Del perché la Pupa vorrebbe che il Pupo vivesse altrove
I miei figli sono estremamente litigiosi. Non riesco a capire per quale motivo il limite temporale di un'esistenza senza conflitti, per loro, coincida con i 30 secondi (circa).
Prendete stamattina per esempio. Si sono alzati praticamente nello stesso momento e, scesi dal letto, si sono seduti sul parquet nel disimpegno davanti alle camere. Perché l'abbiano fatto lo ignoro, ma per mezzo minuto sono stati amabili, morbidi e assonnati nella prima luce del mattino:
(Con tono gentile) «Ceci, a te piacciono di più le Winz, le principesse o le Kitty?»
«Mmmh, fammi pensare... le principesse».
(Lui, scuotendo la testa e contemporaneamente il dito indice) «Nonnò. Sbagliato».
«Ma come può essere sbagliato un gusto? Cretino» (segue colluttazione).
A volte invece discutono Su questioni più esiziali. In questa fase della vita sono molto interessati all'origine delle cose e al mondo com'era una volta. La Pupa legge e rilegge un libro sui Fenici di quand'ero bambina, il Pupo è capace di spararsi 22 minuti di fila di vecchi documentari di Piero e Alberto Angela, recuperati su YouTube.
(Ieri sera, insolitamente complici) «Mamma, ti volevamo chiedere una cosa».
«Ditemi, amorini».
«Sappiamo che Adamo ed Eva erano i primi uomini».
«Giusto».
(Pupa) «Quello che non capiamo è come abbiano fatto a discendere».
«In che senso?»
(Pupo) «Come hanno fatto a moltiplicalsi».
Una storia vecchia come il mondo Come ho già detto, il Pupo mescola una stupefacente proprietà di linguaggio a una pessima pronuncia (questione di pigrizia).
«Beeeh, lui ha messo un seme...»
(Pupa) «Sì, lo sappiamo. Lui ha preso un seme dal pisello e l'ha messo nella pancia della mamma».
(Pupo, con tono scocciato) «E poi sono nati dei figli».
(Pupa, determinata) «Ma i figli sono fratelli, e non possono sposarsi tra loro. Sarebbe come se io sposassi Rocco».
«Ceci, ma io ti voglio sposare».
«Cretino» (segue colluttazione).
Una certa dose di mistero Dopo essere stati, non senza sforzo da parte mia, separati i Pupi sono ri-diventati pensosi. Poi la Pupa ha preso la parola:
«Mi è venuta un'idea».
«Dimmi».
«Lo chiederò al maestro di religione, anche se so già cosa mi dirà».
«Cosa ti dirà?»
«Che in questo problema c'è una certa dose di mistero» (ricordo che la Pupa ha 7 anni).
(Pupo, tirandole i capelli all'improvviso) «Ceci, sposami».
«Creeetino!».
E così hanno ricominciato a menarsi. Nuovamente separati, il tempo di asciugarsi le lacrime e la Pupa ha concluso: «Se mio fratello mi picchia altre 30 volte in un mese deve andare a vivere in un'altra casa, in un'altra famiglia». Lui ha pianto. «Ma non devi per forza andare a star male. Puoi anche andare a vivere dal re o dal presidente. Oppure a casa di Pisapia».
Domanda sinceramente interessata Ma anche voi, da piccoli, litigavate tanto con i vostri fratelli? E i vostri figli, come si comportano?
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