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venerdì 3 settembre 2010

Voi, che vivete sicuri nelle vostre tiepide case (2)

Mi fanno notare che ho usato l'attacco di una poesia molto seria
Per intitolare un post giocoso, e allora ve la posto qui integralmente, perché è sempre bello rileggerla (è una delle mie preferite) (magari un giorno parliamo anche di poesia?)
Voi che vivete sicuri
Nelle vostre tiepide case,
voi che trovate tornando a sera
Il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
Che lavora nel fango
Che non conosce pace
Che lotta per un pezzo di pane
Che muore per un sì o per un no.
Considerate se questa è una donna,
Senza capelli e senza nome
Senza più forza di ricordare
Vuoti gli occhi e freddo il grembo
Come una rana d'inverno.
Meditate che questo è stato:
Vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
Stando in casa andando per via,
Coricandovi alzandovi;
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
La malattia vi impedisca,
I vostri nati torcano il viso da voi.
(Primo Levi)

Nella sua drammaticità, la mia preferita è, da sempre, l'immagine
dell'ultima riga. Da quando ho figli, ancora di più.
E: già che siam qua a parlare di Primo Levi mi permetto di consigliarvi
un suo libro che non è tra i più noti, ma vale davvero la pena: si intitola
"Il sistema periodico".

15 commenti:

  1. e' una poesia che mi impressionava da ragazzina, mi fa venire la pello d'oca per il potere evocativo che ha...per questo la conosco a memoria, ed è per non dimenticare che un giorno la insegnerò alla mia bambina.

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  2. cosa diciamo sulla poesia? a me ultimamente piace alda merini...
    e questa qua sopra la conoscevo, ma non ho letto altri di Levi, mea culpa...

    però per chi ti ha fatto notare etc etc: eddai! non cerchaimo sempre il politically correct anche nelle forme di espressione spontanee come i blog! paola non ha mica dato quel titolo a un post di elogio nazista! santi numi, non esageriamo!

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  3. questa è una delle mia poesie preferite.....mi ha sempre fatto venire i brividi, come tanti libri di Primo Levi, che raccontano in modo diretto, chiaro, ma contemporaneamente pulito e ntidido l'orrore della Shoah

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  4. d'accordo con Polly, ma a dir la verità il titolo aveva fatto un po' effetto anche a me... ottimo il consiglio su "Il sistema periodico", vorrei però aggiungere un altro suggerimento dalla penna di Levi. "Se non ora quando": vale la pena, un titolo magnifico a coronamento di un libro avvincente, che dispiega in tutta la sua potenza la scrittura limpida di un autore che abbiamo perso davvero troppo presto.

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  5. eh sì, Mammamaggie, concordo sia sul "Se non ora quando" che sulla perdita... del resto la sua storia è davvero pazzesca, pover'uomo.
    Poi, ovviamente non posso che essere d'accordo con Polly - il fatto è che spesso il mio cervello viaggia su due binari contemporaneamente, e davvero mi piaceva l'idea di ricordare ANCHE Primo Levi assieme alle storie lievissime sulle vacanze. Sono fatta così.
    domanda buttata lì - ma secondo voi quando si comincia di parlare di queste cose ai bambini? La Pupa, per esempio, già mi chiede. E io sfumo, sfumo, sfumo...

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  6. Il mio bambino è ancora piccolo (2 anni) ma io cerco sempre di parlargli di tutto, anche se con un linguaggio che spero lui possa capire.
    Mentre parlo a lui parlo anche a me stessa bambina e lo trovo molto rassicurante.

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  7. mamma mia che bella. L'avevo messa in un cassetto della memoria.

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  8. io ogni tanto faccio dei bei discorsoni col francy ( mio figlio ... ) - penso non ci capisca nulla, povero. ha solo 4 anni. ma io parlo, parlo parlo. e non sfumo, sfumo, sfumo.
    tipo ieri sera nel letto mi ha detto che i neri vendono sulla spiaggia. aiuto! ma chi cavolo gli ha inculcato questa categorizzazione??????? son partita con una filippica che non vi dico. spero che abbia capito.

    comunque, quando noi facciamo i discorsi seri - ma anche quando non li facciamo - concludiamo sempre con: "il bene vince sempre" ... lo so, lo so, lo illudo per niente. ma non mi va di farlo diventare subito un diffidente o uno che pensa che facendo i furbi si ottenga di più ( che è vero, ma lui non lo deve sapere per ora ... )

    paola

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  9. @paola, sì, voglio dire che anch'io sfumo nel senso del "bene che vince sempre" e poi se mi chiede (come ha fatto) dei campi di concentramento, la cui realtà è secondo me insostenibile per uno di 5 anni.
    a latere: holy shit, mi sono appena distorta una caviglia.

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  10. @paola e paola (uah uah uah), mi intrometto. io certe cose alle bimbe le dico, anche se sono brutte. ieri sera per esempio, prendendo spunto da asterix abbiamo parlato della guerra: abbiamo prima parlato dei vichinghi, ma poi anche delle bombe, della mia nonna che ha visto la guerra, e dei bambini che muoiono o rimangono senza genitori ancora adesso. sono crudele, lo so, ma penso che certe realtà bisogna capirle sin da subito: primo per capire che anche se si hanno le scarpe usate della cugina, questo non significa certo essere persone sfortunate; e poi voglio che capiscano il perchè ci sono persone (anche loro compagni di scuola) che lasciano la loro casa e vengono in italia. d'accordo però con paola: se la guerra si può in parte anche spiegare, il lager è orrore puro e forse è ancora presto per loro. detto questo io dico sempre alle bimbe che le esistono anche persone molto cattive che sembrano buone...non mi va di mentire loro, anche perchè esistono anche realtà bruttissime con cui potrebbero entrare in contatto (es: pedofili...brrr, meglio non pensarci)

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  11. mi accorgo ora che ho scritto come un'analfabeta...un grande "sorry" all'accademia della crusca...

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  12. che nostalgia per le prime letture di primo levi, intraprese perchè imposte a scuola e poi mai più lasciate...l'ho letto da ragazzina e mi ha aperto gli occhi...e sì, sono d'accordo con chi vuole già parlarne ai propri bimbi, di tutte le brutte cose.
    ciò detto, ho apprezzato anche i tuoi post (anzi, i tuoi postS, come qualcuno mi ha fatto notare tempo fa) su cagliari, mia città d'origine, mia città amata.
    ma, domineddio (ah finalmente ho usato questa parola), mica siete stati solo al poetto, con tutto il mare bello che c'è nei dintorni??

    :)

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  13. @Polly, Paola: sì penso proprio di rimandare il discorso sui lager, per i motivi che avete già esposto.
    @ nuvole, grazie per la parola bellissima! sì siamo stati solo al poetto perché, Domineddio, quel porco del Pupo alle 12 e 30 deve mangiare, se non mangia diventa una furia del tipo che gli parte l'embolo ed è pericoloso per sé e per gli altri, si rotola nella sabbia, piange come se lo stessero skuoiando, si morde da solo (!) per la rabbia, fa "no no no" con la testa, mugola. E tenerlo in spiaggia per un panino è impossibile, nel senso che non è ancora capace di mangiarlo, lo sputa, si arrabbia, peggio che andar di notte. In più, dopo pranzo fa un pisolino di tre (TRE) ore... Insomma ecco perché andavamo al Poetto, perché ci si arriva in 13 minuti, da casa.

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  14. cara Paola eccomi qui di volata. Meraviglioso "Il sistem a periodico", per chi ama la chimica ancora più avvincente. e che dire de "L'altrui mestiere"? è garzie a questo libro che ho letto "I promessi sposi", e con gran gusto! X "La divina commedia" niente da fare..la scuola è riuscita a farmela detestare. E poi Dante, uomo SPOSATO, dedica la faccenda a Beatrice? e si dice cattolico? brutto donnaiolo!!

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  15. non la ricordavo tutta ma come ho letto il titolo del post mi è subito venuta in mente!
    la studiai alle medie, quando ancora esistevano VERI PROFESSORI DI ITALIANO! il mio era un grande, oggi non ci sono più purtroppo gli insegnanti di una volta .... ma forse neppure gli alunni di una volta ....
    mammina74

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