 3 anni stava imparando a nuotare e lui no. quindi non ho potuto esimermi. tanto è passata l'età in cui entra la mamma :-) Paola sei un mito, 3 volte a settimana.

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  32. Non ci crederai ma Bolivar si dice
    Bolívar

    bwawawah!

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