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mercoledì 26 gennaio 2011

Giorni difficili

In ginocchio da te
La mia vita continua a essere costellata di imprevisti e piccoli incidenti. L'altroieri portavo il Pupo all'asilo, per esempio.
Poiché è un vero tamarro però convinto di essere un principe, egli, 2 anni per 15 chili di peso, non è disponibile a posare le sue eleganti scarpette sul marciapiede. Nooo. Si corre solo in casa, al massimo al parco. Il passeggino, poi, è un'invenzione idiota, da non considerare nemmeno, perciò non resta che un'alternativa: farsi trasportare da un adulto, se necessario anche per chilometri (vi ho già detto che dopo la nascita del Pupo ho cambiato taglia di magliette perché mi sono cresciute le spalle? Dalla S alla M, sì, forse ve l'ho detto).
Ebbene, mentre camminavo con il Pupo in braccio ho visto che in fondo alla via, proprio di fronte a me, sbucava uno dei miei vicini di casa-cantiere. "Guarda amore, c'è Dario! Lo vedi laggiù, che ci viene incontro?". "Allà?". "Sì amore, quello è Dario". "Anka". "No, non è Monica. Non lo riconosci? È Dario! Da-rio. Ciao, Dario". "No, Bubu". (...)
La conversazione con il Pupo era tanto interessante, ed ero talmente concentrata sull'arrivo del famigerato vicino, che non ho guardato dove mettevo i piedi e... sono scivolata in una pozza ghiacciata. Sono caduta letteralmente in ginocchio, proprio di fronte a Dario. Mi sono sfasciata i pantaloni - e pure il ginocchio - però ho salvato il Pupo. In quell'istante esatto ho pensato: ora sì che sembro demente.
Naturalmente ho finto di non essermi fatta niente ("Figurati, Dario, mi piace ogni tanto inginocchiarmi davanti ai miei vicini tenendo il bambino in braccio, per strada, alle 9 del mattino") e sono ripartita zoppicando in direzione dell'asilo. Il Pupo, in stato di choc, continuava a ripetere "ua", "aduta", "ozza" ("bua", "caduta", "pozza") alle maestre. Anche con loro ho finto che non mi facesse per niente male. Arrivata al lavoro sono andata in bagno e ho visto che perlamiseria, sanguinavo un bel po'.
Mentre lottavo per trattenere le lacrime mi è venuto il seguente pensiero: perché queste cose mi succedono di continuo? Per esempio, ho le gambe piene di lividi perché ogni sera vado a sbattere contro un mobile basso abbastanza nuovo - saranno tre mesi che l'abbiamo, e anche tre mesi che ci finisco contro ("Ma che cav°? Ma chi ha messo qui questo coso?").
Un altro esempio: ieri a pranzo ho incontrato un papà milanese con cui spero di lavorare a un progetto. Ci siamo conosciuti tramite il blog e ieri l'ho visto per la prima volta. Mentre seduta a tavola gli spiegavo tutta entusiasta quel che ho in mente ("E qui, e lì, e devi sapere che") ho tirato una manata al bicchiere che avevo davanti. Ettolitri d'acqua gasata fredda sul suo risotto e sul suo maglione. Lui, siccome è gentile, continuava a mangiare come se nulla fosse: "Non ti preoccupare, è buonissimo lo stesso". E mi ha pure offerto il pranzo!
Last but not least, ieri sera al ristorante con Mike Delfino e altri due amici mi è venuto un dolore pazzesco allo stomaco. Credevo di morire. Siamo tornati a casa in fretta e furia, in qualche modo ho raggiunto il letto, poi sono rimasta lì per un bel pezzo a contorcermi dal dolore, in posizione fetale.
(Io): "Aiutoaiutoaiuto mi sembra come quando stavo per partorire".
(Mike): "Possibile?"
(Io): "Sìsìsì ti giuro sto malissimo".
(Mike si alza, prende un libro dalla libreria, si mette a sfogliarlo come se nulla fosse)
(Io): "Be' che fai?"
(Mike) "Ho preso il libro dei nomi, voglio essere pronto a qualunque evenienza".
(...)
Per fortuna stamani avevo un appuntamento dall'osteopata.
"Signora lei ha avuto una colica addominale, il tratto che unisce l'intestino digiuno, il mesentere e la valvola di Oddi, per non parlare del duodeno, qui è tutto compromesso".
"Compromesso come, scusi?"
"Per darle un'idea, è come se ci fosse passato sopra un Iveco Daily, ma ora la sistemo io. Poveretta, è già un miracolo che sia arrivata fin qui. Sa, i dolori delle coliche sono secondi per intensità solo a quelli del travaglio".
"Ah ecco infatti, mi sembrava".
"Signora e questo cos'è? Passino quei brutti lividi, la storia del mobiletto me l'ha spiegata, ma lei ha anche un versamento di liquido nel ginocchio. Si può sapere cos'altro ha combinato?"

Ecco. Io. Vorrei. Che. Voi. Mi. Diceste. Che. Non. Sono. L'unica.





43 commenti:

  1. Non. Sei. L'unica.
    Mio marito da resistenza a portarlo sl mare non perché la mia stazza potrebbe causare un irreparabile trauma da balena spiaggiate ai bimbi presenti, ma perché ha paura di essere arrestato per violenza domestica dai lividi che ho!!!

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  2. Non sei l'unica.
    Quando ero incinta e andavo dal gine avevo sempre le gambe piene di lividi. A volte mi è sembrato di intuire che guardasse IlMaritoIdeale come se fosse Jack lo Squartatore. Porello lui che non farebbe male ad una mosca!
    Poi, le figure di merda che faccio ogni giorno al lavoro...no, ne vogliamo parlare?
    Parliamone...
    spesso entro in ufficio cantando..pensando "A quest'ora non ci saranno esterni o clienti". Ogni volta OGNI VOLTA mi sbaglio!!!! Alla fine mi chiudo in bagno....
    Ti ho consolata :((

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  3. Paola, cara Paola. è che sei un mito: fai tantissime cose. è normale secondo me che accada qualche imprevisto quindi. che male però. per consolarti, appunto: non sei l'unica. :-) io ieri stavo andando a una riunione (anzi, a un meeting! ;-) ) ma avevo una fame pazzesca e la durata prevista era di 4 ore di riunione. quindi cercavo un panettiere. mentre lo cercavo guardando beatamente insegne e balconcini così carini ho preso in pieno un escremento di animale, ma tremendo: giallo-arancione (si sarà mangiato una zucca?) mollle molle che è arrivato dalla suola fino alla pelle della scarpa marroncina chiara chiara nuova nuova (benchè ce l'abbia da 3 anni, l'avevo tirata fuori dalla scatola solo il giorno prima). ecco. ecco. che schifezza pazzesca! poi a casa ci sono esattamente 17,2° in questi giorni, anche dopo l'intervento del pronto intervento, e quindi mi capita che (io lavoro da casa principalmente) debba uscire a fare un giro per...scaldarmi un po'! ecco!

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  4. Per solidarietà ti racconto questa: uscivo da poco con Lui, una sera a una cena elegante abbiamo incontrato il capo del suo capo, quindi il supermegacapo. Ecco, nel passargli davanti io avevo gli stivali a punta (allora andavano) che si incastrano nei pantaloni a palazzo neri: cado rovinosamente bocconi davanti a questo. Non contenta, pantaloni strappati e ginocchio sanguinante. Gran finale: mi sollevano il pantalone per vedere cos'avessi e sotto avevo delle autoreggenti porchissime messe per l'occasione, una roba da boudoir, tutte strappate ovviamente. Volevo morì.

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  5. anch'io sbatto, e da un po' ma mica mi faccio così male! per il mobiletto metterei una di quelle stelline che brillano al buio, che magari ti aiuta.

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  6. se vuoi ti racconto di quando ho cercato di scendere dalla macchina davanti ad almeno dieci persone, vicino alla fermata della metro villa sg. cercavo di scendere con la cintura allacciata.
    poi c'è quando, durante l'esame di guida ho fatto partire in un sol colpo tergicristallo, fendinebbia, clacson, frecce e per fermare tutto ciò mi sono messa a piangere (che sappiamo che il pianto ha un potere telecinetico).
    Oppure di quando ho saltato una catenella e mi si è impigliato il piede dentro e sono caduta in volo libero e dietro di me c'era una fila di almeno otto macchine ferme al semaforo rosso.
    oppure quando ho conosciuto gli amici di issimo e sono scivolata cadendo sul culo dove appena avevo fatto una caduta con tanto di livido da coscia a spalla e ho detto con un grido spezzato "no, ormai sono abituata, sto benissimo".
    oppure dell'altra mattina quando con un sol colpo che neanche houdini ho fatto volare occhiali sotto il letto, iphone dentro il letto tra le doghe e il contenitore, libri son volati per la stanza, e io ho dato un'incornata alla mensola che ancora ho la testa che mi fa male.
    solidarietà.

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  7. Che ridere!
    Anch'io ero un disastro e ne combinavo una dietro l'altra, ma poi ho cominciato a riderci su e miracolosamente ho smesso di fare cose strane!
    Ricordo il primo appuntamento con un ragazzo che mi piaceva a 21 anni. Siamo andati in discoteca, io indossavo una salupette e sono andata in bagno. Indovinate dove è andata a finire una delle bretelle... Ho dovuto ritornare dal mio "amato" con la pipì che la bagnava quasi completamente...

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  8. ahahah scusate, sto ridendo da sola ad alta voce, mi siete piaciute un casino, potete continuare? vi prego. wonder mi ha fatto venire in mente la volta che a 16 anni andavo in gommone con alcuni amici tamarri un po' più grandi di me, gommone a motore che sfrecciava (relativamente) veloce, e il gioco era: seduti sul bordo del gommone medesimo (sui fianchi, naturalmente) buttarsi all'indietro e tuffarsi così in acqua.
    per farla breve: quando è arrivato il mio turno mi si è impigliato il costume intero - altezza, come dire, culetto - a uno dei maniglioni del gommone. quindi sono finita pericolosamente incastrata con la testa in acqua, le gambe all'aria e tutto il belvedere in vista... mi ricordo che in quei tragici istanti ho pensato: forse è meglio che anneghi, almeno parleranno della mia morte e non della figura di m. (provate a concentrarvi un attimo e a immaginare la scena)

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  9. Oddio in questo momento sono felicissima di essere a casa! Altrimenti mi avrebbero rinchiusa per pazzia! :$ rido davanti al pc piegata in due e quasi mi fa scordare la mia caduta con gli short a 16 anni in mezzo alla piazza più turistica della mia città piena di gente (con ginocchia sanguinose e doloranti e io che facevo finta di niente).

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  10. Io settiama scorsa mi sono schiantata contro il cancello di casa che stavo tentando di aprire per far entrare l'auto guidata da mio marito (il condominio è vecchio i condomini di più e il cancello automatico rimane un sogno) procurandomi escoriazioni sanguinanti alla mano destra e un enorme livido sulla coscia destra. Un male cane ma anch'io stoica ho fatto finta di nulla. Ma secondo me queste cose accadono perchè siamo concentrate su altri pensieri, priorità, cose da dire, fare, baciare (molto molto raramente, sigh)... qualla sera stavamo tornando dal funerale di mia nonna a 100 km da milano, mentre i bimbi erano con la baby sitter supplente (la titolare non fa gli straordinari, neppure retribuiti). Le brutte figure di noi teen agers sono un'altra storia e la racconto un'altra volta

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  11. ma quando mai. proprio l'altra settimana, tornavo con la grande a casa dopo la consueta lezione di ginnastica ritmica, carica di enormi zaini, più enormi borse della spesa, più borse della ginnastica e sono caduta come al rallentatore, ho franato in terra in maniera talmente ridicola che se non mi fossi fatta male e se non avessi dovuto tranquillizzare la nana che andava tutto bene, sarei ancora lì a ridere di me.
    per i lividi è un classico, a me comparivano nei periodi di stanchezza perché - neanche me ne accorgevo - sbattevo ovunque nel fare quelle 6000 cose di tutti i giorni. oggi è tutta un'altra storia. ma l'idea di fondo è: fermati un pochino, eh? dai!
    un bacio gigante

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  12. ti posterò alcune foto delle ie ginocchia....io combatto da 4 anni con un letto giapponese, si nel senso del modello sia nel senso che ha gli spigoli affilati come le spade dei Samurai.....

    ho il tunnel carpale, che di solito viene a 40 anni ed io ne ho 28......

    2 settimane fa avevo la sciatica.....ma per i il resto tutto ok!!!!!

    ps dimenticavo che una volta sono riuscita a chiudermi la portiera della macchina in testa.....

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  13. ok, arrivo io a consolarti.
    in 33 anni ho rotto:
    ° il naso cadendo in bici sul pavé di Milano;
    ° due volte le costole svenendo;
    ° tre dita della mano chiudendomele nella porta;
    ° la caviglia e il piede facendomi spiaccicare dalla MIA macchina contro il MIO cancello;
    e mi hanno operata due volte al ginocchio perchè ce l' ho conciato come quello di una novantenne.
    (e non ti parlo delle altre operazioni...)

    ok, ti basta???
    credo di essere io l' unica...o no?
    un bacio! paola

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  14. no, scusa...ho letto ora il commento di lalaura. sto morendo.
    ora le scrivo, è un mito

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  15. Paola....ti prego....sto morendo dal ridere......la scena del gommone...è allucinante!!! sei una GRANDE!!!
    Marta

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  16. noi invece tutti bene: lucia ha la varicella e un mollusco contagioso su una palpebra da operare con anestesia totale; carolina e camilla il virus gastrointestinale; al donatore gli è morta la cugina; io ho i vermi; il gatto tossisce di continuo. questo negli ultimi dieci giorni.

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  17. La nostra piccina,che ora ha quasi 13 mesi in questi giorni ha preso per l'ennesiva volta l'influenza, così naturalmente sono due notti che non si chiude occhio, il suo papà stanotte dopo un cambio di braccia della pupa( che tanto dura due secondi netti)nel vano tentativo di non svegliare la grande, tenta di tornare a letto nel buio assoluto e ...."STONCK" il gomito contro la maniglia dell'armadio, proprio lì dove il nervo ti aiuta ad avvicinarti alle stelle.....ho riso come una matta e lui con me,ma non so come dopo un secondo la sua riseta isterica si confondeva con un quasipianto isterico......non posso credere di averlo sentito,in 13 anni nemmeno per i dolori più atroci ho sentito una cosa del genere; se ci penso rido ancora adesso.....
    Ma perchè una bella penna come la tua non ha una sua rubrica "sulle mamme",(magari su vanity fair visto che è il mio settimanale preferito!) Secondo me faresti faville!

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  18. Non.sei.l'unica.

    La prima volta che sono venuti a trovarmi gli allora futuri suoceri ho salato il caffè.
    L'allora fidanzato ha tentato di fare lo gnorri e berlo lo stesso.

    Argh.

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  19. Io sono la maga delle cadute imbarazzanti...non potrei ricordarmele tutte. Provo a selezionare le più eclatanti scandendole seguendo i momenti salienti della mia vita:
    ai tempi delle medie inciampavo tutte le mattine nello stesso tubo lasciato in strada dagli operai del metano...ho smesso di inciamparci solo il giorno che finalmente l'anno interrato.
    Alle superiori sono caduta dalle scale di casa precipitando di testa addosso al frigorifero e mi sono ritrovata tutta attorcigliata tra l'ultimo scalino e l'elettrodomestico: mia madre mi guardava attonita pensando di aver perso l'unica figlia femmina.
    Durante il tirocinio sono caduta (letteralmente) a 4 di spade nella piazzetta sotto il mio studio legale,inciampando su un sanpietrino. Come si dice ho fatto prima a rialzarmi che a rendermi conto di essere caduta...ero tutta scorticata ma la cosa che mi ha rallegrato non era il fatto che non mi fossi rotta niente ma che nessun avvocato (o quasi) di mia conoscenza mi avesse visto in quelle condizioni.
    Durante il viaggio di nozze mentre con mio marito ammiravamo lo splendido mare delle Canarie, FERMI E APPOGGIATI ad una staccionata, sono improvvisamente scomparsa dal suo fianco perché le caviglie mi avevano improvvisamente ceduto...lui non se n'è neanche accorto...sono venuti in mio soccorso due turisti ottantenni che stavano poco più in là e che mi hanno letteralmente tirata su di forza e rimessa in piedi.
    Due domeniche fa stessa scena ma con bimbo in braccio: sono nuovamente precipitata questa volta dentro l'aiuola di un albero durante la festa del paese. Mi ha tirato su a forza un signore gentilissimo...io ancora una volta non ero in grado di tirarmi su da sola...per fortuna lory non si è praticamente accorto di niente perché è atterato dolcemente in piedi...come del resto non si è accorto di niente (unico in tutta l'affollata piazza)mio marito che stava suonando con la banda del paese...insomma con me in tema di cadute, botte e lividi sfondi una porta aperta!
    Ciao!

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  20. Difatti succede anche a me di tutto un pò, in negativo (che la legge di Murphy l'aveva inventata sicuramente una mamma, prima) ma anche in positivo: noi mamme che viviamo magia! Pagandola col sangue, si capisce.
    Dai, dai stai su.

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  21. In effetti è un periodo alquanto strano anche per me, quella che generalmente non ha mai a che fare con la sanità...dalla parte del paziente. Ieri sera invece aspettando di fare un' ennesima visita riflettevo sul fatto che l'ospedale del dr è un gran bello ospedale, mi garberebbe assai lavorarci, ma non credo che mi assumano se colleziono sufficienti punti in veste di paziente. E che inizio ad essere alquanto stufina di continuare ad andarci.
    Invece, quanto a cadute, son specialista pure io, ma chi non lo è? Tre giorni prima del matrimonio decisi che era il caso di mettere le scarpe per renderle più morbide e non finire con le vesciche nel fatidico giorno. Ora, se a qualcuno venisse in mente di fare questa cosa, sappia che la deve fare almeno due settimane prima del matrimonio, altrimenti, il giorno delle nozze avrà le vesciche di tre giorni prima, e non avrà ottenuto nulla. Ma il punto fu che camminai, stoica, per circa 5 km (illudendomi anche di dimagrire, ormai le provavo tutte, ero alla canna del gas) per recarmi dal dentista. Al ritorno decisi però saggiamente di prendere la metropolitana, perchè, appunto, le vesciche si erano manifestate in tutta la loro ingombrante presenza, e mentre scendevo le scale a Porta Garibaldi con in mano il passeggino con dentro il Pelloni di 5 mesi....BUM, cado, con il passeggino, sento un rumore come dire di...cocco che si rompe, penso che il rumore venga dalla testa del piccolo, chiamo in lacrime il dr e per la prima ed ultima volta nella mia vita lo obbligo a tornare a casa a controllare lo stato di salute di suo figlio. Io non ero in grado, passai tutto il tragitto della metropolitana a guardargli le pupille (lui nel frattempo dormiva placido, ma io pensavo fosse in coma). Il risultato poi fu anche che mi ero fatta due bei lividoni sulle braccia, quelli proprio da "strattonamento", e mi sono sposata, ovviamente con le braccia nude, mentre il pubblico pensava "il dr la picchia, e lei lo sposa pure".

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  22. Oddio quanto ridere!!! Non potete farmi scompisciare proprio oggi che ho il bagno dell'ufficio rotto, è una tortura!!!
    Succedono anche a me periodi surreali in cui la sera, prima di addormentarmi, ripasso mentalmente tutti gli incidenti della giornata chiedendomi "ma come è possibile? Qui siamo ben oltre la sfiga, questa è congiura!".
    Di figuracce e inciampi ne ho collezionati a bizzeffe, ma forse in pole position si posiziona questa: 15 anni, avevo trovato un lavoretto estivo e ci andavo in motorino. Ora, tutte le mie amiche sfoggiavano dei fichissimi motorini nuovi e "di moda" con annesso casco fashion aperto. A me hanno imposto il motorino scarcassone del mio defunto nonno con casco integrale da motocisclista di mio cugino: ora capite che uscire di casa così, in piena fase adolescenziale, era praticamente un suicidio sociale! Per andare al lavoro però non avevo alternative, quindi cercavo di salvare il salvabile usando stradine secondarie, poco conosciute e piuttosto malridotte. Una mattina succede che per strada, in un curva, becco una crepa dell'asfalto e il motorino mi parte in scivolata lungo disteso sulla strada, con me sempre a cavalcioni: un pò più avanti c'era un bar con dei ragazzi che si sono messi a correre nella mia direzione per soccorrermi. Alla vista della scena, la prima cosa che ho pensato è stata "Cazzo! Adesso mi tocca aprire il casco e mi riconosceranno!!!" Quindi svelta come una faina sono risaltata in sella al motorino e sono ripartita a tutta potenza, passando davanti come una freccia a quei poveracci impalati a bordo stada che mi guardavano a bocca aperta.....

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  23. Ehm... non è per scatenare il consueto pensiero "mal comune..." ma posso dirti che il mio rapporto col suolo è di amore, tento approcci in continuazione, ma da sempre. Memorabile uno scivolone in piena via Prenestina incrocio con v.le Palmiro Togliatti (chi conosce Roma capisce l'intensità di traffico della location) per correre a prendere l'autobus che, per paura di domande tipo "tutto bene?" alla fine nemmeno ho preso! In effetti l'Alieno l'ho tenuto davvero poco, per paura di sfracellarmi con lui. Tanta solidarietà.

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  24. ieri sera come se non bastasse mi sono procurata un profondo taglio sul dorso della mano con una ciotola piena di puntarelle alla romana amorevolmente preparate da mia madre. non so come la ciotola, elegantissima e in vetro, mi si è infranta contro. una sorta di atto ribelle delle puntarelle.
    per contro, mia madre mi ha raccontato di aver comprato il suo profumo preferito dopo 6/7 mesi che l'aveva finito. 90,99 euro è quel che l'ha pagato. entrata in casa, le è subito scivolato sul pavimento della cucina, rompendosi. ora il tinello puzza come un bordello. siamo condannate a essere distratte per sempre?

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  25. Beh che dirti: ero incinta il giorno dello scadere del termine, io e mio marito andiamo a cena da amici, raclette...non ti dico, io con 25 kg in più, tanti ne ho presi in entrambe le gravidanze, (e per fortuna li ho persi tutti in entrambi i casi tenendomi solo quei cinque che mi servivano per non essere una sottiletta)...comunque, dicevo con 25 kg in più scendo le scale dell'androne del palazzo e..la pancia mi vince, non so come ma mi ritrovo per terra a quattro zampe... Con mio marito che anzichè chiedermi se mi ero fatta male ha iniziato a urlare "LA PANCIA!!!" facendo accorrere quasi tutto il palazzo...che figura!!! e non mi è neanche servita a partorire visto che ho tardato di 9 giorni!!!!

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  26. Non sei l'unica NO!!! Mi hai fatto tanto ridere con questo post e mi sono proprio rivista, credo comunque che siamo in tante "maldestre"!! Io per dire riesco a versare il vino sempre sulla tovaglia appena messa, mi cade sempre qualcosa sul pavimento appena pulito e soprattutto continuo ad inciampare sulle ciabatte del mio Amore che le mette sempre vicino al letto...ecco io ci prendo dentro da due anni e mezzo praticamente!!! Che disastro!!!! :)

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  27. Io sono la maga delle gaffes in genere, ma in effetti non cado molto spesso. Temo che, se cadessi, mi romperei l'osso del collo subito! Cmq sei un genio!

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  28. Cara Paola,
    sono la Dinoccolata Discinetica… Ti ricordi? Ecco bè, già dal nome scelto tu potrai capire di quante belle figure sia costellata la mia esistenza.
    Tanto per dirtene una, ieri sera consegnavo un corposo fascicolo sul quale ho sudato lacrime e sangue e..bè, il sangue ce l’ho lasciato davvero, nel senso che non so dirti come ma uno di quei cacchiocavoli di divisori mi ha letteralmente tranciato in due la falange del dito medio, che ha copiosamente versato liquido rosso sul memo riepilogativo. Però, almeno, ho potuto usare uno di quei bellissimi cerottini Ikea tutti colorati e mandare in gloria un cafonissimo tassista che questa mattina non mi ha dato la precedenza, mostrando un gaziosissimo dito medio decorato in verde e giallo con le mucchine!
    Per le botte..bè, non le conto..solo che ora le prendo anche quando ho in braccio il mio bimbetto, il quale pure finisce vittima di scontri non voluti con porte e ante varie (sono molto alta…). Cioè, posso davvero dire che il bimbo è parte di me: nel senso che come mia appendice umana (quando sono a casa vuole stare solo in braccio…) sbatte un po’ ovunque mentre sbatto io, il che mi fa dilaniare dai sensi di colpa e probabilmente mi vedrà togliere la potestà genitoriale…
    Per le figure di m…., potrei scrivere un libro: dalle cadute giù per le scale finite in braccio a ignari condomini, ai trascinamenti di interi tavoli imbanditi alle cerimonie, dove mettono sempre quelle bastardissime tovaglie lunghe e tutte drappeggiate, fatte apposta per incastrarci i tacchi.
    Non ti sto a dire quanti caffè mi rovescio addosso, tanto che ho trovato allegre soluzioni, per evitare di entrare in riunione subito dopo conciata come una barbona: tipo quella di girare davanti/dietro maglie e sottogiacca (anche se a volte mi strozzo col l’etichetta…) o di tenere nel cassetto della scrivania tonnellate di spille decò e collane mutlifilo da abbinare, che mi danno molto aria “Madonna di Pompei”, ma almeno non rischio di passare per una bisognosa dell’amministratore di sostegno…

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  29. @Paola: è il tuo corpo che tenat di fermarti perchè fai troppe cose!! Io un paio di mesi fa, sola in casa coi bambini alle 21, sono caduta frontalmente inciampando in uno dei loro giochi e ho picchiato un alluce, non ho potuto mettere scarpe per due settimane; andavo in giro con quegli stivali ciabattosi tanto caldi quanto orribili (almeno se porti il 40)..
    io il mobiletto però lo sposterei..il feng shui si sta manifestando chiaramente..

    @Mamma Pellona: anche a me è caduto il primogenito a 5 mesi..ero a casa, lui nella sdraietta sul tavolo, senza cinturina..mi sono girata x accendere il fornello e..splatt..angoscia. angoscia ancora peggiore quando non piangeva più..al Buzzi ci har ricoverati x 48 ore..appena dimessi ha cominciato a vomitare..così ci han mandati al Fatebene x la tac..per fortuna niente trauma cranico, ma cagotto da rotavirus preso al Buzzi..altre 48 ore di ricovero.
    il secondo è caduto dal fasciatoio, rimbalzato su un letto e finito a terra. osservato e stop.
    Viola a 10gg era nella carrozzina tenuta dal fratello lungo la rampa del nido..gli è sfuggita..l'ho vista prendere velocità, correre giù..la bambina sbalzata fuori..per fortuna non ha preso il gradino..uno spavento da morire.
    Io credo nell'angelo custode.

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  30. x i lividi..ho conosciuto mio marito in palestra di karate..le mie braccia sempre nere..
    dopo il matrimonio però era lui a sfoggiare un occhio nero, e meno male che è stato dopo..altrimenti sarebbe sembrato costretto alle nozze e con maniere pesanti!!

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  31. Paola, eccomi qui anch'io ad allungare la lista. Io che tutte le volte che vado dalla ginecologa ho paura che mi chieda se vengo picchiata dal marito. Io che mi vergogno ad andare in piscina. Io che metto i pantaloni lungi anche d'estate. Io che DA SEMPRE ho combattuto con la mia sbadataggine, da quando sono mamma ho raggiunto livelli da record. E quando dico da record intendo VERAMENTE da record.

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  32. Ciao ti ho appena scoperta e mi piace da morire il messaggio di benvenuto al lato. Anche io sono del club del livido, ma più per la fretta che per altro, corri di qui, corri di la, prima o poi uno spigolo, una porta, una mensola l'acchiappo...

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  33. scusa se ti scrivo qui...
    volevo sapere come ti sei trovata a Grado in vacanza. vorrei andare lì a luglio. pensa che parto da Napoli quindi un bel viaggio...
    il mare è pulito?

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  34. P.s. aggiornamento bollettino medico...il gomitillo è tornato!!!! Sarà il ceppo che ha colpito anche voi questa volta??? Non lo so comunque non ha risparmiato né me né Lorenzo che da bravo ometto quando sente lo stimolo corre da solo al bagno e si piazza davanti al water e sta lì stoicamente senza lamentarsi finché l'onadata non passa. Ieri sera mi ha detto "l'altla notte mi faceva male il piedino, oggi il pancino...ma quante cose che non mi funzionano...ma è pelché non ho voluto plendele lo sciloppo?" Povero tesoro...che tenerezza!!!!

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  35. @micol: anch'io ho fatto cadere la pupa dal fasciatoio, in piscina, quando aveva 5 mesi... poi quella demente della pediatra, che ho cambiato, mi ha preso per i fondelli dicendomi che dovevo calmarmi e andare a fare yoga. ma wafer!
    @antonella, grado molto bella, mare pulito ancorché adriatico (non acqua azzurra salentina), bellissima spiaggia, bella cittadina che sembra una venezia medievale, si noleggiano le bici e si gira così, a me piace tanto e ci vado tutti gli anni però a giugno, quindi se vuoi andare a luglio/agosto non saprei.
    @katy, ma che tenerezza lorenzo! ma che carino...

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  36. Io mi sono chiusa la testa nello sportello della macchina: è successo un mese fa e ho ancora l'orecchio traumatizzato dall'evento.
    Il dolore era così forte che piangevo e il pupo tutto preoccupato mi ha chiesto: "Cosa fai mamma? Fatta male 'a sola?!"

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  37. Ciao, scusate non posso trattenermi dal commentare. Alcuni giorni fa, dopo aver letto questo post, (e aver inviato un sms alla mia amica per chiederle se l'aveva letto)ero li che pensavo e ragionavo tra me e me:
    no Paola io non sono una di quelle che cade o sbatte in continuazione, io sono una talmente distratta da rasentare la demenza senile a 35 anni.
    Si, si, sono cosi, come quella volta che l'ancora fidanzato,poi diventato marito, mi diede la super macchina fotografica, comprata col primo stipendio,attrezzata di pellicole, obbiettivi etc, da mettere in macchina, per andare alla laurea del fratello.Arrivati lì la macchina era sparita? Noo... l'avevo poggiata nel garage per mettere altre cose nel cofano ed era rimasta là.
    Sarei voluta sparire che figuraccia davanti alla sua famiglia, tutti facevano affidamento sulle fotografie che avrebbe dovuto scattare con quella macchina.Insomma mio cognato, grazie a me, non ha foto della laurea.
    Oppure, quando mentre sceglievo dei vestiti in uno scaffale, mi consegna delle cose che aveva scelto, e mi dice: quando finisci paga anche i miei, vado a guardare negli altri piani.Rientrati a casa cerca i suoi vestiti, per un attimo ho pensato: quali vestiti? li avevo lasciati nello scaffale e nemmeno lo ricordavo.
    Mentre pensavo tutte queste cose, e cucinavo, mi accorgo che la bombola era terminata, cavolo, mi viene in mente mio marito che prima di andare a lavoro mi dice: ricordati di comprare una bombola questa è quasi finita. Vaffer vedi mi sono scordata anche di questo, guardo l'orologio, le 20:00.
    Vedi,vedi come sono.
    NOO.. e adesso come faccio, i negozi sono chiusi,oggi restiamo senza cena e senza doccia, AIUTO..
    Piuff! No invece sono aperti, l'orologio è un'ora avanti non l'ho ancora sistemato.Che sollievo!
    Paola non può essere così distratta però lei cade.
    Telefono subito al negozio, in meno di 20 min la bombola è a casa, mi attivo subito per sostituirla,esco fuori tenendo la bombola con le sole forze delle braccia,(merito della disperazione),era bagnato perchè gocciolava, scivolo e cado sopra la bombola, che produce il tipico rumore, penso: ADESSO ESPLODE!
    Risultato:5 minuti per rialzarmi, 5 per sostituire la bombola che non è esplosa, 10 di ghiaccio sulla gamba.
    ...CADO ANCHE IO.
    ps:Per fortuna i pupi erano impegnati a guardare i cartoni e non si sono accorti di nulla.
    ps per la mia amica: ADESSO DEVI COMMENTARE TU.
    MAMMA OOH OO

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  38. no che non sei sola....due domeniche fa mi sono rotta una rotula cadendo in camera da letto col piccolo di 5 mesi in braccio....tutti a dirmi che sono stata fortunata xchè sono riuscita a parare lui, ma evitarla proprio sta cosa? è che con loro sei sempre di corsa, ti distrai un attimo, e puff, lunga x terra
    però lo guardo ora, disteso vicino a me e alla mia gamba ingessata, e lo straamo :-)

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  39. Intanto scusa. Scusa perchè ho riso fino alle lacrime leggendoti, lo so non è carino ma...
    Poi, non sei l'unica: io mi sono disgiunta una noccadelditomodiodellamanodestra gesticolando!

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  41. vale commentare 1 mese dopo? No, perché a febbraio non avevo niente da scrivere...oggi invece... a dire il vero non so se è più corretto un commento qui o al post sul cervello delle donne ... il mio non è nemmeno un avogado oggi, ma un bel kiwi molliccio... la relatizione della mia giornata qui sul mio tentativo di blog.

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  42. Oddio, me fate mori!
    Sono al lavoro (che consta di elegante scrivania davanti a vetrina con gente che passa e sbircia dentro) e sto rotolando!
    Non ho storie esilaranti da raccontare (a parte una, forse), ma anch'io mi ritrovo continuamente lividi sulle gambe e non ho idea di come sia successo. L'ultima mi e' successa due settimane fa: ultimamente, in casa, sto cercando di impegnarmi a fare la moglie rompiballe ed ESIGERE che abiti e scarpe siano messi a posto, non lasciati su sedie o sparse per i 40 mq dell'appartamento. Bene, io e marito stiamo guardando un film e mi squilla il cellulare che era in camera da letto (un metro e mezzo piu' in la, per capirci). Mi alzo agile e scattante e inciampo su qualcosa, producendomi in un elegante caduta a rallenting su un fianco, tipo che mio marito mi vede e dopo due secondi non mi vede piu'. "Tutto bene?" mi fa. E io "Sgrunt!". Finita la telefonata, ci guardiamo e scoppiamo a ridere fino alle lacrime. Si, sono inciampata sui miei stivali.
    "Ecco!" Esclamo con cipiglio saccente "LO VEDI perche' non si devono lasciare le scarpe in giro???" Lui mi guarda scuotendo la testa.

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