Laccio, il cane straccio. |
Ma quest'anno Siamo per qualche motivo sopraffatti. Mi ha fatto notare qualcuno (quel genere di "qualcuno" che ha sempre una risposta per tutto): ti ci mancava solo il cane. Non saprei se attribuire a lui la responsabilità della nostra débâcle. Sono scettica. Certo è che dimentico le scadenze, fatico a compiere operazioni semplici tipo fare la spesa, confondo i volti delle persone - e chiedo scusa alle due ragazze che (la scorsa settimana al concerto di Thom Yorke, ieri mattina alla fermata della 70) mi hanno salutato calorosamente e non ho riconosciuto.
A nostra parziale discolpa Mike Delfino, va detto, è rimasto per quasi una settimana ostaggio del suo socio in affari olandese che per giunta quando viene in Italia mangia e dorme da noi, una specie di Chuck Norris, avete presente? Tra le sue frasi ricorrenti: «Mia figlia, 6 anni, parla quattro lingue». «Prima di avere un infarto correvo circa 22 km al giorno e facevo 80 vasche in piscina, adesso momentaneamente ho dovuto dimezzare». «Avrei potuto ma proprio non ho voluto, con la mia attività, diventare una multinazionale perché sono troppo onesto per certi giochetti». «C'è stato un periodo, prima che io scegliessi definitivamente la mia compagna di vita, in cui le ragazze mi si buttavano letteralmente addosso, faticavo a tenerle a distanza, ero costretto a inventarmi palle sgradevolissime, tipo che di lavoro facevo il masturbatore di gorilla».
La speranza è la nostra compagna Capisci che Mike Delfino è molto stanco, oppure in difficoltà - o entrambe le cose assieme - quando comincia a perdere oggetti. Lo fa solo con oggetti preziosi o utilissimi. Nelle ultime due settimane, complice la presenza di Chuck Norris, ha smarrito le chiavi di casa, le chiavi del lavoro, poi l'intero portafoglio. Quando ritrova un oggetto, immediatamente perde il successivo. Dopo aver rinvenuto il portafoglio che si era abilmente nascosto sotto una scatola vuota di lampadine, ha tirato fuori la patente ("per metterla al sicuro") e il giorno dopo l'ha persa da sola.
Non bisogna arrabbiarsi, però Quando Mike Delfino perde un oggetto tipo la patente, anche se sei giorni dopo devi partire per la Loira con uno scambio casa e non è pensabile che tu, incinta di 21 settimane, guidi da sola per tutto il viaggio, la strategia giusta non è arrabbiarsi ma riderci sopra. Se ti arrabbi Mike Delfino va in loop e comincia a ripetere «Non ti scaldare, non ti scaldare». Essendo monotasking non riesce a più a concentrarsi sul ritrovamento dell'oggetto.
Su spinosi ricci di castagne Dei Pupi, nel frattempo, si sente più che mai la mancanza. Quest'anno in particolare sono molto seccati e la domenica sera, quando li lasciamo al mare, manifestano a gran voce disappunto. Pupa: «Non è giusto che nostra sorella torni a Milano con te mentre noi dobbiamo stare qui». Pupo, piagnucolando e parlando di noi al passato: «Io ci tenevo tanto, di voi».
Cartoline dalle vacanze E ora, le domande. Riconoscete le citazioni musicali che infilo qua e là, soprattutto nei titoletti dei post? Siete già in vacanza? Dove andate quest'estate? Domani pomeriggio tornano finalmente i Pupi e poi, sabato mattina (spero presto) partiamo per la Francia. Qui si suda da pazzi. Da voi quanti gradi ci sono? Se qualcuno è a Livigno o simili non si vergogni e lo scriva, non ci arrabbieremo ma penseremo felici che qualcuno è messo meglio di noi. Tipo la piccolissima bambina Stella che mentre scrivo queste righe mi dà qualche calcetto. Lei sì che non soffre il caldo.