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venerdì 22 maggio 2009

Bambini & tuffi dal passeggino

Ne han salvati più i pisellini Findus che la vaccinazione antipolio
Credevo di essere diventata brava. Dopo che la Pupa, a cinque mesi di vita, mi ha fatto venire un infarto girandosi all'improvviso e cadendo da un fasciatoio posto a quaranta centimetri da terra, pensavo che il Pupo non mi avrebbe fregato. E invece. Quando sei troppo sicura di te commetti gli errori più gravi.
Vi scrivo solo ora perché il Pupo, passate le 24 ore di osservazione che si accordano per protocollo ai lattanti infortunati, è finalmente stato dichiarato fuori pericolo.
Ieri eravamo all'Esselunga a fare la spesa. Io e il Pupo. Nella sporta attaccata al passeggino avevo infilato pastina biologica, frutta biologica, liofilizzato di agnello, una classica crema mais e tapioca, una bottiglia di prosecco in offerta con cui speravo di ubriacarmi assieme a Mike Delfino. In testa, come le donne africane, recavo tenendolo fermo con la mano libera un quadripack di pannolini in offerta (cercate di immaginare la scena).
Quel porco del Pupo, scusate ma è il caso di definirlo così, s'intratteneva facendo il giullare all'indirizzo degli altri avventori Esselunga, regalando a caso sorrisi e pernacchie a chiunque incontrasse. Alla cassa, arrivato il mio turno, ho cominciato a disporre i prodotti che intendevo acquistare sul nastro scorrevole.
E' stato un attimo. E poi, tunc!
(pausa)
"UEEEEEEEEAAAAAAAAAAIIIIIUUUUUUUH!"
Mi sono girata. Il Pupo era riuscito, piegandosi a panino come un notebook che viene chiuso, a sfilarsi in un istante dalle cinghie del passeggino (di vecchia concezione. Di quelli che cingono il bambino solo in vita, e non lo imbragano tutto comprese le spalle, come fanno invece i più moderni) e a tuffarsi di testa sul pavimento del supermercato.
(Io, al cassiere): "Mio dio, mi è caduto il bambino. Mi tiene da parte la roba?"
(Cassiere): "Sì, ma ce l'ha la Fidaty card?"
La domanda mi è sembrata surreale. Ho raccolto al volo il Pupo cominciando a baciarlo e a parlargli dolcemente mentre gli esaminavo la fronte. Gli è subito uscito un bel bozzetto. Dopo un minuto ha smesso di piangere e ha ricominciato a fare il giullare. Mi ha fatto tenerezza: era tutto rosso, con le guance rigate di lacrime, che sorrideva e spernacchiava come per dirmi, "Mamma, non ti preoccupare, non è successo niente". A vederlo così pagliaccio gli astanti accorsi ad aiutarmi mi chiedevano cose come: "Signora, è normale che si muova così?" "Vuole che chiamiamo un'ambulanza?". Poi è cominciata la ridda di consigli:
- (Signorina del Punto Fidaty): "Mettiamogli del ghiaccio secco" (!),
- (Signore in età, in giacca e cravatta): "Spalmiamo un po' di burro, questo è un supermercato, ce l'avranno il burro, no?".
- (Guardia giurata, insistendo): "Chiamiamo un'ambulanza. Qui vicino c'è la San Giuseppe, lo portano alla San Giuseppe, lei paga la spesa e in cinque minuti lo raggiunge lì".
- (Cassiere): "Ha la Fidaty? Ha la macchina nel parcheggio? Non si preoccupi, lei citofona e anche se va fuori orario dice che è quella del bambino e la fanno uscire senza pagare il dipiù".
- (Signora immigrata, probabilmente indiana): "Non ti preoccupi. Fuoco e vetri rotti, male e pericolo. Bambino caduto? Pianto, ma niente problema".
- (Signora sensata): "Andiamo nel reparto surgelati, raccattiamo una roba qualsiasi, l'avvolgiamo in un pannetto Vileda e gliela mettiamo in fronte. Così non esce il bugnone".
A quel punto è arrivata una commessa con un pacchetto di Pisellini Findus. Il Pupo se li è beccati sulla fronte per cinque minuti buoni e non ha nemmeno protestato.
A me per lo spavento un po' tremavano le gambe. Poi mi sono calmata, ho pagato la spesa e aiutata dalla signora sensata ho portato il Pupo giullare fino alla macchina. Arrivate lì ci siamo accorte di non aver pagato i Pisellini, ma la signora sensata mi ha detto: "Non si preoccupi, ormai si sono scaldati, tanto non li avrebbero venduti comunque".
Tirando le somme, al Pupo il livido è venuto un pochino lo stesso ma comunque sta bene. La dottoressa ziaBubu, la sua pediatra, mi ha rassicurato al telefono dandomi le indicazioni di rito ("Dovresti andare in pronto soccorso perché il Pupo ha meno di un anno, ma se il livido è piccolo piccolo, meno di una moneta da un euro, puoi seguire anche tu il decorso da casa; controlla che non vomiti - dagli un occhio mentre dorme - osserva il suo comportamento per 24 ore"). La notte scorsa sono rimasta praticamente sempre sveglia a guardarlo. Adesso però vado a letto e domani se riesco compro un passeggino nuovo. Ah, e i piselli li ho messi in frigorifero, ho ancora un giorno o due per cucinarli, prima che vadano a male.

18 commenti:

  1. Ciao, ti leggo da quando ti ho sentita parlare a radio Deejay. Ho trovato il tuo blog molto dolce e divertente. Leggerlo mi hai riportato indietro a quando i miei bambini erano piccini piccini. Anch'io ho una pupa e un pupo che ora hanno 16 e 11 anni. In particolare quest'ultimo racconto mi ha fatto ricordare gli innumerevoli bernoccoli collezionati dal maschietto (lui però ha aspettato di cominciare a camminare per farseli). Una volta l'abbiamo dovuto portare al Pronto Soccorso. Aveva un melone sulla fronte, era caduto col triciclo, e poi gli sono venuti gli occhi neri per alcune settimane.
    Preparati, i maschi sono molto più irruenti e propensi a farsi male, noi donne siamo dotate di maggiore spirito di autoconservazione!
    Ciao da Antonella

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  2. Quando il mio bimbetto aveva tre mesi, mentre aspettavo che lo scaldabiberon facesse il suo dovere (quando il bambino ha molta fame l'aggeggio diventa APPOSTA più lento) lui per la fame si agitatva talmente tanto che anche se lo tenevo bene in braccio dato una bella capocciata contro lo spigolo del tavolo della cucina. Oddio, proprio lo spigolo, e le fontanelle del cranio dove sono precisamente, saranno chiuse o aperte, si saranno danneggiate? Commozione celebrale? Aiuto! Cercando di stare calma, ho telefonato alla pediatra e le ho lasciato un messaggio in segreteria. Poi mi sono resa conto che non era orario di ambulatorio fino al giorno dopo, allora ho preso la macchina e mi sono fiondata in pronto soccorso. Lì lo hanno visitato: tutto ok, ma poi non si poteva far altro che aspettare 4 tenendolo digiuno ore per vedere se vomitava, e poi me lo avrebbero rivisitato. Nel frattempo la pediatra (allora non la conoscevo ancora bene, è superefficiente e ascolta periodicamente la segreteria anche quando non è in ambulatorio)mi ha richiamato a casa, ha trovato mio marito, gli ha chiesto il mio numero di cell. e mi ha chiamato tranquillizzandomi e nello stesso cazziandomi perchè i bimbi non vanno mai portati al P.S. (solo se sono in pericolo di vita!), che lei richiama sempre e spiga a tutte le mamme terrorizzate che cosa devono fare a casa senza passare il tempo in ospedali pieni di brutte cose. Ormai ero lì e mi ha consigliato di fargli fare anche la seconda visita. Il bimbo si è comportato benissimo, ha capito che era in un posto partioolare e non si è nemmeno lamentato per la fame (cosa che faceva di solito ogni 2 ore) e si è preso come l solito un sacoc di complimenti dalla gente in attesa di visita. Lo hanno visitato, era tutto a posto, e a quel punto mi hanno riscaldato il bibe di latte che mi ero portata dietro (invidiando come spesso mi capitava chi allatta al seno, ha sempre la tetta alla temperatura giusta e non deve preoccuparsi di preparare il bibe anche se si sta fiondando in auto pensando che il figlio si sia compromesso il cervello).
    Altre volte ho portato il bimbo al P.S., perchè i bebè hanno la naturale propensione a stare male di notte, nel week end , a Pasqua, Natale e Capodanno soprattutto se avete pregustando una bella festiccicola tra amici. Mi sono sempre stressata un sacco e sono poi sempre stata cazziata dalla pediatra. Adesso sono almeno due anni che non ci vado più. Adoro la mia pediatra. Sta facendo crescere
    egregiamente il mio bimbo, e mi sta facendo crescere come mamma.
    P.S.: comunque sì, preparati, anch'io credo e ho constatato in questi 4 anni che i maschi sono parecchio più irruenti. Non è solo un modo di dire che le femmine sono più tranquille ...

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  3. Ciao Antonella, ciao Irene, grazie per i vostri bei racconti - mi sento meno sola. Mike Delfino mi racconta sempre che quando suo fratello aveva 17 anni sua madre aveva fatto il conto di averlo portato 17 volte al pronto soccorso, non male come media. Invece mio fratello si è rotto, tra i due anni e mezzo e i tre anni, due volte una gamba e una volta un braccio. In effetti...

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  4. secondo me è l'esselunga vicino a casa mia. Comunque la domanda sulla Fidaty, hai ragione, è proprio surreale.... mi dispiace, oggi non sono riuscita a beccarti...

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  5. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  6. ciao valewanda, io sono arrivata tardi e sono rimasta solo un paio d'ore... sigh. ma tu hai un blog?

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  7. Alla fine hai cotto i pisellini? ^^
    Ti ho vista ieri nella diretta in streaming, hai parlato proprio prima delle Noimamme per le quali stavo guardando il sito!

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  8. la tata che nascera'non potra' essere peggio di me...c'e' stato un periodo, dai miei 3 ai 6 anni, che al PS mi conoscevano.. stavo quasi più lì che a casa. E' che amavo i giochi maschi...

    cris

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  9. w la signora sensata, quindi.
    anche se io continuo a seguire un rimedio della nonna: mettere il burro.
    quando aveva 8 mesi mio fglio si è letteralmente catapultato a testa all' ingiù dal seggiolone ... l' ho "curato" con il burro...mi vergogno un po' a dirlo in giro, ma ...

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  10. ma certo che ce l'ho, eccolo: www.valewanda.blog.tiscali.it.
    Vieni a trovarmi!

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  11. @paolafrancy, sì, so che il burro non è una sciocchezza. me lo dice sempre anche mio padre. e in effetti il signore del supermercato...
    @sheireh, oggi ho provato a cucinare i piselli, ma non erano più buoni. peccato.
    @valewanda: obbedisco!

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  12. incontro molto rapido il nostro, speriamo nella prossima occasione! e senza bernoccoli!
    Flavia

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  13. fantastico quello che pensa si possa mandare un bambino di 5 mesi in ambulanza e raggiungerlo più tardi!

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  14. Ahiaibimbichecadono!
    La zia S. (che son io), a Natale ha ascoltato il terrificante racconto dei cognati sulle prodezze del loro secondogenito (lo stesso che morde):

    1- Tuffo a faccia in giu' dal fasciatoio, recuperato per un pelo per le bretelle prima che toccasse terra. Si sara' sentito un po' come Tom Cruise in Mission Impossible.

    2 - Rotolata vera e propria per le scale con livido ancora visibile durante le feste e qualche graffio. Anche in quel caso, pronto soccorso.

    "Eh, va beh, ma bisogna stare un po' piu' attenti a questi bambini!" Pensavo, mentre mi caricavo l'altra nipote di 4 anni sulle spalle.
    TUNC!
    Non bazzicando piu' casa mia da circa un anno, da quando mi sono sposata, ho dimenticato che abbiamo i soffitti bassi.
    La piccola non mi ha piu' rivolto la parola per il resto della serata e diceva a tutti "Zia S. mi ha fatto sbattere la testa!"
    Ho ancora i sensi di colpa.

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  15. ah cara zia S, sei impagabile. comunque sensi di colpa mai, non servono!

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  16. Grazie Paola, e' quello che continuavo a ripetermi prima che mio marito, lo zio G., mi guardasse con aria grave e mi dicesse: "Dovevi proprio FRACASSARLE la testa?" O_o"

    Cuore di zio.

    S.

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