L'arte di accarezzare i piccioniSe ancora non l'avete letto, non posso che consigliarvi l'ultimo romanzo di Fred Vargas,
La cavalcata dei morti. Classificato come "poliziesco" in realtà è un romanzo che trascende i confini di genere, con una serie di digressioni surreali e adorabili. A un certo punto un padre, a proposito del figlio 28enne appena entrato nella sua vita - nel senso che, prima, non sapeva nemmeno che fosse nato - fa la seguente riflessione: «In una cosa era bravo, per lo meno. Bravo ad accarezzare i piccioni: anche banali, sporchi e brutti come quello» (il riferimento è un piccione trovato per strada con le zampine legate,
ndr).
Amore e altre catastrofi Nonostante le perplessità di Papàmamma (che ritiene questa storia barbosa) qualcuno mi ha addirittura scritto in privato per chiedermi aggiornamenti sullo stalker ormai noto come «Il Tizio della Piscina». Calma, ragazzi, calma! Il fatto è che per il momento non c'è nessuna novità. Per fortuna, dice la parte privata di me; purtroppo, dice la narratrice che freme all'idea di raccontarvi ogni benché minimo sviluppo. Il Tizio della Piscina secondo me è morto o era malato, perché le ultime tre volte che sono andata a nuotare non l'ho visto. Peccato: il mio collega mi aveva accompagnato bello carico, con l'intento di menarlo, e invece ha dovuto soprassedere, limitandosi a sfogare il testosterone prendendo a schiaffi l'acqua con qualche vasca a delfino. Ma domani ci torno e, se lo ribecco, state sicuri che ve lo dico subito.
Una cosa orribile L'altra mattina sentiamo una risatina soffocata. Non c'è un modo carino per dirvelo, perciò ve lo dico e basta. Il Pupo ha rubato dal piano della cucina, dov'era appoggiata, la vaschetta piena a metà di cubetti di ghiaccio - l'altra metà essendo appena stata usata dal padre,
aka Mike Delfino, per farsi un caffè shakerato. Poi l'ha messa per terra davanti a sé, ci si è inginocchiato davanti - il Pupo, non Mike Delfino - e deliberatamente, coscienziosamente, ha
pisciato (uso questo termine perché l'azione nefanda lo merita) in ciascuno degli scomparti liberi. Credo che se non l'avessimo fermato avrebbe anche tentato di mettere la vaschetta in freezer, per vedere se riusciva a ghiacciare la pipì. Poi sua sorella si è girata, l'ha visto e angelica ha commentato: «Che carino il fratellino, vedete? Ha colorato i ghiaccetti con l'acquerello». Non abbiamo avuto cuore di dirle la verità, ma abbiamo pensato: questa è un'anima bella, nella vita si farà fregare dal primo che passa.
Il Pupo invece si è trovato irresistibile e ha continuato a ridere per un bel po'. Notare che non ne ha versata a terra neanche una goccia: quando si dice la precisione.
Stanotte, invece Da troppo tempo, almeno una settimana, dormivamo sonni tranquilli. Poi stanotte, a un'ora X che non ho nemmeno verificato - mi viene l'ansia doppia, se guardo l'orologio - abbiamo sentito un urlo belluino. Non mi sono svegliata subito, anzi sognavo che qualcuno stava costringendo la Pupa a inghiottire una biscia, pensate un po'. Invece era "solo" lei che urlava perché, nel letto, si era appena
gomitata addosso. Mike Delfino mi raggiunge mentre presto i primi soccorsi e mi dice: «Hai bisogno che ti porti qualcosa, da sotto?». Gli faccio: «Un rotolo di scottex, per favore».
Ha borbottato qualcosa ed è sceso. Forse non ci crederete, ma è tornato di sopra con:
- Una paletta
- Un catino di plastica con un buco molto grande sul fondo
- Un sottovaso verde, diametro 22 cm.
- Un guanto di gomma (mano sinistra)
- Neanche l'ombra dello scottex.
Persino nella malattia, la Pupa ha riso. L'ho rassicurata: «Non ti preoccupare, i maschi di notte non capiscono niente». Il Mike si è lamentato dicendo che lo sottovaluto, poi si è chinato a frugare sotto il lettino del Pupo, che in tutto ciò dormiva beato. «Cosa fai, Mike, accarezzi il parquet?». «Sto cercando le lenzuola pulite», mi ha risposto lui, tra il confuso e lo stizzito.
Per terra, sotto un lettino, accanto a una tartaruga gigante di peluche. Non nella cassapanca di legno dove, da almeno quattro anni, persino i pesci rossi sanno che le teniamo.
PS Stamani, interrogato, Mike Delfino non ha saputo dare spiegazioni convincenti sul suo comportamento. Ma anche i vostri compagni (o compagne, se siete maschi) danno il meglio di sé durante la notte? Si aspettano aneddoti e solidarietà.