Ho traslocato su erounabravamamma.it

Vi aspetto!

lunedì 18 maggio 2009

Segnalaziò, segnalaziò...

Mamme on the road
Quasi con il dono dell'ubiquità... il 23 maggio a Milano partecipo a Un Sacco Bello (alle 14.30), open-day dell'Ospedale Sacco per parlare di benessere in gravidanza e dopo, e anche a MamCamp (nella seconda parte del pomeriggio), un momento di incontro in cui le mamme si raccontano alle mamme sul tema "donne, lavoro e rete". Spero di incontrarvi di persona, finalmente!

5 commenti:

  1. dai paola, al MaM non puoi mancare, mi raccomando!

    RispondiElimina
  2. Cara Paola,
    ho appena ricevuto un sms dalla mia migliore amica, sai, quella nata lo stesso giorno della Pupa. In questo preciso istante sta tentando di diventare mamma con la fecondazione assistita. Mi aveva scritto:"Va bene così, si può vivere senza figli. Non voglio affrontare questo calvario". Poi l'ho subito chiamata, mi ha risposto in lacrime: "devo andare, mi stanno chiamando". Meglio così, ho pensato.
    Perché per lei, per la mia amica-sorella, per il mio angelo che sa sempre cosa dirmi nei momenti no, io non avrei trovato le parole.
    E come non darle torto? Come non capire l'estenuante dolore, l'illusione, la disillusione, la medicalizzazione, la concentrazione maniacale sui propri organi riproduttuvi. Mente gli altri... già gli, altri. Fanno figli come niente, e i pancioni pullulano, e le donne li portano in giro con quell'espressione felice e un po' ebete...
    Che cosa dovrei dire alla mia amica-sorella? Come, consolarla, incoraggiarla, esortarla a trovare in se stessa la forza?

    RispondiElimina
  3. Cara Francesca, che incarico mi dai, che domanda mi fai. Non so esattamente cosa dovresti dirle. So che una mia amica, dopo aver "affrontato quel calvario" più volte aveva deciso di lasciar perdere, e si è sottoposta al quinto ciclo di fivet così, tanto per fare l'ultimo tentativo. E' rimasta incinta di due gemelli che ora hanno due anni e mezzo. E l'anno dopo, a 40 anni compiuti, con i medici che avevano SEMPRE definito impossibile una gravidanza naturale, è rimasta incinta di nuovo. stavolta naturalmente, appunto. La sua terzogenita ora ha otto mesi.
    Poi avevo un'altra amica che ci ha provato più volte e alla fine ha adottato un bambino. E un'altra amica ancora che dall'inizio ha detto: aghi sul mio corpo, mai. E ora è mamma di Vanessa, una biondina adorabile che per fortuna ha passato in comunità solo pochi mesi della sua vita.
    Non so cosa dovresti dire alla tua amica, cara Francesca, io sono un tipo ottimista e i casi che ti ho raccontato sono tutti positivi e c'è chi invece la fortuna di diventare mamma non ce l'ha, e si trova a fare i conti con quello, e alla fine ci riesce.
    Su un punto però mi permetto di dissentire, sulla tua espressione "gli altri fanno figli come niente": nessuno fa figli "come niente", accidenti, perché la cosa più bella del mondo è - in assoluto - anche la più difficile che ci sia.

    RispondiElimina