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sabato 21 marzo 2009

Come fare addormentare un neonato

Per dormire Pavarotti vuole il suo foularino
Che non tutti i neonati siano uguali non è un mistero. Alcuni si addormentano con relativa facilità, altri - come la Pupa - resisterebbero persino all'ipnosi e vanno abbattuti con una serie di ingegnose strategie, spesso combinate tra loro. Ci torneremo sopra, perché il tema del sonno è centrale per chiunque abbia figli, e ho una serie di consigli in merito. Per ora mi limito a constatare, con un certo sollievo, che pur avendo solo quattro mesi il Pupo è molto più conciliante di sua sorella. I testi sacri raccomandano di "educare i bambini al sonno" in modo che siano in grado di addormentarsi senza aiuti esterni a partire dai sei mesi di vita, che coincidono più o meno con il passaggio dalla culla al lettino. La cosa ha un suo senso anche perché è impossibile dondolare ritmicamente avanti e indietro un lettino.
Bene: il Pupo fa già tutto da solo! Quando ha sonno comincia a voltare la testa di lato, prima a destra, poi a sinistra, e si strofina gli occhi - segnali incontrovertibili. L'altro giorno mia mamma l'ha preso per metterlo a letto, e dopo cinque minuti è tornata da me sorridente.
- (Io) "E' a nanna? che bello."
- (Lei) "Sì, veramente bravo. Ma tu ricordati sempre: Pavarotti per dormire vuole il suo foularino!"
- (Io) "..."
Sono andata in camera a guardarlo per capire cosa intendesse. Il Pupo si era tirato il lenzuolino con cui dorme su fino al naso, e se l'era in qualche modo morbidamente avvolto attorno a collo e spalle. Ho ripensato alla frase di mia madre e mi è venuto in mente Big Luciano, con il suo inseparabile fazzoletto di seta.
- (Io, più tardi) "Però il Pupo non è così grasso".
- (Lei) "Be', insomma, non proprio. Ma diciamo che la stazza del Grande Tenore ce l'ha".



4 commenti:

  1. Dicono che chi non ha figli non può sapere. Ma sbagliano.
    Io provo sempre a cantare. E a volte si addormentano (non quelli di prima, ma i bambini). Canto canzoni che non esistono, con suoni al posto delle parole, e strofe che si ripetono sempre uguali. E facendolo li tengo (sempre i bambini) a contatto con il mio torace. Secondo me sono le vibrazioni delle corde vocali, e non la canzone in sé, a cullarli fino al sonno...

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  2. non è che la mamma del Pupo è più rilassata (comprensibilmente) di quando era solo mamma della Pupa?

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  3. da un lato la mamma del Pupo è certissimamente, comprensibilmente più rilassata. Dall'altro il Pupo è davvero una pasta di Pupo. L'ostetrica che l'ha fatto nascere appena l'ha visto ha predetto: "Questo è un bambino BUONO", e finora nessuna smentita è possibile. Quando il Pupo si sveglia, gorgheggia. Quando la Pupa si sveglia (e ha quasi 4 anni) di solito urla un disperato: "Maaaa-mma!". E se non vai da lei nel giro di 30 secondi, si mette a frignare. L'adoriamo anche per questo...

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  4. al mio pupo servirebbe un carrellino quando va a dormire: non possono mancare copertina di lana (anche d'estate tra il raccapriccio di tutti) e "totto" un orsacchiotto peloso da cui si staccherà a 18 anni e forse più.....

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