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martedì 6 dicembre 2011

L'uomo più forte del mondo



















Panem et circenses

Ieri sera i Pupi hanno fatto il tagliando dalla dottoressa ZiaBubu. È emerso che stanno entrambi molto bene. Hanno risposto a tutte le domande con competenza e creatività, per esempio il Pupo ha detto che si lava i denti con il frentifricio e che per strada, in macchina, c'era molto fraffico; che i suoi piatti preferiti sono arance e insalata e che lo svago che più ama è correre come una lippa sul suo uovopattino.
"Tuo figlio, nel parlare, ha una sciatteria straordinaria: da un lato c'è la ricchezza di vocaboli, e pensa che gli ho sentito pure usare un congiuntivo, dall'altro questa pronuncia assolutamente casuale", mi ha detto la dottoressa. "È come se avesse messo la lingua in uno shaker o fosse appena immigrato dall'Armenia", ho risposto io, e lei: "Vuoi sapere una cosa? Non sentirai mai una femmina di tre anni parlare così, questa è proprio una roba da maschi. La perdono crescendo, quando cominciano a competere con altri maschi per ottenere la supremazia nel branco e stritolare l'avversario".
Bene. Per il resto la Pupa ha dichiarato di aver perso il terzo dentino, di divertirsi a scuola anche se non ricordava nemmeno il nome di un compagno, di adorare il maestro Enzo e il laboratorio di sicomotricità. All'esame obiettivo è risultata di altezza normale e peso un po' più basso della media, mentre il Pupo sfonda verso l'alto entrambe le tabelle. Del resto, da domenica è convinto di essere l'uomo più forte del mondo. Ebbene, lo confesso, siamo andati al circo: non lo facevo da quand'ero bambina e credo che non ripeterò l'esperienza per un altro trentennio, ma domenica mattina il fascino decadente e un po' perverso di quel mondo di finti gladiatori e pagliacci tristi ci ha attirato in maniera irresistibile. Un po' come quando mangi quei biscotti troppo dolci, ricoperti di cioccolato scadente, e dici "Ok, questo è l'ultimo, ora la smetto, poi per una settimana solo semi di lino, quinoa e seitan" e intanto te ne cacci in bocca un altro.
L'attrazione principale era l'uomo "più forte del mondo", un tizio alto, sulla sessantina, che sotto la ciccia conservava qualche traccia dei muscoli di un tempo, e a un certo punto si è messo una catena attorno al torace mostrando al pubblico che riusciva a spezzarla con la sola forza dei pettorali. Posto che per tutti i presenti di età superiore ai 4 anni è parso subito chiaro che la catena in questione fosse di liquirizia, sono due notti che il Pupo si sveglia a intervalli regolari e ci chiama per farci assistere al suo spettacolo. "Sssono l'uomo più forte del mondo!", ridacchia contento. Poi si rimette subito a dormire - noi, non proprio.

P.s. L'illustrazione qui sopra è di una mia amica che secondo me fa lavori molto belli. Se vi va, date un'occhiata al suo sito.

8 commenti:

  1. Oddio! congiuntivo e uovopattino: mi sembra di sentire il Paciuk! ho giusto celebrato il mese scorso il suo primo congiuntivo, ma l'UOVOpattino resta uovopattino!
    Troppo forti 'sti pupi!

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  2. Che figo il pupo. Da noi il pelloni, per lo stesso motivo, oltre a dire "lucinante", ci delizia con la regolarità della coniugazione dei verbi.
    Io lo sapo. Io lo vorresto (!). Oltre ai più noti io uscio, io leggio etc.
    Poi chissà perché per dire che una macchina è rovinata, incidentata, dice "sgranocchiata".

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  3. puoi dire alla ziabubu che non è affatto una cosa da maschi...
    BUH a 2 anni si esprimeva perfettamente e non ha mai pronunciato in maniera sbagliata una parola più di due volte (se non per scherzare), Sorellina invece a 2 anni e 4 mesi, parla tantissimo ma si esprime con una sciatteria senza precedenti che mi fa dubitare che possa essere stata generata da me medesima!!
    Credo che sia una questione di indole più che di essere maschi o femmine §^_^§

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  4. mio nipote è uno straspasso!Ormai parla bene, ma ha cominciato con "scan" e CAssican" per intendere acqua (il rumore che si fa quando si deglutisce?), ghia per semaforo, tacàn per camion, ed ora gli piacciono le esclamazioni (santo cielo, mamma mia, pocca sèria (porca miseria),accipicchiadenti o accidentipicchia...) ci divertiamo un sacco.

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  5. Anche noi li abbiamo portati in p.le Cuoco!!! Stesse medesime idee e sensazioni. Ma 1 volta nella vita il circo va visto e abbiamo deciso che domenica (non l'ultima però: il 4/12 il Nanni era in piena varicella... ma questa è un'altra storia) sarebbe stata quella volta. Alcune cose sono piaciute molto ai bambini, altre meno. Alla domanda quali cose ti sono piaciute di più, Cicia ha risposto (Vi ricordo che Cicia ha già vinto 1 premio di Paola per le sue risposte): "la pagliaccia e la signora dentro la scatola" ecco io ho tenuto gli occhi chiusi tutto il tempo durante quel numero, tu sai qual era, vero?? Cari saluti.

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  6. hihihih che spasso il Pupo. Concordo anch'io sulle sensazioni del circo. Ci sono andata l'ultima volta due anni fa con la Bubi. Mi ha fatto una tristeeeeeeezza... soprattutto per gli animali, non riuscivo a non pensare alle frustate e alle dosi di droga che si prendono per fare quegli esercizi. Devo averla trasmessa in qualche modo questa sensazione alla Bubi, perché non ha più voluto andarci. Meglio così. Bacio, Paola! Son felice di tornare a trovarti ogni tanto...

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  7. @giulia so qual era il numero della signora dentro la scatola. aveva, diciamolo, dei serpenti e un minicoccodrillo chiusi dentro con lei. io ho finto di dover andare in bagno urgentemente per non guardarla. ma ancora meno sono riuscita a guardare i tizi equilibristi del numero finale, uno dei quali sembrava destinato a morire spiaccicato. ah, il circo...

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  8. io spero proprio di non ricascare sul circo...lo odio! in compenso ricasco regolarmente sugli acquari e poi torno a casa tristerrima. infatti ora che a parlar di acquari mi sto intristendo, vado a vedere il sito della tua amica... un abbraccio, paola :)

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